American Gods la prima stagione della serie tratta dal libro di Gaiman
Buona sera cuplovers, oggi vi parlo di American Gods la serie tv di Starz tratta dall’omonimo romanzo di Neil Gaiman. Premetto che non ho ancora letto il romanzo, pur avendolo nel cassetto, quindi non posso fare un confronto con il libro. La serie starz ha tutte le carte in regola per colpire: l’idea è originale, il cast fa bene il suo lavoro, c’è sangue a sufficienza e divinità a profusione. Se non fosse per un inizio un po’ tanto caotico e per un presunto colpo di scena che tale non è darei sicuramente una valutazione più alta a questa serie.
nel piattino abbiamo:
American Gods
CREATA DA Bryan Fuller e Michael Green
TRATTA DAll’omonimo romanzo di Neil Gaiman
STAGIONI 2 -in corso-
DISPONIBILE SU Amazon Prime Video
Una bella serie: storia molto originale e finale che vi terrà col fiato sospeso peccato per un inizio un po’ confusionario
American Gods è una serie che narra le vicende di vecchi e nuovi dei e di una guerra che si prospetta a dir poco epica.
In poche parole, American Gods narra del viaggio del misterioso (in teoria) Wednesday e del suo aiutante Shadow Moon per gli Stati Uniti per riunire tutte le antiche divinità e fare fronte comune contro i potenti, nuovi dei del mondo moderno.
Come accennavo, ho trovato l’inizio della serie un po’ confusionario tra strani sogni fatti dal protagonista e scene violente dove non capivo chi diavolo fosse il villain, però, mano a mano che la storia procede, tutto comincia a farsi più chiaro.
Shadow Moon è appena uscito di galera per partecipare al funerale della moglie Laura, morta mentre era intenta a tradirlo, ed ecco che la sua strada incrocia quella del misterioso Wednesday deciso ad assumerlo a tutti i costi come aiutante. Chi sarà mai Wednesday? Cosa vuole da Shadow Moon?
Il problema della serie è proprio questo ovvero, in teoria, lo spettatore dovrebbe arrivare fino all’ultima puntata chiedendosi chi diavolo sia mai questo misterioso personaggio. Peccato che, se masticate un minimo di mitologia, lo capirete al primo sguardo e vi chiederete per tutto il tempo come possa Shadow essere così… ignorante da non capirlo.
Gli dei esistono e hanno potere fintanto che qualcuno crede in loro ed è così che i vecchi dei stanno perdendo potere e nuove e strane divinità stanno sorgendo. Wednesday cerca alleati per combattere una guerra e li cerca tra quegli dei quasi dimenticati ma che, un tempo, erano potenti. Ho adorato la parte dedicata ad Ostara, ad esempio, la dea della Pasqua, della Primavera, del sole, che, pur di mantenere un minimo di potere, divide la sua festa con una moltitudine di Gesù, uno per ogni versione diversa del mito… Confesso che ho trovato divertente la moltitudine di Gesù presenti alla sua festa…
Mentre la ricerca di alleati comincia a dare qualche frutto, facciamo la conoscenza dei villain, ovvero i nuovi dei su cui spicca una sempre strepitosa Gillian Anderson (l’ho adorata anche in The Crown) che qui interpreta la potente dea dei nuovi media che ci appare in vesti sempre diverse richiamando una volta Marilyn Monroe, altre Judy Garland. Wednesday riuscirà a riunire la famiglia prima che sia troppo tardi?
Oltre alle vicende presenti American Gods narrara tante altre storie come, ad esempio, l’arrivo degli dei in America, migrati assieme all’umanità proprio come degli immigrati qualsiasi: Odino, Anansi, Gesù Cristo, Bilquis si avvicendano sullo schermo con le loro storie. Non si può non soffermarsi a riflettere e a pensare, di fronte a scene dove un poliziotto cristiano spara a Gesù mescolato tra un gruppo di messicani che tenta di entrare illegalmente in America o di fronte al discorso di Anansi che, invocato da un deportato su una nave negriera, spiega ai disperati sulla nave il destino che attende gli africani in America e questi, di fronte a una tale rivelazione, preferiscono morire.
American Gods mescola violenza esasperata, sangue e scene forti ai paesaggi fiabeschi come quello che fa da sfondo alla casa di Ostara. Vecchi e nuovi dei si preparano allo scontro e Shadow Moon ci si ritrova, suo malgrado, in mezzo, non sospettando minimamente la vera identità dell’uomo per cui ha accettato di lavorare.
La prima stagione di American Gods è un po’ introduttiva, cattura lo spettatore ma non troppo, in compenso, il finale mi ha ripagata di tutto, non tanto per il presunto colpo di scena, quanto per quello che lascia presagire: la battaglia tra vecchi e nuovi dei è appena iniziata.
Ho amato la mescolanza di divinità a cui gli autori danno vita: jinn, dei nordici, egizi, leprecauni e tanto altro sono abilmente mescolati in un mix vincente e sono curiosa di vedere cosa succederà quando Wednesday e Shadow incontreranno Bilquis e la mossa finale di Ostara (adoro Kristin Chenoweth) è stata un vero e proprio colpo da maestro.
Personaggio preferito? Il mio è Wednesday, trovo l’attore davvero bravissimo, tuttavia, adoro anche Ostara e spero che la vedremo di più nella seconda stagione e voi cosa ne pensate?
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Gli uomini hanno creato gli dei quando c’erano cose che non riuscivano a spiegare. Per ottenere le cose di cui avevano bisogno, invocavano il loro aiuto, ricevendo risposta e questo li portava ad adorarli… adesso, secondo il capo dei nuovi dei, l’eccentrico e convincente mr World ( non so perché ma mi ha ricordato vagamente il villain di Doom Patrol), i vecchi dei sono obsoleti. Eppure, Odino trabocca di potere perché c’è qualcosa che va oltre il bisogno immediato, storie che sono così radicate nella memoria collettiva da diventare miti, motivo per cui, il nome di dei come; Odino, Thor, Zeus, Poseidone non verranno mai dimenticati.
Con un colpo di scena da maestro la dolce Ostara svela di possedere un potere terrificante, la dea della primavera può essere buona ma può anche decidere di ritirare i suoi doni e condannare la terra a un eterno inverno. Ostara si è ripresa la primavera e, se la rivogliono, gli umani dovranno pregarla, dovranno ricordarsi di lei, abbandonare i nuovi, affascinanti, ma vuoti dei per quelli vecchi, potenti e mai davvero dimenticati. Ora che la guerra è imminente i vecchi dei hanno deciso di ricordare agli umani la loro esistenza… perché sono loro che gli umani pregavano quando avevano bisogno di aiuto, ed essi li aiutavano, adesso, gli dei offrono agli umani un brusco promemoria.
Wednesday ha rivelato la sua vera identità in modo davvero spettacolare e, anche se capito fin dalla prima puntata quale dio si celasse sotto i suoi panni, è stata comunque una gran bella scena. Odino ha scelto la guerra e Ostara ha sferrato il primo colpo… cosa succederà adesso? Odino e Shadow andranno alla ricerca di altri alleati? Laura Moon otterrà quello che desidera?
Il finale della prima stagione di American Gods è un finale col botto che mi ha lasciato più che felice di aver dato una possibilità a questa serie.