L’erborista di Ella Sarip

Buongiorno cucchiaini 🙂 in questi giorni ho messo da parte i manga e i drama e mi sono dedicata alla lettura di alcuni libri. Dopo “Proibito” (un urbanfantasy BL davvero difficile da finire) continua la mia voglia di smaltire i titoli che ho acquistato al Salone di Torino ed è stata la volta de “L’erborista” di Ella Sarip.

nel piattino abbiamo:

L’erborista

Ella Sarip
Edito da Heartbeat Edizioni
Pagine 401
€ 15,10 cartaceo – € 2,99 ebook
amzn-amazon-stock-logolink diretto all’acquisto cartaceo
link diretto all’acquisto ebook
TRAMA DELL’EDITORE
La signorina Violet Kingsley farebbe di tutto per la sua adorata cugina Catherine, perfino fingersi lei per celare la sua fuga al promesso sposo, in visita per onorare l’antica promessa fra le due famiglie. Ma quando il marchese scopre l’inganno e chiede a lei di sposarlo nonostante i vari rifiuti, Violet, a dispetto della sua personalità indipendente, non sa proprio cosa fare.
Con tre proposte di matrimonio, il fratello scomparso e la casa di famiglia in pericolo, il marchese le appare come il male minore.
Sarà il solito matrimonio combinato o ci sarà spazio per il vero amore?

3 TAZZINE, un libro …migliorabile

Questo libro è un po’ un’altalena. “L’erborista” inizia benissimo. I personaggi ben caratterizzati, si incontrano. Inizi a vedere un chiaro intreccio e sembra molto promettente. I due si conoscono e si innamorano lentamente. Certo, a causa di sua zia, Violet non può dirgli la verità e, quando iniziano a provare qualcosa l’un per l’altra, la situazione è tutt’altro che favorevole. Quando poi esplode la bolla di bugie in cui i protagonisti erano rinchiusi ti aspetti un putiferio, ma lui vuole ancora sposarla.

Fin qui io c’ero. La trama c’era. I personaggi c’erano. Poi succedono un altro quantitativo di casini e, alla fine, Violet è obbligata a sposarlo. Infatti lui, per salvarla, annuncia durante un ballo che sono fidanzati. Ripeto: fin qui andava tutto bene. E’ dopo il matrimonio che va tutto a rotoli.

I due si sposano, le premesse non sono le migliori e tra le altre cose Violet gli dice che assolutamente non vuole figli (la cosa viene spiegata e ha senso, quindi okay al “matrimonio bianco” per così dire).  Dopo il matrimonio il destino si rivela avverso perché un quantitativo di rotture di scatole illimitate continua a riversarsi su di loro. E quando lei si ammala, e quando sparlano di lei e della vecchia amante di lui … e quando questo, e quando quello… alla fine è più il “tempo” che passano separati che quello che passano insieme.

Ho messo “tempo” tra virgolette per una ragione: perché non è veramente più il tempo che passano separati che insieme. Cioè se si guardano le tempistiche del libro (all’inizio dei capitoli c’è la data) il tempo che i due passano insieme in serenità non è poco. Ma nel racconto è ridotto all’osso, mentre ampio spazio viene dato ai fraintendimenti e a delle litigate che fanno apparire Violet come un’isterica. Si dicono le peggiori cose del mondo. Lei mi sembra che arrivi a dirgli che è un mostro, non ricordo in quale delle mille litigate, forse in più di una…

Come coppia non riescono a stare insieme e, paradossalmente, la storia d’amore, sembrava d’amore più prima che dopo il matrimonio (forse è vero che il matrimonio è la tomba dell’amore… chissà). In ogni caso, Violet perde moltissimo come personaggio in fatto di coerenza. Questo perché la Violet all’inizio del libro è una guaritrice, razionale e gentile, intelligente e posata. Dopo il matrimonio ha perso quasi tutta la sua razionalità e sembra costantemente ferita da ogni cosa… Non è come il personaggio che è all’inizio del libro.

Nonostante questo la lettura de “L’erborista” è piacevole, ma -per quanto detto su- solo a metà, con un lieto fine (cosa che apprezzo) e scritta in modo molto piacevole e scorrevole. L’impaginazione poi è bellissima.