Wish: recensione del film che celebra il centesimo anniversario della Disney


Buon giorno cuplovers, oggi vi parlo di Wish, il film che celebra i cento anni dello studio d’animazione più famoso del mondo. Wish è un film davvero carino, scorre bene, fa sorridere ed è colmo di piccoli omaggi e citazioni agli altri film Disney che ho letteralmente adorato. Tuttavia, come avrete ormai capito, una delle cose che guardo maggiormente, che sia in un libro o in un film è la trama… e la storia di Wish mi ha lasciato con più di una perplessità. Wish è un film con un bellissimo messaggio, tante citazioni adorabili ai film disney, ma con delle pecche a livello di trama.

Wish film animazione Disney locandina per la recensione su Le Tazzine di Yokonel piattino abbiamo:
recensione film serie tv drama FANTASY sul blog Le Tazzine di Yokofilm o serietv commedia

Wish

PRODOTTO DA Walt Disney
Durata 95 minuti

Una bella visione ma con delle pecche: QUASI 4 TAZZINE
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Wish narra la storia di Asha, una giovane abitante del Regno di Rosas. Rosas viene descritto come il luogo ideale dove vivere grazie al suo Re, Magnifico, un potente mago in grado di realizzare i desideri degli altri. Ma come funziona nel dettaglio? Magnifico è come una fata madrina? Beh, non proprio… Al compimento del diciottesimo anno, ogni cittadino di Rosas affida al suo re un desiderio da realizzare. E ogni mese Magnifico ne realizza uno. La persona che affida il desiderio al re lo dimentica e viene quindi sollevata dal peso e dalle ansie generate dallo stesso. In apparenza questo sistema sembra ideale, perchè, tutti, prima o poi, dovrebbero veder realizzato il proprio sogno… ma è davvero così?

I problemi di questo sistema sono evidenti ed è strano che nessun cittadino di Rosas se ne sia mai reso conto… i cittadini sono moltissimi anche perché, visto che chi vive a Rosas ha la possibilità di vedere il proprio sogno realizzato, sono in molti che, ogni giorno, giungono in questo magico regno con la speranza nel cuore. Considerando che Re Magnifico realizza un solo desiderio al mese… basta fare due conti per capire che è matematicamente impossibile che l’uomo realizzi i desideri di tutti. Eppure, tutti i cittadini sono incrollabilmente convinti che, prima o poi, giungerà il loro momento… Avrei capito se i cittadini avessero scelto di affidare i loro sogni al re, consapevoli dei rischi, e invece…

Sarà proprio la protagonista, Asha, a scoprire che, in molti, non vedranno mai realizzati i propri sogni ma non perché ci arriva da sola, solo perché Magnifico in persona le svelerà la verità. Magnifico non sceglie a caso i sogni da realizzare, il re seleziona solo quei sogni che, a suo avviso, non creeranno problemi al regno. Magnifico ha realizzato quella che lui crede, genuinamente, essere una vera e propria utopia, un mondo dove solo chi ha un bel sogno che non nuoce a nessuno, lo vede realizzato, e dove tutto ciò che potrebbe creare problemi o dolore viene eliminato prima che possa succedere. E tutti coloro il cui sogno non verrà realizzato? Nel momento in cui affidano il loro sogno al re, lo dimenticano e, quindi, si liberano del peso e delle ansie generate dallo stesso. Una vita senza il peso di dover raggiungere un obiettivo si può forse dire una vita senza ansia, una vita… tranquilla, in un certo senso, e a molti potrebbe anche andare bene, ma non ad Asha. Quando scopre che il sogno del suo amato nonno non verrà mai realizzato, Asha decide di rischiare il tutto e per tutto per recuperarlo.

A creare scompiglio nel regno di Rosas, nell’ordine tanto accuratamente creato da Re Magnifico, sarà la scelta di Asha di esprimere un desiderio a una stella. Una volta scoperta la verità, Asha comprende di non voler affidare i propri sogni e speranze al Re ma, sentendo il bisogno di esprimere il proprio desiderio, lo fa a una stella, senza immaginare che quest’ultima sceglierà di risponderle.

Il messaggio di Wish è molto bello, ed è forse la cosa che ho apprezzato di più del film. Quello che, a me, ha trasmesso è che, invece di affidare i nostri sogni ad altri, nella speranza che, prima o poi, li realizzino, siamo noi che dobbiamo lottare per essi. Non abbiamo bisogno di un mago che realizzi i nostri sogni perché possiamo farlo noi stessi. Un messaggio che, in un certo senso, va contro a quanto Disney stessa ci ha mostrato in tante delle sue più vecchie pellicole, dove fate madrine più o meno scintillanti apparivano al momento opportuno per realizzare il sogno della protagonista di turno. Un bellissimo messaggio che, assieme ai tanti omaggi ai classici Disney, mi ha fatto apprezzare questa pellicola anche se, come ho sottolineato, ha dei difetti.

L’intero film richiama personaggi e scene dei classici precedenti e devo dire che mi sono divertita a riconoscerli tutti, dalla Bella Addormentata al Gobbo di Notre Dame. Se avete amato i vecchi film Disney, non potrete fare a meno di ricercare tutti i vari richiami alle altre pellicole. Wish è un bel film, gioca molto sul fattore nostalgia e ci riesce in pieno, i personaggi sono interessanti, ci sono tante scene simpatiche che vi strapperanno un sorriso certo, non è perfetto, anzi ma rimane comunque una visione piacevole. E voi avete già visto Wish?


Elemental

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

La cosa che mi ha lasciata più perplessa del film è stato il brusco voltafaccia della Regina. Lo so che, probabilmente, sarò l’unica a pensarla così ma, diamine. La regina ama Magnifico, i due sono sposati da anni eppure, non appena la donna scopre che Magnifico si è lasciato affascinare dalla magia oscura, non ci pensa un attimo a tradirlo e imprigionarlo… Non un tentennamento, non un tentativo di farlo ragionare, niente… alla faccia del vero amore!