Bridgerton: recensione alla serietv più chiacchierata del momento

Buongiorno cuplovers ☺️, avete già visto la tanto chiacchierata serie Netflix “Bridgerton”? Io la sera di Natale non ho saputo resistete e l’ho iniziata 🥰 Che dire mi ha stregato fin da subito ed ho dovuto dosare le puntate in modo che potesse durare più di qualche giorno. Si tratta di una serie romance dall’ispirazione storica ma, per ossimoro, con poca fedeltà alle vicende storiche soprattutto per quanto riguarda la suddivisione in classi sociali e la rappresentazione di coloro che sono al potere. È dolce, irriverente ed intrigante. Nonostante gli episodi si aggirino sull’ora circa ciascuno di essi scorre molto velocemente ed uno tira l’altro. Attendo già con ansia la seconda stagione, confermata subito da Netflix.

Nel piattino abbiamo:

Disponibile su: Netflix
Numero di episodi: 8
Durata degli episodi: sull’ora circa

Trama

Bridgerton segue le vicende di Daphne Bridgerton, la figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton mentre fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale dell’alta società londinese al tempo dell’età della Reggenza.
Sperando di seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in discussione. Mentre suo fratello maggiore inizia a escludere i suoi potenziali corteggiatori, il foglio dello scandalo dell’alta società scritto dalla misteriosa Lady Whistledown pone Daphne sotto una cattiva luce.
Entra in gioco il desiderabile e ribelle Duca di Hastings (Regé-Jean Page), scapolo impegnato e considerato match ideale dalle mamme delle debuttanti. Nonostante i due affermino di non volere nulla di ciò che l’altro ha da offrire, la loro attrazione è innegabile e le scintille volano mentre si trovano impegnati in una crescente battaglia di ingegni e mentre affrontano le aspettative della società per il loro futuro.


Bridgerton è la serie più chiacchierata e discussa del momento. Sicuramente ha attirato l’attenzione di molti per il fascino del protagonista maschile e la parte più trash della storia ma sarebbe banale e scontato relegarla a pura e semplice serie tv trash. Infatti, Bridgerton, mischia sapientemente intrighi di corte, ambizione e potere alle avventure romantiche dei suoi protagonisti. La collaborazione tra Netflix e Shonda Rhimes (produttrice della serie) è la chiave per analizzare Bridgerton. Netflix da sempre punta forte sulle serie il cui target principale sono i teenager o i giovani adulti con trame amorose molto spiccate e che talvolta eclissano per interesse le trame stesse delle serie, Shonda Rhimes, creatrice di Grey’s Anatomy, Private Practice, Scandal, How to Get Away with Murder, Station 19 ed altri, perfettamente si accorda alle dinamiche Netflix avendo le sue serie la giusta dose di romance e medical drama o legal drama ecc a seconda dei casi. Da questa sinergia è nata Bridgerton, una moderna Gossip Girl o Desperate Housewives che incontra Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen.
Bridgerton è sicuramente definibile come serie romance ad ispirazione storica, infatti si ispira alla Londra dei primi anni del 1800 ma modifica, mediante l’introduzione di una legge emanata direttamente dal Re, la composizione della classi al potere: all’epoca la popolazione di colore non poteva accedere ad incarichi di potere, avere un titolo nobiliare o aspirare a sposare la figlia di un qualche nobile, tuttavia questo in Bridgerton non è più canonico tanto che lo scapolo più ambito è il Duca di Hastings, un bellissimo ragazzo mulatto.
La scelta dell’attore Regé-Jean Page per il ruolo del protagonista maschile (il Duca) è la tipica mossa alla Shondaland, ossia attore mulatto super affasciante, seducente e dal fisico mozzafiato per far sognare tutte le fan 🥰 Inutile dire che è stata la mossa vincente: l’internet non fa che parlare della bellezza dell’attore inglese fatto che ha spinto anche i più dubbiosi a dare un’opportunità alla serie facendo registrare così altissime views alla piattaforma dalla grande N. L’attrice femminile non è da meno, Phoebe Dynevor (Daphne) è bellissima e perfetta per il ruolo. Il cast in generale è stato scelto con molta accuratezza prediligendo volti sconosciuti ma adatti ai personaggi piuttosto che il grande nome d’attrattiva.
La voce narrante è quella della scrittrice del momento, Lady Whistledown, il cui volto è ignoto, infatti della penna più informata di tutta Londra conosciamo solo la voce fino alla fine della prima stagione. Lady Whistledown è il corrispettivo di Gossip Girl nell’omonima serie, sa tutto di tutti ed è pronta a rivelarlo senza farsi troppi problemi tanto che il mistero della sua identità è uno degli aspetti più intriganti della trama, assieme alla paturnie amorose di Daphne.
Senza ombra di dubbio la relazione sentimentale, che ricalca il cliché “friends to lovers”, tra il Duca e Daphne è ciò che ha tenuto gli spettatori, me compresa, incollata allo schermo per ore ed ore senza nemmeno accorgersi dello scorrere del tempo, gli episodi superano l’ora di durata ma scorrono anche troppo velocemente. È molto evidente che la ship principale nonché quella destinata a concretizzarsi sia la loro ma nonostante questo è ben costruita. I momenti dedicati alla coppia sono molto delicati e dolci nelle prime 3 puntate, poi la loro relazione diventa anche esplicita ed a tratti anche volgare per questo da molti la serie viene etichettata come serie trash. Daphne è una ragazza che della vita e del mondo conosce poco o nulla se non per le faccende che riguardano la donna dell’epoca ossia cucire, crescere figli ed accudire la casa; è il Duca che con il suo charm la porta ad uscire dal guscio.
Dei personaggi secondari, i fratelli e le sorella di Daphne, sappiano ancora ben poco, solo i tratti caratteristici e le principali inclinazioni ma per loro ci sarà tempo nelle stagioni successive. Si avete letto bene stagioni perché Netflix non si limiterà a produrre solo la seconda, presumibilmente andrà avanti finché può spremendo il franchise fino all’osso.
In tanti, me compresa, hanno scoperto solo dopo l’uscita della serie che la stessa è tratta da una saga di 8 libri scritti da Julia Quinn ed usciti ormai diversi anni fa, sui primi anni 2000. Ogni volume racconta le avventure di un fratello diverso della famiglia Bridgerton senza però tralasciare gli altri personaggi che quindi continueremo a vedere e seguire. Attualmente sono disponibili, anche se difficilissimi da trovare negli store online, i primi 3 volumi della saga editi dalla Oscar Mondadori in formato copertina flessibile, presumibilmente stamperanno anche gli altri nel medesimo formato per farli matchare con quelli già usciti. Speriamo di ricevere aggiornamenti il prima possibile🤞🏼

Avete visto Bridgerton appena uscita, magari proprio il giorno di Natale? Ne avete sentito parlare sui social o sapevate già della sua esistenza?