Recensione a “Sei di Corvi – Grishaverse” di Leigh Bardugo
Buona sera cuplovers!
Oggi vi parlo di “Sei di Corvi – Grishaverse” di Leigh Bardugo, libro che ho letteralmente adorato e di cui non vedo l’ora di leggere il seguito.
Sei membri di una delle bande più famose del Barile e una missione impossibile, in palio una ricompensa oltre ogni immaginazione… riusciranno i Sei di Corvi ad entrare nella Corte di Ghiaccio e a sopravvivere?
Sei di Corvi
Grishaverse
(Six of Crows)
Leigh Bardugo
Edito da Mondadori (24 settembre 2019)
Pagine 404
€ 17,90 cartaceo – € 8,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c’è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare.
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.
Sei persone, e un migliaio di modi in cui questo folle piano poteva finire male.
Ci sono libri che, fin dal primo sguardo, sai che dovrai leggere, che ti chiamano, che sembrano avere il tuo nome scritto sopra, ebbene Sei di Corvi per me è uno di quei libri. Avventura, intrighi, un colpo impossibile, inganni, astuzie, un nemico spietato, una guerra sanguinosa e un protagonista in cerca di vendetta fanno di Sei di Corvi uno dei libri migliori tra quelli letti quest’anno.
Leigh Bardugo mi ha letteralmente incantata con questo libro, con la sua Ketterdam che sembra una Venezia oscura e spietata, con la sua magia, con la sua crudeltà e mi ha fatto innamorare di Kaz Brekker. Astuto, spietato e al tempo stesso fragile, Kaz è un personaggio complesso, meravigliosamente caratterizzato, disposto a tutto per ottenere vendetta ma anche profondamente umano nelle sue reazioni.
Kaz Brekker è un malvivente del Barile, sbucato dal nulla e presto diventato tanto celebre da aggiudicarsi il soprannome di Manisporche, fa parte di una banda rinomata e nel cuore ha solo la vendetta quindi, quando gli viene proposto dal ricco mercante Van Eck di introdursi nell’inaccessibile Corte di Ghiaccio e salvare lo scienziato Bo Yul-Bayur in cambio di una vertiginosa somma di denaro, Kaz non impiega molto ad accettare. Con la squadra giusta, con le informazioni necessarie e l’equipaggiamento adatto, Kaz è convinto di riuscire nell’impresa così assieme al tiratore Jesper, alla guaritrice grisha Nina, all’agile e letale Inej, del riluttante Matthias e al giovane Wylan Van Eck, Kaz da inizio a un piano che li condurrà nella prigione più famigerata del mondo tra soldati letali e trappole dove il minimo passo falso potrebbe rivelarsi fatale.
Un piano tanto audace quanto folle condurrà i nostri sei di corvi nel cuore della gelida Fjerda patria dei drüskelle nemici giurati dei grisha. Il mondo creato dall’autrice è popolato da esseri umani e da grisha, ovvero esseri umani dotati di poteri… magici. Sicuramente i poteri dei grisha e la loro guerra contro i drüskelle devono essere al centro della trilogia Shadow and Bones di cui, per il momento, da noi è arrivato solo il primo romanzo, pubblicato da Piemme. Nonostante io non abbia letto la prima trilogia del Grisha Verse, posso assicurarvi che Sei di Corvi si legge e si segue perfettamente anche se mette davvero tanta curiosità di scoprire più cose sui Grisha e sulla loro storia. Una storia che ci viene narrata da Nina e Matthias, una grisha e un drüskelle, una prigioniera e il suo carceriere… sì lo so potrebbe sembrare la classica storia dei due nemici giurati che si innamorano e finiscono per diventare alleati ma non è così semplice. Una delle cose che ho adorato dell’autrice è proprio come riesca a trattare anche un tema apparentemente banale e abusato come questo in modo realistico e inaspettato. Nina è stata la prigioniera di Matthias poi una tempesta e un naufragio li hanno costretti a collaborare per sopravvivere e a fare affidamento l’uno sull’altro fino, se non ad innamorarsi, ad andarci molto vicino… poi tutto è cambiato e adesso Matthias è in prigione, all’Anticamera dell’Inferno con un’accusa di schiavismo che gli pende sul capo: come ci è finito? Perché Nina prima lo ha tradito ed ora vuole farlo liberare? Nina e Matthias sono più simili di quanto non sembri, hanno perso tutto a causa di un nemico spietato, a causa di una guerra le cui ragioni si sono perse nella notte dei tempi: chi ha cominciato? I Drüskelle? I Grisha? C’è davvero un dio che parla ai drüskelle e dice loro di uccidere? Il loro odio mi è sembrato tanto quello provocato dalla paura, paura verso il diverso, di persone dotate di poteri inspiegabili, poteri che li rendono più forti, diversi e, per questo, tanto più simili ai mostri delle fiabe che non agli eroi… Nina e Matthias sono quindi destinati ad odiarsi per sempre? Oppure il loro amore vincerà sull’odio?
Man mano che si inoltrano in territorio nemico, il piano di Kaz prende forma così come il suo tragico passato, la storia di due fratelli e di un uomo che li ha ingannati portando uno di loro alla morte e l’altro a spogliarsi di tutti quei sentimenti che lo rendevano umano lasciando posto solo a una rabbia profonda e disumana che non aspetta altro che essere liberata. Amo il personaggio di Kaz e la sua caratterizzazione, il motivo per cui indossa sempre i guanti e per cui, per lui, è così difficile legarsi a qualcuno, il desiderio disperato che prova ma che non riesce a dimostrare perché farlo vorrebbe dire cedere qualcosa di sé, aprirsi a un’altra persona e Kaz non è pronto a far crollare quei muri che ha tanto saldamente eretto attorno al suo cuore.
Ci sarebbe tanto altro da dire su questo libro splendido che ho amato follemente e di cui parlerei per ore ma questa recensione diventerebbe davvero troppo lunga, vi basti perciò sapere che ho adorato questo romanzo, ho amato tutti i personaggi da Kaz a Jesper con le sue debolezze, ho fatto il tifo per l’amore travagliato di Nina e Matthias, ho sperato che Inej potesse trovare un po’ di felicità e che Pekka Rollins la pagasse per quello che ha fatto e lo spero tutt’ora. Il vero mostro, però, come in ogni favola che si rispetti si è rivelato solo alla fine e i nostri ladri sono stati gabbati, umiliati e sconfitti ma sono sopravvissuti e Kaz ha un nuovo piano… e io non vedo l’ora di leggere come riuscirà ad ottenere la sua vendetta.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Dopo tante disavventure, dopo che i nostri adorati ladri sono scampati alla morte, ai soldati fjerdiani, al ghiaccio, ai rivali e finalmente stavano per riscattare la loro ricompensa ecco che succede quello che non mi aspettavo: Van Eck non è affatto il rispettabile mercante che sembrava e… sì ci sono cascata anche io non solo Kaz e gli altri. Giuro che non me lo aspettavo minimamente. Credevo che avrebbero preso la loro ricompensa e che il secondo libro sarebbe stato incentrato su una possibile ritorsione da parte dei Fjerdiani… o che Kaz e gli altri per salvare Nina avrebbero finito per andare a Ravka.
Van Eck non ha agito per conto del Consiglio vuole produrre e vendere la parem, portando alla morte chissà quanti grisha e non è affatto intenzionato a pagare quanto pattuito: vuole Kuwei e senza sborsare un soldo. Van Eck ha preso prigioniera Inej e se Kaz vuole salvarla dovrà consegnare al mercante il vero Kuwei… è lui il vero mostro, sono tutti come lui. Uomini malvagi ed egoisti cui importa solo del proprio profitto, imbroglioni, esattamente come Kaz, ma dotati di mezzi, reputazione e una posizione sociale che Kaz non avrà mai. I veri mostri non sono i Grisha con i loro poteri ma gli uomini avidi, malvagi, sempre pronti ad approfittarsi dei più deboli, proprio come Van Eck. Non vedo l’ora di scoprire come Kaz riuscirà a prendersi la sua vendetta… perché Van Eck deve pagare ed anche Pekka Rollins. Non vedo l’ora.
serie Grishaverse
- Sei di Corvi (Six of Crows)
- Il Regno Corrotto (Crooked Kingdom)
QUALCHE INFO SULL’AUTORE
Nata a Gerusalemme ma cresciuta a Los Angeles, si è laureata a Yale e ha lavorato, tra le altre cose, nella pubblicità e nel giornalismo. E’ una scrittrice conosciuta (e amatissima) in tutto il mondo per le sue saghe ambientate nel suggestivo GrishVerse, dalle quali Netflix sta sviluppando un serie tv.
Le cover dei libri collegati alla saga, cliccandoli andrete direttamente alle nostre recensioni:
Michela
18 Novembre, 2019Sembra fighissimooooo
Vera didoves@itu
19 Novembre, 2019Il secondo è bello quanto questo 😉 ti stupirà
strega del crepuscolo (Chiari)
7 Dicembre, 2019Spero che mi arrivi come regalo di Natale ^_^
Rowenna
12 Gennaio, 2020Uno dei miei libri preferiti in assoluto! Grazie per avermelo fatto leggere =*******
strega del crepuscolo (Chiari)
13 Aprile, 2020Mi fa davvero tantissimo piacere averti fatto scoprire questo libro *_*