The Falcon and The Winter Soldier: recensione di una serie tv attesa con trepidazione


Buon pomeriggio cucchiaini, da poco è terminata la prima stagione (si spera che Disney annunci presto il rinnovo) della nuova serie Marvel “The Falcon and The Winter Soldier. Attendevo questa serie con trepidazione.
Captain America è il mio supereroe preferito da sempre, sono molto legata a Steve Rogers ed a Chris Evans (il mio attore preferito); perciò la tematica dell’eredità di Cap mi sta particolarmente a cuore. Inoltre amo Bucky ed il suo interprete. I primi tre episodi li ho amati alla follia, anche il quinto mi è particolarmente piaciuto ma il finale proprio non l’ho digerito. Se l’introspezione iniziale dei personaggi era lodevole la chiusura della serie è sottotono, frettolosa e forzata. I colpi di scena sono prevedibili e poco impattanti. Peccato, nel complesso comunque l’ho amata.

nel piattino abbiamo:

The Falcon and The Winter Soldier

DISPONIBILE SU Disney+
USCITA IL 19/03/2021
DURATA EPISODI dai 45 ai 60 min

Trama

The Falcon and the Winter Soldier è una serie creata per Disney+ da Malcolm Spellman (Empire) e basata sui personaggi Marvel di Sam Wilson, anche conosciuto come Falcon, e di Bucky Barnes, a nche conosciuto come Winter Soldier (in Italia tradotto come Soldato d’Inverno), già visti nel Marvel Cinematic Universe interpretati rispettivamente da Anthony Mackie e Sebastian Stan. Diretto da Kari Skogland (The Handmaid’s Tale), l’adattamento prende le mosse all’indomani delle vicende narrate in Avengers: Endgame, mostrando quindi Sam Wilson nei panni del nuovo Capitan America dopo il passaggio dello scudo dalle mani di Steve Rogers. Un ruolo decisamente importante, che Sam accetta di assumere cercando di soffocare un profondo senso di inadeguatezza. Proprio nel momento in cui si trova ad agire in queste nuove vesti, le sue insicurezze vengono a galla e l’unico che può aiutarlo a risolverle è Bucky. Tra nemici da battere, incluso Helmut Zemo (Daniel Brühl), l’ex colonnello delle forze speciali di Sokovia nonché assassino del padre di Black Panther, ancora ossessionato dal desiderio di distruggere i Vendicatori, i due eroi affrontano un’avventura che metterà alla prova le loro abilità e la loro pazienza.

Nella serie recitano anche Emily VanCamp (Revenge), nuovamente nei panni di Sharon Carter, la fidanzata storica di Capitan America e un’agente speciale dello S.H.I.E.L.D. nota col nome in codice di Agente 13, e Wyatt Russell (Lodge 49) di John Walker, un soldato scelto dal governo americano come successore di Capitan America. A loro si aggiungono Noah Mills (The Enemy Within) e Carl Lumbly (Supergirl).

Tra le serie Marvel annunciate fin ora “The Falcon and The Winter Soldier” era quella che attendevo di più. Come accennato nell’introduzione, Captain America è il mio eroe preferito. Amo la sua storia, sia fumettistica che cinematografica, e Chris Evans da sempre è il mio attore preferito. Una combinazione perfetta per un personaggio che, oltre alla forza dell’eroe, mostra un’umanità disarmante. Inoltre “Captain America and The Winter Soldier”, per personaggi e genere della pellicola, è sicuramente il film che amo di più e rientra tra la mia top 3 dei film del mio cuore. Da questa premessa capirete bene che non potevo che attendere con ansia e trepidazione la serie dedicata all’eredità del Capitano. Bucky Barnes è certamente il mio secondo personaggio preferito dell’universo Marvel, amo la sua crescita e l’evoluzione che ha raggiunto con tanta fatica e sofferenza. Avere una serie a lui dedicata sembrava per me un sogno. 

Così non avevo dubbi che “The Falcon and The Winter Soldier” mi sarebbe piaciuta. Di fatto ho amato la serie anche se ammetto che il finale mi ha profondamente deluso. Il potenziale che Marvel ha mostrato nei primi episodi non è stato esplorato come avrebbe meritato. 

Il primo episodio, nonostante Bucky e Sam siano ancora separati, è il migliore. L’analisi introspettiva che viene attuata su Bucky è magnifica. Non mi aspettavo che Marvel proponesse un’analisi così intima e profonda del personaggio, ma mi ha conquistata. La storyline di Bucky è la migliore della serie e la più coerente. Da “The Winter Soldier” diventa “The White Wolf”. Ora è libero dal controllo dell’Hydra, ha ottenuto la grazia dal governo americano ed è a tutti gli effetti un “Avenger”, anche se non viene ufficializzato come tale. Sebastian Stan mostra a pieno le sue abilità attoriali. È un attore dotato di una capacità espressiva disarmante e dona al personaggio tutte le sue sfumature. Bucky ha conquistato il cuore di tutti, anche dei più scettici. Peccato che sul finale l’abbiano reso un personaggio secondario.

Sam da spalla di Steve diventa il protagonista. L’eredita di Cap è tutta sulle sue spalle ed anche se in un primo momento è John Walker ad utilizzare lo scudo è chiaro fin da subito che il nuovo Cap sarà Sam. La serie punta chiaramente a far accettare al pubblico Marvel il nuovo Captain America. Falcon è l’erede scelto dallo stesso Steve Rogers, nonostante ciò non si sente all’altezza. Teme che per questioni legate al pregiudizio razziale e alla mancanza di super poteri non sia degno di sollevare lo scudo. Grazie al percorso che affronta il personaggio durante la serie, Sam accetta la sua nuova eredità e le responsabilità che questa comporta. Se oggettivamente per l’arco narrativo è Sam il personaggio migliore per diventare il nuovo Cap io avrei preferito che avesse mantenuto il suo nome originario. Perché chiamarlo proprio Captain America e non mantenere il nick di Falcon? Anche solo banalmente per questioni di marketing è Chris Evans l’unico Captain America conosciuto dalla massa, ci sta un erede di Steve ma il nome di Cap l’avrei evitato. Lasciamo perdere il costume perché a mio avviso è eccessivo.

Per non parlare dell’arco narrativo della povera Sharon Carter: da ricercata a criminale è un attimo. La sua involuzione è poco credibile. Era un’agente qualificata, brillante e fedele ai propri valori. Come è possibile che in pochissimo tempo (è anche stata blippata da Thanos) sia diventata il boss della malavita di Madripoor? Questa scelta è incoerente con la backstory del personaggio e non rende giustizia all’attrice, molto brava e che quindi meritava più spazio. Sharon ha pochissime scene, l’avevano presentata come personaggio principale invece è quasi una comparsa. Che delusione! Io amo Sharon, è lei la vera fidanzata di Steve Rogers, potevano utilizzarla molto meglio di così. Ora che non c’è più Steve mi attendevo una relazione tra lei ed uno tra Sam e Bucky. Il filo romantico infatti manca, avrei inserito anche solo un breve accenno, sarebbe stato utile.

Zemo, invece è fantastico! Ironico, divertente e resta fedele ai propri valori, cosa non scontata a quanto pare.

I villan veri, i Flag Smashers, mi hanno convinto. I loro ideali sono chiari, comprensibili ed attuali. Agiscono per fini nobili ma con modalità decisamente discutibili. Anche se non sono particolarmente carismatici e memorabili sono comunque stati gestiti bene e scritti in maniera consapevole. 

Ora spero davvero che annuncino la seconda stagione di “The Falcon and The Winter Soldier”. È stato rivelato che attualmente è in fase di lavorazione un quarto film su Captain America con protagonista Sam Wilson, l’idea non mi convince a pieno. Se Bucky verrà utilizzato come protagonista alla pari di Sam potrei però cambiare idea. Vediamo, gli concedo il beneficio del dubbio.

Ora è d’obbligo una domanda: avete preferito WandaVision o The Falcon and The Winter Soldier?