Recensione alla terza stagione di Outlander
Buonasera cuplovers, oggi torniamo a parlare di serie tv. Da brava addicted non posso proprio stare senza e, nell’ultimo periodo, ho guardato la terza stagione di Outlander. Una stagione più avventurosa delle precedenti tra viaggi per mare, fughe dalla legge e panorami esotici.
nel piattino abbiamo: un pizzico di paranormal / love story
/ storico
Outlander
CREATO da Ronald D. Moore
BASATO SUll’omonima saga scritta da Diana Gabaldon
STAGIONI 4 -in corso-
Il mio voto è di
La terza stagione di Outlander mi è piaciuta forse leggermente meno rispetto alla precedente per un motivo molto semplice che già temevo fin dalla scorsa stagione… La mancanza di un villain come si deve.
Claire è tornata nel presente mentre Jaime combatte a Culloden e si ritrova ad affrontare proprio Black Jack Randall riuscendo, alla fine, ad uccidere l’eterno nemico. Ho trovato, in qualche modo… stranamente giusto che Randall sia morto quasi abbracciato a Jaime, la sua ossessione…
Claire, costretta a dire addio a Jaime, torna nel suo tempo col cuore spezzato e qui ritrova il povero Frank. Frank la ama ancora e, nonostante lei sia incinta di un altro, vuole comunque rimanere al suo fianco. Ammetto di aver provato molta pena per quest’uomo. Sua moglie, dopo essere sparita per settimane, fa ritorno, incinta di un altro e lui non solo accetta di crescere la bambina come sua ma rimane innamorato della moglie e non ho assolutamente apprezzato come è stato trattato… La sensazione che ho avuto guardando la serie è che, dato che non è lui il grande amore di Claire, dovesse per forza… diventare antipatico agli spettatori. Ed è così che attraverso diverse puntate, vediamo Claire e Frank allontanarsi sempre di più, uniti solo dall’amore per Brianna. La figlia che, pur non essendo sua, Frank ama più di qualsiasi altra cosa.
Ma cosa è successo a Jaime? È davvero morto a Culloden? Poteva il protagonista della serie morire così? Jaime è sopravvissuto ed evita la fucilazione solo grazie a un’incredibile coincidenza e una buona azione fatta molto tempo prima. Lord Melton si rende conto che l’uomo che si trova dinanzi a lui e che sta per essere fucilato assieme agli altri sopravvissuti di Culloden altri non è che l’uomo che, anni prima, risparmiò la vita a suo fratello minore. Un debito è un debito e, per fortuna di Jaime, i Melton sono davvero uomini d’onore. Lord Melton si rifiuta di uccidere Jaime e lo rimanda a casa, se poi, l’uomo morirà durante il viaggio, ebbene sarà stato il destino ad ucciderlo e non lui personalmente. Jaime arriva così a Lallybroch, dove, da adesso in poi, condurrà una vita non facile. Rimane pur sempre un ricercato quindi deve stare sempre nascosto, le visite delle giubbe rosse sono frequenti e alla fine Jaime dovrà decidere se continuare questa vita da ricercato oppure se affrontare il suo destino e farsi catturare. Jaime ha perso il suo grande amore, ama sua sorella e Ian e, ora che Claire è al sicuro nel futuro, sono loro quelli che vuole proteggere ad ogni costo… per questo decide di farsi arrestare dalle giubbe rosse e scontare la sua pena in prigione.
Ed è proprio qui che facciamo la conoscenza della new entry principale di questa stagione: Lord John Grey. Lord John è forse il personaggio più sfortunato di questa stagione e che, personalmente, ho adorato. Chi è Lord John? Non è altri che il fratello minore di Lord Melton è il ragazzino che Jaime salvò da morte certa. È diventato un uomo intelligente, colto e gentile, una persona d’onore ed è innamorato di Jaime probabilmente da sempre. Ma, al contrario di quel mostro di Randall, non farebbe mai del male a Jaime e sarà proprio lui ad aiutare più volte il nostro scozzese preferito ora che si trova in una prigione che è diretta proprio da lui. L’unica nota stonata in tutto ciò? I produttori hanno deciso di non cambiare attori, scelta comprensibile per non perdere fan, ma vedere Jaime al fianco di Lord John… i due attori dimostrano più o meno la stessa età, peccato che Jaime ha salvato la vita a John quando quest’ultimo era solo un ragazzino mentre Jaime era un uomo adulto… insomma tutto questo stona parecchio! Siamo in “Forever” e non lo sapevo? Oppure sono stati entrambi vampirizzati?
Nel presente, dopo lunghi anni in cui Claire si è gettata a capo fitto nel lavoro, allontanandosi anche da Brianna che le ricorda troppo Jaime, Frank osa chiederle il divorzio… e anche qui il tentativo di far passare Frank per un orco… beh non è riuscito del tutto. Frank è rimasto accanto a una donna che non lo ama, ha cresciuto una figlia non sua amandola tantissimo e alla fine il rapporto tra i due si è incrinato irreparabilmente. Frank ha cominciato a frequentare un’altra donna e ha chiesto il divorzio… cosa abbastanza comprensibile. Visto che, a quanto pare, l’idea del divorzio non era accettabile, ecco che Frank muore in un provvidenziale incidente d’auto. Ed è solo di fronte al cadavere di Frank che capiamo che, dopotutto, Claire provava ancora un minimo d’affetto per lui…
Proprio al funerale di Frank, Claire e Brianna incontrano Roger Wakefield (conosciuto da Claire quando era solo un bambino). Roger, grande amante della storia, sarà colui che darà una svolta alla ricerca di Jaime. Dopo la morte di Frank, Claire decide infatti di cercare tracce di Jaime nella storia per capire se è sopravvissuto a Culloden e sarà proprio Roger ad aiutarla a realizzare il suo desiderio. Sinceramente mi ha un po’ stupito la facilità con cui Claire decide di ritornare nel passato sapendo che non potrà più vedere la figlia… così come mi ha lasciato perplessa che non abbia chiesto a Brianna di accompagnarla. Certo Brianna ha la sua vita nel presente però mi sarei aspettata almeno un tentativo, da parte di Claire.
Armata di un vestito adatto all’epoca, Claire parte per il cerchio di pietre: riuscirà a ritrovare Jaime?
Una volta riuniti Claire e Jaime dovranno affrontare un lungo viaggio per salvare un ragazzo rapito, incontreranno nuovi amici, si faranno nuovi nemici e visiteranno terre selvagge. Una stagione ricca di avventura e nuove terre da esplorare.
Questa stagione si è rivelata più avventurosa rispetto alle precedenti, tuttavia ho sentito la mancanza di un villain di tutto rispetto. Bellissime ambientazioni, bravi attori, parecchia azione e un finale che vi lascerà col fiato sospeso vi attendono nella terza stagione di Outlander.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Dopo che Claire ha ucciso, per legittima difesa, un ispettore che si aggirava nella stanza di Jaime alla ricerca di prove sul contrabbando di alcolici… Jaime ritorna a tutti gli effetti un ricercato e, da un certo punto di vista, anche se il giovane Ian non fosse stato rapito, credo che i due sarebbero dovuti fuggire lo stesso. Il povero Ian finisce sempre, in un modo o nell’altro, per ficcarsi in un sacco di guai. È un ragazzo ingenuo e ha anche una certa dose di sfortuna ma devo ammettere che in questa stagione non l’ho trovato particolarmente simpatico, mi è piaciuto molto di più Fergus che, ormai cresciuto, continua ad aiutare Jaime come può.
Ha inizio così un lungo viaggio alla ricerca di Ian che porterà Jaime e Claire a ritrovare una vecchia conoscenza: Geillis Duncan.
Una bella terza stagione con tanta avventura, pochi colpi di scena e qualche bella new entry. Unica pecca? La mancanza di un villain di spessore. Il giovanissimo capitano Leonard… non riesco a considerarlo un vero e proprio villain, alla fine, fa solo il suo lavoro. Certo, visto l’aiuto che gli ha dato Claire avrebbe potuto chiudere un occhio… ma così facendo sarebbe venuto meno al suo compito. Non è un cattivo ragazzo o una carogna come Randall, insomma mi aspettavo un villain migliore ecco. Spero che nella quarta stagione ci sarà un nuovo villain davvero degno di questo nome… e spero che non passino anche la prossima stagione a cercare Ian! Dategli una bussola…
NELLE STAGIONI PRECEDENTI DI OUTLANDER