Nine Perfect Strangers: la serie tv di amazon prime con un super cast

Buonasera cuplovers, oggi ne approfitto per recuperare qualche recensione di serie tv arretrate e vi parlo di una serie uscita recentemente su Amazon Prime Video: Nine Perfect Strangers.

Nine Perfect Strangers è la classica serie che, pur partendo da un’idea interessante e avendo un ottimo cast, alla fine non ha mantenuto le promesse. La serie cerca di mantenere alta la tensione per tutti gli episodi tanto che, alla fine, ti aspetti che succeda il finimondo e, come spesso succede, delude le aspettative. Nine Perfect Strangers manca di quella scintilla, dei fuochi d’artificio che facciano saltare lo spettatore dalla sedia, la serie in otto episodi tratta dal romanzo di Liane Moriarty intrattiene e incuriosisce ma il finale non convince. Una serie che avrebbe potuto essere ottima, ma cui è mancato qualcosa per eccellere.

nel piattino abbiamo:
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Nine Perfect StrangersNine Perfect Strangers locandina

CREATA da David E. Kelley e John Henry Butterworth
BASATA sull’omonimo romanzo di Liane Moriarty
DISPONIBILE SU Amazon Prime Video
-Conclusa-

Una buona visione 4 tazzine
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine tazza giù

Nine perfect strangers, nuova serie di Amazon Prime Video, mi ha incuriosita più per il suo cast stellare (Nicole Kidman, Luke Evans e Melissa McCarthy) che non per la trama, nonostante questa premessa non molto incoraggiante devo dire che, alla fine, sono stata contenta di aver visto questa serie. Di cosa parla? Nine Perfect Strangers narra la storia di nove perfetti sconosciuti che si ritrovano a soggiornare a Tranquillium House un wellnes resort di lusso e di grido gestito dalla misteriosa Masha che promette un processo di guarigione e trasformazione. Tutti gli ospiti della casa quindi sono giunti lì alla ricerca di un cambiamento, di alcuni scopriamo più o meno subito le intenzioni e i desideri di altri li scopriremo solo alla fine.

La famiglia Marconi è senza dubbio quella che rappresenta la sfida più interessante per Masha. Napoleon, Heather e la loro figlia Zoe sono una famiglia distrutta alla ricerca di pace e della forza per andare avanti dopo il suicidio del figlio Zach. Nessuno di loro sa darsi pace per quello che è successo al ragazzo e passano dal cercare un motivo per il suicidio del giovane all’incolparsi l’un l’altro per la tragedia accaduta. I Marconi sono senza dubbio i personaggi in cui è più facile immedesimarsi e il cui dolore colpisce per forza di cose lo spettatore. Assieme a loro ci sono Jessica e Ben una ricca e bella coppia in crisi, il giornalista Lars, l’ex giocatore di football Tony, la scrittrice Francis e Carmel una donna tradita alla ricerca della forza per superare tradimento e abbandono. Tutti i personaggi sono ben approfonditi le loro storie sviscerate a fondo, tuttavia alcuni di loro riescono a colpire maggiormente lo spettatore mentre altri lo lasciano abbastanza indifferente.

Jessica e Ben sono i personaggi che, tra tutti, mi hanno colpito meno, non hanno dei veri problemi se non forse qualcuno di coppia, sono i due personaggi più superficiali. Tony è un uomo allo sbando, la sua carriera nel football è finita a causa di un brutto infortunio cui è seguita la classica dipendenza da antidolorifici, è un uomo burbero che, in realtà, cela molte insicurezze. Francis sembra essere la sua antitesi e, proprio per questo, i due finiranno inevitabilmente per attrarsi. Francis è una scrittrice di romance che, dopo aver pubblicati vari bestseller, è in crisi. Non solo il suo ultimo libro non sta andando bene ma è stata ingannata e truffata da un uomo che, prima ha finto di amarla e di essere in difficoltà economiche, poi, una volta ottenuti i soldi che voleva, è scappato. Il dolore, la vergogna per essere stata ingannata e la rabbia hanno condotto Francis a Tranquillium alla ricerca dell’ispirazione per un nuovo romanzo. Francis e Tony sono i miei personaggi preferiti nonché la coppia più improbabile di tutte. Entrambi hanno sofferto in passato e temono di soffrire ancora. Francis si sente stupida e scoraggiata. Il suo ultimo libro si sta rivelando un flop e la donna, dopo quello che le è capitato, sta mettendo in discussione la sua intera carriera: come può scrivere d’amore se lei non è in grado di riconoscerlo e si è fatta ingannare così facilmente?

Tony inizialmente la prende in giro ma piano piano i due finiranno per avvicinarsi. Per concludere due parole su Lars interpretato da un ottimo Luke Evans. Lars è un giornalista recatosi a Tranquillium nella speranza di realizzare uno scoop, sembra che a Tranquillium ci sia stato qualche incidente in passato e Lars spera di scoprire qualcosa di scioccante. C’è davvero del marcio a Tranquillium? Cosa nasconde Masha? Perché qualcuno sembra perseguitarla?

La misteriosa Masha, proprietaria del luogo e imperturbabile “santona” sembra troppo bella per essere vera: sempre gentile, pronta ad ascoltare tutti e a perdonare qualsiasi cosa… e se nascondesse i suoi veri propositi? E se qualcuno fosse giunto a Tranquillium per fare del male a Masha? La serie lascia qua e là indizi sulla possibilità che qualcuno non sia chi dice di essere e che Masha nasconda qualcosa… che a Tranquillium sia avvenuto un terribile incidente? Il mix di farmaci che somministra ai suoi ospiti è davvero sicuro? Cosa si cela nel passato della misteriosa proprietaria di Tranquillium?

Nine Perfect Stranger è una bella serie, Nicole Kidman è una Masha perfetta dolce e inquietante al punto giusto, la serie riesce a incuriosire lo spettatore, è ben recitata ma manca di veri e propri colpi di scena. La risoluzione del mistero che avvolge la serie è stata un po’ deludente. Una serie che aveva tutte le carte in regola per essere spettacolare e che invece fa solo il compitino… un vero peccato perché poteva essere una serie davvero spettacolare e invece…


Big Little Lies

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Nine Perfect Stranger gira tutta attorno al tema della perdita, Masha ha perso una figlia e ha deciso di aiutare i Marconi a mettersi in contatto con il defunto Zack perché spera di riuscire a rivedere la sua bambina, morta in un terribile incidente.
L’idea che, grazie al giusto mix di psicotici, si riesca ad avere una allucinazione duratura di una persona defunta, tale che sembri di averla davvero al nostro fianco… mi lascia un pochino interdetta. Ovviamente non è una soluzione sana per superare un lutto ma è la soluzione che sceglie Masha per non sentirsi più sola e per ritrovare quella tranquillità che ricercava a Tranquillium. Gli altri personaggi trovano ciascuno la propria via, un modo per andare avanti con le loro vite mentre Masha sembra convinta che l’unico modo per andare avanti sia rimanere ancorata al passato. Un finale particolare un po’… amaro per certi versi, senza dubbio molto strano per una serie che, anche se non mi ha convinta del tutto, mi ha comunque intrigato e spinto ad arrivare fino alla fine.

Deludente la rivelazione (prevedibilissima) che la persona che ha sparato a Masha tempo prima fosse Carmel… che lei l’abbia perdonata così facilmente l’ho trovato davvero poco credibile nonostante tutto.