Loki: recensione della serie Marvel con Tom Hiddleston

Buona sera cuplovers, oggi sono qui per parlarvi di una delle serie tv che attendevo con maggiore ansia. Dopo l’uscita di Wanda Vision e Falcon and the Winter Soldier, finalmente è uscita su DisneyPlus la serie dedicata a Loki, il mio personaggio preferito del MCU. Siete pronti a innamorarvi del dio dell’inganno?
Loki serietv Disney
nel piattino abbiamo:

Loki

Ideatore Michael Waldron
DISPONIBILE SU Disney Plus
STAGIONI 1 -in corso-


5 tazzine meno qualche piccola cosa

Loki, la serie tv dedicata al dio dell’inganno, è da poco finita su Disney Plus e io non posso essere più felice. Non vedevo davvero l’ora di vedere questa serie tv: i motivi? Adoro Loki, amo il suo rapporto contrastato con il “fratello” Thor, adoro il suo percorso da villain ad antieroe, ed ero rimasta sconvolta dalla sua morte ad opera del Titano Pazzo, quindi non ho potuto che esultare alla notizia dell’uscita di una serie a lui dedicata.

Tom Hiddelston è stato a dir poco favoloso ha recitato meravigliosamente riuscendo ad approfondire ancora di più il suo personaggio in un percorso che lo porta dall’essere il villain che abbiamo conosciuto nei primi film, all’antieroe che è oggi.

La storia ha inizio dopo la fuga di Loki dalla propria linea temporale durante Avengers: Endgame. La sua fuga ha infatti dato vita a una nuova linea temporale e messo sull’avviso i membri della TVA (time variance authority) il cui scopo è proteggere la sacra linea temporale. Qui, il nostro Loki scoprirà di essere una Variante e, per questo, considerato un nemico della TVA. Se il nostro non viene eliminato è solo grazie all’intercessione di Mobius (interpretato da un grandioso Owen Wilson) che prende in simpatia Loki e riesce a vedere del buono in lui o comunque crede che Loki possa essere diverso da quello che è stato fino ad ora.
Loki Disney plus original MarvelSi può dire che tutto ha inizio proprio qui con Mobius che permette a Loki di vedere la vita che ha avuto nell’altra linea temporale con la sua morte per mano di Thanos. Loki si ritrova completamente tagliato fuori da tutto quello che conosceva, prigioniero e costretto a collaborare con la TVA persino coinvolto nella caccia a un’altra variante un altro Loki.

Loki potrà anche essere convinto di fare la cosa giusta aiutando la TVA a catturare quest’altra variante ma stiamo pur sempre parlando di un altro Loki e quanto erano alte le possibilità che i due finissero per allearsi?
Sylvie, la variante, è stata senza dubbio il personaggio rivelazione della serie. Sophia Di Martino è stata bravissima a rendere, in poche scene, la complessità del personaggio di Sylvie. La sua vita è stata terribile, da piccola venne strappata dal suo mondo dalla TVA che le dava la caccia in quanto variante e, da allora, è solita nascondersi all’interno di eventi catastrofici per sfuggire alla cattura. Sylvie è sempre stata sola ed ha dovuto imparare ad arrangiarsi, motivo per cui non sa nemmeno se può fidarsi del nostro Loki. Loki e Sylvie sono una coppia… esplosiva. Ho adorato il loro rapporto perché, in un certo senso, chi può davvero capirti meglio di te stesso?
La serie ci permette di apprezzare appieno l’evoluzione di Loki e, nonostante qualche puntata un po’ debole, si chiude con un colpo di scena incredibile e con l’introduzione di quello che, molto probabilmente, sarà il villain principale dei prossimi film dell’MCU. Non approfondirò questa parte perché sarebbe troppo spoiler ma mi limito a dire che, ben presto, l’idea che la TVA sia dalla parte dei buoni verrà messa in discussione, non solo per via di quanto hanno fatto a Sylvie perfino lo stesso Mobius comincerà a porsi delle domande sull’organizzazione per cui ha sempre fedelmente lavorato e in cui ha sempre creduto.
Uno dei motivi per cui adoro i tre personaggi principali della serie (Loki, Mobius e Sylvie) è che sono in grado di vedere oltre le apparenze, Mobius dovrà mettere in discussione l’organizzazione per cui ha sempre lavorato per via di quanto gli ha detto Loki la persona di cui meno dovrebbe fidarsi (una variante, il dio dell’inganno etc…) e, invece, lo fa. Inizia a farsi domande sulla TVA e in poco tempo tutto quello che, fino a poco prima, sembrava chiaro; (la TVA è il bene, le Varianti sono pericolose etc…) viene ribaltato. Mettere in discussione tutto quello che si è sempre creduto non è facile e ho apprezzato immensamente Mobius per questo.
Sylvie, grazie al suo potere è colei che innesca tutto, la donna ha scoperto che tutti coloro che lavorano nella TVA sono delle Varianti cui è stata cancellata la memoria. Perché?
La TVA è fondata su un colossale inganno, una manipolazione disumana attuata su larga scala.
Quante persone sono state arbitrariamente strappate alle loro vite perché la TVA ha deciso così? Se tutti gli agenti della TVA sono delle Varianti … chi c’è veramente dietro? Chi sono i fantomatici timekeepers?

Ho davvero adorato come sia tutto un inganno dentro a un altro inganno; per scoprire chi si cela davvero dietro alla TVA sarà necessario arrivare alla fine di tutto e spingersi ancora un po’ più in là. La rivelazione finale ha ribaltato tutto quello che credevo di sapere introducendo quello che, probabilmente, sarà il villain dei prossimi film dell’MCU.
Loki, a differenza delle altre serie uscite fino ad ora dell’MCU, si chiude con un cliffhanger che mi ha lasciato davvero a bocca aperta e, per fortuna, la serie è già stata rinnovata per una seconda stagione. Le scelte di Loki e Sylvie hanno cambiato tutto, da adesso in poi, niente sarà più come prima. Un finale spettacolare che vi farà letteralmente saltare su dalla sedia perché, d’ora in poi, è davvero tutto possibile.

Attori spettacolari, effetti speciali ottimi, una trama intrigante, personaggi ben caratterizzati e un cliffhanger finale davvero ben fatto fanno di Loki una serie da vedere assolutamente e la migliore tra quelle uscite fino ad ora dell’MCU.


Ragnarok

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Alla fine di tutto, Loki e Sylvie si ritroveranno di fronte niente meno che Kang il Conquistatore, (anche se non viene mai esplicitamente chiamato così, credo che sia proprio lui) uno dei villain più potenti di sempre, nella sua variante buona, anche se, forse, non troppo in bolla…
Kang spiega di aver creato la TVA dopo aver scoperto il multiverso. A causa della sua scoperta le varie linee temporali hanno iniziato a intrecciarsi, fino a quando, altre versioni dello stesso Kang, alcune delle quali malvagie, hanno scoperto anche loro il multiverso. Le versioni malvagie di Kang alleandosi tra loro hanno dato inizio a una devastante guerra del Multiverso, per impedirlo, il Kang buono ha imbrigliato tutto in un’unica linea temporale dando vita alla TVA. Che casino eh? Ma è anche fantastico! Lo sapevo che alla fine la storia si sarebbe rivelata più complessa del previsto!
Sylvie e Loki serietvKang propone a Sylvie e Loki due opzioni: possono prendere il suo posto e gestire loro la TVA oppure lo uccidono facendo ripiombare tutto nel caos. Ed è in questo preciso momento che le differenze tra Loki e Sylvie emergono con prepotenza.
Sylvie ha subito troppo, ne ha passate troppe per poter credere alle parole di Kang, quindi decide di ucciderlo. Loki, invece, gli crede e chiede a Sylvie di pensarci un attimo, di ragionarci sopra perché, se Kang dice il vero, quali potrebbero essere le conseguenze?
Sylvie è accecata dal risentimento che prova verso la TVA e quello che fa la differenza, a mio avviso, è che lei ha molto meno da perdere rispetto al nostro Loki. Anche se in questa serie non viene mai accennato, Loki ha comunque un fratello, ha la possibilità, se lo vuole, di fuggire dalla TVA e ritrovare Thor con cui si era riappacificato nell’altra linea temporale. Sylvie, a parte Loki di cui, bene o male non si fida del tutto, non ha nessuno. Come si può chiedere a una persona del genere di affidarsi del tutto a qualcun altro?
Certo, Loki e Sylvie hanno iniziato a instaurare un rapporto di fiducia, di affetto e anche d’amore, forse, ma è ancora troppo poco rispetto a tutti gli anni in cui la donna è stata sola e in fuga. Sylvie manda via Loki attraverso un portale ed uccide Kang, il quale l’avvisa che è tutto inutile perché tutto si ripeterà e un’altra versione di lui creerà la TVA.
Con la morte di Kang, il multiverso non è più imbrigliato: ora tutto è possibile.
Nelle scene finali, Loki, tornato alla TVA, cerca di avvertire Mobius di quello che è successo ma non solo quest’ultimo non lo riconosce ma, girandosi, Loki si accorge che, al posto delle statue dei time keepers, c’è una colossale statua di Kang.
Tutto è cambiato e niente è più lo stesso, ora Loki è in una nuova linea temporale e chissà quante altre ce ne sono!
Che finale, che finale… non c’è proprio altro da dire. Incredibile. Ho adorato questo finale che è un po’ come il personaggio di Loki: da lui non sai mai cosa aspettarti. Perdonate il mio sproloquio sul finale ma è stato pazzesco, se pensate a tutte le possibilità che si sono aperte da ora in poi… non solo per le prossime serie Marvel ma anche per i film!
Ora chiudo qui prima di scrivere davvero troppo. A voi è piaciuta la serie?