Recensione al film de Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate

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Buon giorno cuplovers!
Dopo un lungo viaggio durato tre film siamo finalmente giunti al termine delle avventure di Bilbo Baggins. Eccomi dunque a raccontarvi questo terzo e ultimo film:
Hobbit Locandina-le tazzine di yoko
nel piattino abbiamo:

Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate

REGIA DI Peter Jackson
TRATTO DAL LIBRO Lo Hobbit di Tolkien

Dove eravamo rimasti? I nani sono finalmente arrivati nella montagna e, dopo aver scoperto che Smaug è vivo e vegeto hanno scatenato la sua collera. Infuriato con gli abitanti di Pontelagolungo che hanno aiutato i nani, il possente drago si dirige verso la città. Inutile dire che …. Smaug è Smaug. Adoro i draghi e questo è davvero ben realizzato dal punto di vista grafico. *_*

Mentre il drago attacca la città gli abitanti cercano di fuggire, Tauriel aiuta Kili e le figlie di Bard a mettersi in salvo mentre il loro padre cerca di fermare il drago. Niente da dire, tutta la parte dove Smaug vola su Pontelagolungo è bellissima. Onestamente? Sapevo che il drago sarebbe morto e mi è dispiaciuto! Dopo aver sparso morte e distruzione, infine, Bard, in una scena veramente epica, mentre usa il figlio per poggiare sulla sua spalla l’ultimo dardo disponibile (la fattibilità del tutto rimane, per me, un pò vaga… come minimo gli ha segato la spalla a quel povero ragazzo) riesce ad uccidere il drago colpendolo con la famosa freccia nera. Gli abitanti di Pontelagolungo hanno perso tutto, raccolto quel poco che è sopravvissuto al fuoco si recano nell’unico posto dove possono trovare asilo: la montagna solitaria.

Thorin e gli altri nani, Bilbo compreso, sono rimasti nella montagna. Il nuovo re della montagna è cambiato, è ossessionato dal tesoro e vuole trovare a tutti i costi l’arkengemma. Nello Hobbit, Tolkien anticipa diversi temi che gli sono cari tra qui le debolezze dei vari popoli, prima tra tutte: la cupidigia.

Bard guida i sopravvissuti fino alle porte della montagna, l’uomo vuole solo quello che gli è stato promesso: unathe-hobbit-battle-of-five-armies-Thranduil-le tazzine di yoko parte del tesoro del drago in modo da poter ricostruire le loro case. Pretesa assolutamente legittima. Se un certo gruppo di nani non fosse andato a rompere le scatole a un certo povero drago, i cittadini di Pontelagolungo, non avrebbero perso le loro case e i loro cari. La caduta della montagna attira altri pretendenti alle ricchezze del drago, primo tra tutti re (quanto sono figo e power) Thranduil. Immagino che nessuno lo sopporti ma… in fin dei conti il re elfo rivuole le gemme elfiche che sono state razziate tempo prima da Smaug erano sue e le rivuole. Non ci vedo niente di male… che poi non abbia esattamente un bel modo di fare, su questo non ci piove.

Thorin rifiuta di cedere loro quello che aveva promesso e si rinchiude nel castello mentre attende l’arrivo degli eserciti dei nani in sua difesa. I suoi compagni anche se hanno dei dubbi, non lo dicono e gli lasciano fare quello che vuole! Solo Bilbo, tra tutti, ha il coraggio di dirgli quello che pensa.

Nel mentre, Gandalf non se la passa bene. Casualmente (non gli succede mai… nd) è prigioniero in cima a una torre e chiuso in una gabbia. Per sua fortuna i suoi amici più fidati arrivano a salvarlo. Dama Galadriel, Elrond, Radagast e Saruman fanno irruzione a Dol Guldur. Non c’è niente da dire: i personaggi più potenti dell’intera saga, riuniti, fanno una certa figura. Creature oscure (gli spettri dell’anello?) attaccano i nuovi arrivati. Lo scontro tra queste ombre oscure e i maghi è decisamente d’impatto: lampi di magia ovunque, esplosioni di potere… insomma: uao! Vi confesso che vedere Saruman dalla parte dei buoni mi ha fatto un certo effetto. Alla fine, la più potente, colei che riesce, con la sua luce, ad allontanare Sauron è dama Galadriel (girl power). Sauron fugge, Radagast porta via Gandalf mentre Elrond si occupa di una sfinita Galadriel. Saruman si offre di inseguire Sauron per finirlo… Non per dire, ma lasciarlo andare da solo non è stata esattamente una scelta geniale…

Gandalf e Galadriel-le tazzine di yokoThorin è uscito di testa. Ha delle visioni di Smaug e sente la voce del drago parlargli nella mente. La sua ossessione per il tesoro e per l’oro raggiunge l’apice eppure, nonostante tutti si siano ormai resi conto della situazione, nessuno ha il coraggio di affrontarlo, per lo meno nessun nano. Bilbo è l’unico a dirgli in faccia quello che pensa e per questo viene cacciato via. Da bravo scassinatore, Bilbo ha trovato la famosa arkengemma ma, per evitare che Thorin impazzisse del tutto, l’ha tenuta per sé. Raggiunto l’accampamento, parla con Thranduil, Bard e Gandalf. Bilbo ha davvero tradito la fiducia di Thorin? A mio avviso lui ha fatto del suo meglio per salvargli la vita. Per quanto forti e coraggiosi, un piccolo gruppo di nani non avrebbe mai potuto sconfiggere elfi e umani.

Così Bard e Thranduil lo invitano a… una tregua in cambio della pietra. Thorin non ci sente più da quell’orecchio e, quando un’esercito di nani, guidato da un suo parente sopraggiunge in suo soccorso, la situazione degenera. Per fortuna proprio nel bel mezzo dello scontro ecco arrivare gli orchi. E… sì si tratta proprio dell’esercito del nostro amico Azog il profanatore, celebre orco albino e nemico giurato di Thorin. Ed ecco che elfi e umani si uniscono per far fronte al comune nemico, gli orchi ovviamente non sono venuti da soli, ma si portano dietro mostri giganteschi e il loro esercito è immenso. Non ai livelli di Sauruman ok… però siamo lì.

Gli elfi combattono con un’ordine e una precisione impressionante, scagliando frecce o usando le loro letali spade mentre i nani si lanciano avanti con scudi, mazze e asce. Mentre tutti uniscono le forze contro il male cosa fa Thorin? Rimane chiuso nella sua montagna…
hobbit-i nani-le tazzine di yoko
No ma dico, i tuoi parenti nani stanno morendo nella battaglia e tu non fai nulla? I suoi compagni vogliono lottare eppure nessuno riesce a convincere il loro re o è tanto coraggioso da fare la cosa giusta, farlo rinsavire oppure andare a combattere infischiandosene del suo volere o ancora dargli una botta in testa e lasciarlo da solo nella sua amata montagna.

Dopo aver fatto penare tutti per un bel pò, finalmente, il re sotto la montagna rinsavisce e si lancia in battaglia. Il suo arrivo solleva il morale dei nani ma certo, pochi guerrieri in più non fanno una grande differenza nello scontro.

La battaglia delle cinque armate è lunga… persino per me sì, lo ammetto. Thorin va alla ricerca del suo mortale nemico per lo scontro decisivo. I nani cercano il condottiero a capo degli orchi, tra inganni,  astuzie e combattimenti letali, non tutti si salveranno. Non tutti torneranno a casa.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Bard-le tazzine di yokoD’accordo, Peter Jackson mi ha fregato. Davo Tauriel per spacciata, il suo personaggio è stato creato per il film e non vedevo come potessero lasciarla vivere. La morte di Kili mi ha colto alla sprovvista e, in ogni caso, credevo che lei lo avrebbe raggiunto. Detto onestamente, la breve storia d’amore tra i due non mi ha colpito più di tanto, sicuramente non quanto l’amore che lega Arwen e Aragorn ne Il Signore degli Anelli. Onestamente, davvero c’era bisogno di questo breve intreccio amoroso?

Lo scontro tra Thorin e Azog è…. ottimo, la scena dove il corpo di Azog sfila sotto il ghiaccio proprio ai piedi del nano è spettacolare! Che poi lo si sapeva che era vivo e sarebbe uscito dal ghiaccio… però è una bella scena lo stesso, no? Thorin riesce ad uccidere il suo mortale nemico per poi spirare poco dopo proprio tra le braccia di un Bilbo incredulo e disperato. L’amicizia tra Thorin e Bilbo pur con alti e molti bassi è quella che mi ha colpito di più nella trilogia e beh Richard Armitage è assolutamente fantastico.

Vinta anche l’ultima battaglia il nostro Bilbo può finalmente tornare a casa Baggins nella sua amata contea con Bilbo-le tazzine di yokouna parte del tesoro e un certo anello molto speciale dove, senza dubbio, tutti lo stanno aspettando… Ci sono rimasta male per lui quando, arrivato a casa, ha beccato i suoi amati parenti e vicini intenti a mettere all’asta tutti i suoi averi! Non si fa! Uno non può partire per un breve viaggio che gli avvoltoi gli svaligiano la casa!

Bellissimo l’accenno di Gandalf all’anello e… anche quando Thranduil indirizza suo figlio Legolas alla ricerca di Aragorn… adesso sappiamo anche come il nostro elfo preferito (e il più photoshoppato della Terra di Mezzo) incontrò per la prima volta l’erede di Isildur. La scena finale con Bilbo ormai invecchiato e Gandalf che bussa alla sua porta non sono altro che un perfetto legame con l’inizio de Il Signore degli Anelli, quando lo stregone giunge ad avvertire Bilbo del pericolo.

Legolas e Tauriel-le tazzine di yokoNel complesso il film  mi è piaciuto molto… anche se forse poteva essere più corto.

Il mio voto è di tazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaMEZZA_ministregaDELcrepuscolo
EFFETTI SPECIALI: favolosi.
ATTORI: tutti davvero bravi e credibili (avrei preferito meno photoshop su Legolas…).
SCENE DI BATTAGLIA: Buone, forse un pò dispersive nel tentativo di mostrare tutti i personaggi coinvolti nello scontro, ma comunque più che soddisfacenti.

Rimane solo una domanda: ora che tutti i film tratti dai romanzi di Tolkien sono finiti cosa farà il buon Peter Jackson? Si darà alla pesca d’altura? Ditemi che non sta pensando a un adattamento del Silmarillion… quello mi sembra davvero impossibile da fare.