Loki: recensione della stagione finale della serie sul Dio dell’Inganno

Buona sera cuplovers oggi torno sul blog per parlarvi di una serie tv uscita da poco su Disneyplus, sto ovviamente parlando della seconda stagione di Loki. Stagione che ho iniziato a vedere, non lo nascondo, con molto timore. Gli ultimi prodotti del Marvel Cinematic Universe, tranne qualche rarissima eccezione (Guardiani della Galassia vol 3) mi hanno molto deluso e iniziare questa serie dopo quello scempio che è Secret Invasion beh, non ero davvero molto fiduciosa, solo il mio amore per il personaggio di Loki mi ha spinto a iniziarla subito e non sono stata delusa.

RECENSIONE DELLA PRIMA STAGIONE QUI

nel piattino abbiamo:

Loki

IDEATO DA Michael Waldron
DISPONIBILE SU Disney Plus
STAGIONI 2 conclusa

Una splendida conclusione con qualche piccola sbavatura, 5 TAZZINE MENO QUALCHE PICCOLA COSINA

La seconda stagione di Loki è una delle migliori serie dell’MCU, l’evoluzione del personaggio di Loki che, in questo ciclo, trova la sua conclusione, è splendida. Hiddelston è stato magnifico nell’interpretare Loki, ho adorato come sono stati sfruttati i salti temporali, ho apprezzato i villain, ho amato i rapporti d’amicizia che si creano tra tutti i personaggi e, devo dire che, persino Johnatan Majors non mi è dispiaciuto, per lo meno in questa versione.

Mi aspettavo, quando ho iniziato a vedere questa stagione, che Kang sarebbe stato il villain principale e invece no. Ravonna e Miss Minutes sono state delle inaspettate e apprezzatissime villain, ho adorato come sono stati in grado di rendere minaccioso e malvagio, fin inquietante, un orologio ma ciò che ho apprezzato ancora di più è che, alla fine, non sono nemmeno loro la minaccia più grande, quanto il tempo stesso.

In questa stagione i legami tra i personaggi vengono approfonditi in modo eccellente. Mobius e Loki sono ottimi partner tra cui, ormai, la fiducia e l’amicizia sono incrollabili. I membri della tva devono fare i conti con la scoperta di essere tutti delle varianti, strappati dalle proprie linee temporali e iniziare a chiedersi se falciare le ramificazioni della sacra linea temporale sia poi davvero la cosa giusta da fare. Loki si ritrova alle prese con un problema enorme, il suo continuo saltare nel tempo, sballottato tra un tempo e l’altro mentre il telaio, la macchina che tiene insieme la sacra linea temporale, rischia di esplodere da un momento all’altro a causa dell’aumento delle ramificazioni.

Tutto ciò ha avuto inizio nel momento in cui Sylvie ha ucciso Colui che rimane e, sebbene immaginassi che questo avrebbe avuto delle conseguenze, non avrei mai immaginato che quel gesto scellerato avrebbe messo in pericolo tutte le linee temporali. L’unica possibilità per salvare tutti è riparare il telaio ma, per farlo, serve proprio Colui che rimane o una sua variante… Ed ecco arrivare Victor Timely forse l’unica versione di Kang, tra quelle viste fino ad ora, che mi ha convinto. Purtroppo, fino ad ora, non sono ancora riusciti a presentarci una versione di Kang davvero spietata e minacciosa ed è proprio il motivo per cui Victor Timely non mi è dispiaciuto. Victor è un inventore, un ciarlatano e un truffatore dalle scarse abilità ma non è malvagio e non ha presunzione di esserlo. Non è il villain della storia ma finirà per venire suo malgrado coinvolto nella disperata missione di riparazione del telaio e finirà nelle mire di Ravonna Renslayer e di Miss Minutes la più improbabile coppia di villain che mai mi sarei aspettata. Ho adorato come hanno reso spaventosa Miss Minutes senza cambiare troppo il design del disegno. Può un orologio disegnato essere minaccioso? Ebbene la risposta è sì. Miss Minutes mi ha fatto venire i brividi e l’ho adorata come villain l’ho trovata anche più convincente di Ravonna che, purtroppo, rimane un personaggio, scialbo e poco approfondito. Un plauso va al personaggio di OB che ho trovato adorabile.

Ben presto la situazione del telaio diventerà sempre più critica e i salti nel tempo incontrollati di Loki si faranno sempre più schizofrenici. Quando tutto sembrerà perduto e l’unica speranza si rivelerà quella di riunire un gruppo di compagni recalcitranti, riuscirà Loki a salvare la TVA e il multiverso?

La seconda stagione di Loki si è rivelata meglio di come mi aspettavo, le scene finali sono da brividi, il cast, Hiddelston in primis è stato meraviglioso, il finale è spettacolare con una cgi davvero ottima che, in tutta onestà, non mi aspettavo. Peccato solo che questo sia il finale. L’evoluzione di Loki da malvagio invasore ad antieroe per poi diventare un eroe a tutti gli effetti è splendida, graduale, sensata. Uno dei personaggi con la migliore evoluzione di tutto l’MCU.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Quando, nel finale, Loki comprende il suo destino… ho tanto sperato di sbagliarmi. Loki comprende che solo lui è in grado di salvare tutti e così prende tra le mani, letteralmente, tutte le linee temporali, sostituendo il telaio temporale con Yggdrasil, l’Albero del Mondo della mitologia norrena, prendendo il posto di Colui che Rimane alla fine del Tempo. Loki realizza così i suoi gloriosi propositi sedendo sul trono alla fine del tempo, destinato a proteggere il tempo per tutti i tempi. Un destino solitario e gravoso, quasi una punizione. La scena finale, con Loki che trascina tutte le linee temporali è stupenda, si vede che qui hanno davvero investito in cgi.

Un finale splendido, da un certo punto di vista, ma terribile per l’altro. Da un lato questa è la perfetta l’evoluzione finale del personaggio di Loki che da villain, egoista e geloso del fratello, si sacrifica per salvare tutte le linee temporali diventando una delle creature più potenti dell MCU. Tiene, letteralmente, l’universo tra le mani. Dall’altro è un finale ingrato per Loki, condannato a passare l’eternità in solitudine. Mi sarebbe piaciuto assistere, prima o poi, a una riunione tra Loki e Thor ma, a questo punto, dubito potrà mai succedere. U_U