Recensione a “Il Regno Corrotto, Grishaverse” di Leigh Bardugo


Buon giorno cuplovers, oggi ho finalmente finito di leggere “Il Regno Corrotto” di Leigh Bardugo. Dover dire addio a Kaz e a tutti i meravigliosi personaggi di questa duologia non è affatto semplice e spero che, un giorno, l’autrice torni a raccontarci qualcosa di loro.

Il Regno Corrotto è un libro intenso, ricco di colpi di scena, di intrighi, di piani accurati, di vendette a lungo bramate dove non sai mai cosa aspettarti. La fine spettacolare di una duologia fantasy meravigliosa. Credo che non si potesse davvero chiedere di meglio all’autrice.

nel piattino abbiamo:

Il Regno Corrotto

(Crooked Kingdom)
Leigh Bardugo
Edito da Mondadori (29 ottobre 2019)
Pagine 476
€ 19,90 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce. «Qualcuno ha per caso notato che l’intera città ci cerca, ce l’ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz. «Be’, di solito è solo metà della città.» Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l’abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all’abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.

Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.
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Sperò che Kaz fosse pronto. Sperò che Nina fosse più forte di quel che sembrava. Sperò che i loro piani fossero sufficienti, che la mira di Jesper fosse buona, che i calcoli di Wylan fossero esatti. Di lì a poco si sarebbero ritrovati tutti quanti nei guai.”

Ho adorato questo romanzo, i personaggi acquistano maggiore profondità ed è impossibile non amarli tutti la storia è avvincente, i nemici da battere sempre un passo avanti, azione e colpi di scena non mancano il tutto ambientato nella malfamata e affascinante Ketterdam. Kaz è un protagonista meraviglioso, il suo approfondimento psicologico, che già nel primo romanzo mi aveva colpito, qui è ancora più curato e fatto dannatamente bene. Kaz dovrà usare tutte le sue risorse per ottenere la vendetta e i soldi che gli erano stati promessi. Riuscirà Manisporche, il peggior delinquente del Barile, ad avere la meglio sul ricco mercante Jan Van Eck?

Nel secondo romanzo di questa avvincente duologia, forze che, fino ad ora erano state marginali, entrano in campo e rischiano di mettere a repentaglio i piani di Kaz. La scoperta della jurda parem e la notizia che Kuwei Jul Bo è stato fatto fuggire dalla corte di ghiaccio hanno fatto convergere a Ketterdam tutte le forze interessate a questa letale droga. Ci sono gli Shu decisi a usare la jurda parem per creare dei soldati letali, i Fjerdiani, nemici giurati dei grisha che vogliono farla sparire per evitare che i loro nemici la usino per diventare più forti e Ravka che da sempre protegge i grisha e vuole evitare che la droga venga usata per renderli schiavi.
Il primo nemico da sconfiggere è il ricco Van Eck. L’autrice è riuscita a creare due villain di tutto rispetto, e completamente diversi l’uno dall’altro. Mi ha fatto odiare Van Eck per la sua completa mancanza di umanità. A Van Eck non importa di nessuno, ha deciso di uccidere il suo stesso figlio, sangue del suo sangue, quando ha deciso che non poteva aiutarlo ad espandere il suo impero e si è sbarazzato della moglie per potersene trovare una nuova che gli desse un erede degno. Van Eck è avido, spietato, egoista ma ha un grosso punto debole: sottovaluta il figlio che considera a malapena un idiota. Waylan riuscirà a dimostrare al padre che si sbaglia?
L’altro nemico è la nemesi di Kaz, colui che Manisporche desidera distruggere più di ogni altra cosa. Pekka Rollins è un truffatore come Kaz, un ratto del barile ma la sua anima è ancora più nera…
Questo secondo romanzo si concentra maggiormente sui percorsi di Waylan e Kaz. Da un lato abbiamo la “discesa agli inferi” di Waylan. Anche se già nel primo romanzo, il ragazzo aveva avuto modo di comprendere che il padre non lo voleva e che non era affatto il rispettabile mercante che voleva sembrare, in questo libro dovrà affrontare delle scoperte sull’uomo che segneranno un punto di non ritorno. Waylan potrebbe diventare come Kaz, lasciandosi divorare dal desiderio di vendetta ma, nonostante tutto, forse per la vicinanza di Jesper e degli amici, riesce a non perdersi nell’odio per il padre e a rimanere il ragazzo dolce, un po’ insicuro e geniale che ho imparato ad amare nel primo libro.
Kaz vuole affrontare i suoi demoni, da quel giorno maledetto di tanti anni prima, non è più riuscito a toccare qualcuno senza indossare i guanti, la sua corazza contro il mondo, contro un ricordo tanto terrificante da rischiare ogni volta di divorarlo. I suoi sentimenti per Inej si fanno sempre più forti e, anche se li trova pericolosi, non riesce a scacciarli. Kaz non riesce a esprimere quello che prova, teme che nessuno potrebbe capirlo. Ho adorato come, lentamente, Kaz debba rendersi conto di una realtà che ha sempre negato. Kaz disprezza i polli, gli stupidi, i ricchi turisti che abbindola per attirarli nei suoi locali e a cui svuota le tasche. Ha costruito tutto il suo mondo sull’arte di truffare gli stolti ed ha sempre pensato che Pekka Rollins sia il solo e unico responsabile per quanto accaduto a lui e a Jordie. La realtà è che Kaz ha idealizzato il fratello, ha sempre voluto vedere in lui un innocente che non avrebbe mai potuto capire che Pekka lo stava ingannando. Jordie era un pollo, esattamente come tutti gli altri, ed è solo in questo momento, quando Kaz ammette la verità, che la voce del fratello, che lo ha sempre perseguitato, si affievolisce fino a sparire lasciandolo libero di vivere la sua vita. Kaz è uno dei personaggi più interessanti, complessi e meglio approfonditi in cui mi sono imbattuta negli ultimi tempi: l’ho letteralmente adorato.

Il piano di Kaz per vendicarsi di Pekka e di Van Eck è complicato, azzardato, contorto e vi regalerà un colpo di scena che vi lascerà a bocca aperta. I combattimenti si fanno più pericolosi, gli inganni più articolati, niente è come sembra e i nemici di Kaz stanno per scoprire fin dove Manisporche può spingersi per ottenere vendetta. Un piano astuto, avventato, dove anche il più piccolo tassello è fondamentale condurrà i lettori de Il regno corrotto a uno dei finali più belli di sempre anche se non mancherà una nota amara. Il Regno Corrotto è un libro meraviglioso che vi lascerà a bocca aperta e vi farà innamorare follemente di Kaz Brekker e di tutti i membri della sua letale, folle, banda. Leggetelo, assolutamente.

-Tu sei un mostro.
-Ketterdam è piena di mostri. Il caso vuole che io sia quello con i denti più lunghi.”

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ero consapevole che non tutti i protagonisti sarebbero arrivati vivi al gran finale, eppure mi è spiaciuto tantissimo per Matthias e ho trovato particolarmente crudele, anche se azzeccata, la sua morte. Matthias è stato ucciso da un giovane drüskelle, un ragazzo uguale a come era lui prima che l’amore per Nina gli aprisse gli occhi, permettendogli di capire la follia di tutta quella storia. Matthias ha fatto del male nella sua vita, è stato plagiato, corrotto da un odio antico che gli è stato inculcato fin da bambino, ma era riuscito a capire, a cambiare, a provare un amore intenso, profondo, vero e meraviglioso per la sua Nina, una grisha. Ed è terribilmente ironico che gli si stato portato via da quelli che, fino a poco tempo prima, erano come una famiglia per lui. Mi piacerebbe leggere un libro che narri le avventure di Nina dopo questo finale, la ragazza è determinata a realizzare il sogno di lei e Matthias. Il ragazzo, morente, le ha chiesto di salvare gli altri drüskelle come ha fatto con lui: sarà mai possibile?
Ho adorato il finale di Kaz e Inej. Ora che Kaz ha ottenuto la sua vendetta, finalmente, ha deciso di concedersi una possibilità di essere felice con Inej. Non porta più i guanti e, anche se ci vorrà del tempo, (del resto avrei trovato una forzatura che Kaz cambiasse radicalmente all’improvviso) la corazza ha cominciato a incrinarsi.
La minaccia finale di Inej a Pekka Rollins, con tanto di peluche a forma di corvo, è la ciliegina sulla torta che chiude anche l’ultima questione lasciata in sospeso. Il Regno Corrotto rappresenta un finale perfetto, nulla è lasciato al caso, nessun dettaglio dimenticato, il cerchio si chiude perfettamente e io non posso che restare in trepida attesa della pubblicazione della prima trilogia del Grishaverse.

serie Grishaverse

  1. Sei di Corvi (Six of Crows)
  2. Il Regno Corrotto (Crooked Kingdom)

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6 Comments
  • Federica Ferracane
    8 Maggio, 2020

    Ho adorato il primo, stavo cercando di farmi durare il secondo ma se mettete queste recensioni è davvero dura!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      9 Maggio, 2020

      ^_^ Anche io ho aspettato un bel po’, più che altro non volevo finirlo subito. Kaz mi manca già tantissimo….

  • Marta
    8 Maggio, 2020

    Adorato, una duologia fantastica, spero arrivi altro dell’autrice in Italia

  • Valentina Bi-Bi
    16 Maggio, 2020

    Mamma mia che bella questa duologia. Ho visto che hai letto anche La nona casa, me lo consiglio anche se non sono molto appassionata di contemporanei?

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      18 Maggio, 2020

      Assolutamente sì ^_^ è molto più cupo come libro rispetto a questa duologia ma se la cosa non ti spaventa è assolutamente da leggere.

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