The Good Place: la serie comedy con Kristen Bell

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Buona sera cuplovers, oggi torniamo a parlare di serie tv con la prima stagione di The Good Place. È raro che una serie comedy riesca a conquistarmi a tal punto da spingermi a voler vedere quasi subito la seconda stagione ma The Good Place mi ha davvero stupita rivelandosi una serie non solo divertente ma anche riflessiva.
E se dopo la morte finissi nel posto sbagliato? Si presume che le cose possano andare storte mentre si è in vita ma non dopo… eppure è proprio quello che succede alla nostra Eleanor. Curiosi di scoprire la sua storia?

nel piattino abbiamo:

The Good Place

CREATA DA Michael Schur
STAGIONI 4 conclusa
DISPONIBILE SU Netflix

Ho iniziato a vedere The Good Place non solo per le belle recensioni lette sul web ma, lo ammetto, per la presenza di Kristen Bell, l’eterna Veronica Mars che si rivela perfetta nella parte di Eleanor. Punto vincente di The Good Place è quello di non essere una semplice comedy regalando spunti di riflessione e momenti più seri.
The Good Place inizia… dalla fine. Eleanor è appena deceduta, in modo a dir poco assurdo, tra l’altro, ed eccola ritrovarsi nel Good Place. Non proprio il paradiso che potreste immaginarvi, niente angeli o divinità ma ad attenderla c’è una città ideale costruita da un simpatico architetto divino, Michael, il luogo perfetto dove passare il resto dell’eternità, se non fosse che… quando inizia a rammentare il proprio passato Eleanor si rende conto che quello non è affatto il suo posto. Intendiamoci, non che Eleanor fosse un’assassina o peggio, però non era nemmeno una brava persona (diciamo che era un po’ prepotente e stronz***) quindi… cosa diavolo ci fa lei nel Good Place? E se fosse solo un errore? Uno scambio di persona? Come potrà Eleanor non farsi scoprire e rimanere in questo luogo idilliaco invece di venire spedita per direttissima nel Bad Place? Perché sì, c’è un Bad Place, e qui le anime non sembrano passarsela altrettanto bene.

Nel Good Place, Eleanor non solo si farà dei nuovi amici ma proprio qui avrà inizio il suo percorso per diventare una persona migliore. Perché l’unico modo per non venire scoperta è iniziare a comportarsi come una persona buona. Partendo dalle piccole cose, Eleanor prenderà coscienza di quanto fosse crudele quando era in vita e di come con il suo atteggiamento ha ferito gli altri. In questo suo percorso verrà aiutata soprattutto da Chidi la sua anima gemella o, per meglio dire, quella della vera Eleanor. Il cast si compone di pochi personaggi ma tutti ben caratterizzati. Chidi è un ragazzo buono, molto indeciso e dedito alla filosofia e allo studio. Tahani è la reginetta del Good Place sempre alla moda, pronta ad organizzare feste e ad aiutare gli altri in tutti i modi possibili e poi c’è Jason un altro truffatore, proprio come Eleanor, un po’ egoista, ingenuo ma, sotto sotto, non così male. Insieme, questi quattro personaggi, vivranno molte disavventure che aiuteranno Eleanor a compiere un lungo percorso di crescita personale e riscoperta del lato buono di se stessa. Nessuno di noi è davvero perfetto, nemmeno gli abitanti del Good Place che dovranno prendere atto dei propri difetti per potersi migliorare.
Ma perché non esiste un luogo che sia una via di mezzo tra il Good Place e il Bad Place? Perché, diciamocelo, non esistono solo persone buone o solo persone cattive… ci sono anche persone come Eleanor che certo non era perfetta però non era nemmeno malvagia… sarà possibile trovare una soluzione più giusta per tutti loro?

The Good Place potrebbe sembrare una serie piuttosto semplice: una comedy spensierata che non manca di spunti di riflessione ma tutto sommato prevedibile e invece no perché il finale vi riserverà una sorpresa che cambierà tutto facendovi saltare, letteralmente, sulla sedia. Non ho la benché minima idea di che direzione potrà prendere la serie dopo tale rivelazione e tutto ciò è fantastico. Adoro Eleanor e ho rivalutato moltissimo Tahani che, all’inizio, era davvero odiosa. Tahani ha dovuto confrontarsi per tutta la vita con una sorella maggiore a dir poco perfetta e, per quanti sforzi lei facesse, per quanto si dedicasse a fare del bene e a compiere imprese notevoli, sua sorella era sempre un gradino più in alto di lei. Per questo, anche adesso, sente quell’insopprimibile bisogno di primeggiare a qualsiasi costo… vi dirò, mi ha fatto abbastanza pena la sua storia, perché, anche adesso, non riesce a superare quella terribile sensazione di non essere mai abbastanza. Per quanto riguarda i personaggi maschili, ammetto che né Chidi, né Jason mi hanno fatto impazzire. Troppo perfettino il primo e troppo “scemotto” il secondo. Michael è stato la vera rivelazione della serie, l’attore mi piace molto, l’ho trovato perfetto nel suo ruolo e mi aspetto grandi cose dal suo personaggio.

The Good Place è una comedy brillante e originale che si guarda in un soffio e che, tra le righe, ha anche un bel messaggio: non è necessario ricercare una perfezione impossibile per essere buoni ma ci si può migliorare un po’ alla volta partendo dalle piccole cose.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il colpo di scena finale è davvero inaspettato. Mai avrei creduto che il gentile e simpatico Michael fosse un demone. Esatto i nostri eroi non si trovano nel Good Place ma esattamente dove dovevano finire ovvero nel Bad Place e hanno sperimentato per primi un nuovo tipo di tortura. Stufo dei soliti metodi, dopo millenni passati a usare forconi, cesoie e quant’altro (come non capirlo) Michael ha scelto di optare per un nuovo piano: lasciare che gli umani si torturino da soli mettendo assieme quattro persone apparentemente incompatibili. Tortura psicologica invece di quella fisica… e stava anche funzionando a meraviglia almeno fino a quando Eleanor ha capito tutto. Proprio Eleanor ha superato tutti in astuzia e capito che loro si trovano nel Bad Place ma, quando i nostri eroi affrontano Michael, lui si limita a decidere di resettare tutto per ripartire da zero. È questo che attende Eleanor? Essere costretta a ricominciare da capo senza ricordare nulla? In un disperato tentativo di evitare il peggio, Eleanor, strappa una pagina dal libro di Chidi, vi scrive un messaggio per se stessa e lo nasconde nella bocca di Janet.
La prima stagione si chiude dove era iniziata, tutto ricomincia da capo e una Eleanor inconsapevole si ritrova nello studio di Michael ad ascoltare il suo discorso di benvenuto… se non fosse che, una volta uscita, Janet l’avvicina e le lascia un biglietto quello su cui la stessa Eleanor aveva scritto: “Eleanor trova Chidi”. Eleanor troverà Chidi? Riuscirà a smascherare Michael ancora una volta?

The Good Place è una comedy originale, mai noiosa, ben recitata, ho letteralmente divorato le prime due stagioni… cosa aspettate a iniziarla?