Recensione alla quarta stagione di Outlander

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Buon giorno cuplovers, oggi torniamo a parlare di serie tv con la quarta stagione di Outlander. Un nuovo mondo, tante possibilità, una famiglia riunita e un nuovo villain vi attendono nella quarta stagione di Outlander.

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Outlander

CREATO da Ronald D. Moore
BASATO SUll’omonima saga scritta da Diana Gabaldon
STAGIONI 4 -in corso-

Il mio voto è di

Questa quarta stagione di Outlander, inutile girarci intorno, mi è piaciuta leggermente meno delle precedenti e i motivi sono tanti.

In questa stagione, oltre a Jamie e Claire ci sono altre due coppie protagoniste, una che ho adorato e che rimane un po’ in disparte e l’altra che, onestamente, non mi ha convinto moltissimo.
La storia, si snoda tra passato e presente e, a dare il via a tutto, è una scoperta fatta da Roger nel presente. Il ragazzo scopre da un vecchio giornale che la casa dove vivono Jamie e Claire è destinata ad essere distrutta portando alla morte della coppia. Il ragazzo s’interroga se dirlo o meno a Brianna, immaginando che lei soffrirebbe nel sapere i genitori in pericolo, senza poter fare nulla salvarli… e qui si sbaglia!
Roger e Brianna hanno una storia tormentata fatta di tira e molla e dove, soprattutto lui, è quello che mette più a nudo i suoi sentimenti. Brianna non sembra mai molto convinta della loro relazione se non verso la fine…
Scoperto del pericolo corso da Jaime e Claire, Brianna viaggia nel tempo per raggiungerli, seguita a breve distanza da Roger. Ora, una delle grandi pecche di questa serie, a mio avviso, è che non sia mai stato spiegato per bene come funzionano queste benedette pietre. Se Roger, che è un MacKenzie, può viaggiare attraverso le pietre… perché Jamie non può farlo? Se le pietre funzionassero solo in un senso, dal presente, al passato, capirei ma sappiamo che non è così perché Claire è riuscita a tornare nel presente… quindi? Mah!

La cara Brianna si dimostra da subito davvero poco furba, per non dire di peggio. Stai per viaggiare nel passato, non sai cosa dovrai affrontare, vivi in America dove tutti hanno almeno una pistola… ma no, giustamente, lei non si porta dietro nemmeno un coltello per autodifesa e, in seguito, si comporterà in maniera ben più stupida… Ho apprezzato che, in questa stagione, si sia voluta riabilitare un po’ la figura di Frank che, nella stagione precedente, era stato solo massacrato, povero. Tramite i ricordi di Brianna infatti, vediamo come Frank sia stato un ottimo padre per lei, quanto le volesse bene, pur sapendo che non era sua figlia e come abbia persino tentato di trovare Jaime. Adoro il loro legame e sono felice che Jaime non abbia tentato di “rovinarlo” o di prendere il posto di Frank.
Jaime e Claire, nel mentre, fanno la conoscenza del villain di questa stagione. La grande pecca della quarta stagione, a mio avviso, riguarda proprio lui. Se gli autori avevano approfondito molto la figura di Black Jack Randall, non si può dire lo stesso di Stephen Bonnet. Di lui sappiamo poco o nulla se non che è un fuorilegge, è furbo, ed è una carogna. L’attore, pur essendo abbastanza bravo, a mio avviso non raggiunge il livello di bravura di Tobias Menzies, facendomelo rimpiangere ancora una volta.
Un graditissimo ritorno è stato quello di Lord John, in tutta sincerità, credo che non si possa che amare questo personaggio: è buono, leale alla famiglia Freaser e, pur continuando ad amare Jaime, è disposto a rischiare molto per aiutarli. Onestamente ho trovato un po’ esagerato l’atteggiamento di Claire nei suoi confronti… è stata parecchio odiosa. Lo è stata anche in altri momenti, soprattutto nei confronti della povera zia Jocasta. La zia di Jaime è uno dei nuovi personaggi di questa stagione che ho particolarmente apprezzato, Claire crede che la donna sia senza cuore perché ha degli schiavi e la tratta piuttosto male. Quello che non mi piace del personaggio di Claire è proprio questo suo rifiutare di adattarsi all’epoca in cui si trova. Jocasta è una donna del suo tempo, nata e cresciuta in un’epoca in cui la schiavitù è normale, è una donna sola, priva della vista e non più così giovane: cosa dovrebbe fare? Privarsi dell’unico, valido aiuto che ha?

Come accennavo prima le coppie protagoniste sono tre, oltre a Jamie e Claire, Brianna e Roger la coppia che mi ha stupita di più in questa stagione sono Marsali e Fergus. Li ho trovati fantastici, adoro entrambi: lui è un bravo ragazzo che si impegna duramente per fare del suo meglio per Marsali e il bambino e lei è pronta ad appoggiare Fergus, sa cosa lo rende felice e, anche se non approva, lo appoggia. Allo stesso tempo, si mette in prima linea per aiutarlo e l’ho adorata quando minaccia Murthag. Che dire poi di quest’ultimo? Un grande ritorno, un personaggio sopra le righe, schietto, senza peli sulla lingua, attaccabrighe, rivoluzionario… andrà mai in pensione? L’unico problema di Murthag è che, anche se vuole davvero bene a Jaime, finisce sempre per farlo finire nei guai, come se già lui non ci si mettesse da solo…
In questa stagione Jaime e Claire si scontreranno spesso anche con gli indiani con cui, a volte riusciranno ad avere dei rapporti pacifici, ed altre arriveranno allo scontro vero e proprio.
Insomma in questa stagione c’è tanta carne al fuoco con il risultato che molte cose non sono approfondite come dovrebbero.

Nel complesso anche questa stagione mi è piaciuta, ho apprezzato molto alcuni dei nuovi personaggi anche se sono dubbiosa sul nuovo villain, la serie si guarda sempre con piacere ma mi ha coinvolto di meno rispetto alla terza stagione. Gli attori sono tutti convincenti nei loro ruoli, i costumi come sempre sono curatissimi (anche se, accidenti, potevano invecchiare Jaime e Claire un po’ di più, sembrano quasi coetanei della figlia) e il cambio di location fa si che non ci si annoi mai, anche se mi manca un po’ la Scozia.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Come ho accennato prima, il nuovo villain è poco approfondito, se grazie ai suoi scontri con Jaime, sapevamo parecchio della crudeltà e del carattere di Black Jack Randall, di Stephen Bonnet sappiamo poco: è un ladro, uno stupratore e probabilmente tanto altro ma, a parte essersi scontrato con Jaime e Claire e, successivamente, con Brianna, mi sembra un “cattivo qualsiasi”.

La scena dello stupro di Brianna con le grida disperate della ragazza e nessuno che interviene è abbastanza d’effetto ma, anche in questo caso, la ragazza ha mostrato un’ingenuità eccessiva, è come se non fosse consapevole di trovarsi in un’epoca pericolosa, altrimenti perché mai ha seguito Bonnet in quella stanza? Diciamo che mi aspettavo che Bree fosse un po’ più… prudente? Scaltra? Forse entrambe le cose.
Se Jaime si era aggiudicato di diritto il premio per il personaggio più sfortunato ora l’ambito premio va senza dubbio a Roger. Lui e Brianna non mi piacciono poi molto come coppia e non mi fanno impazzire nemmeno presi singolarmente ma non ho potuto fare a meno di provare una certa pena per Roger. Prima Jaime lo pesta perché crede che abbia stuprato Brianna, poi viene venduto ai Mohawk, viene trattato come un prigioniero, picchiato, incatenato etc… e quando ha la possibilità di scappare torna comunque indietro, vuoi per stare con Brianna o per aiutare un amico, insomma non gliene va mai bene una.
Il finale, che sembrava il perfetto happy ending per tutti i protagonisti, deve ovviamente essere funestato da qualcosa… Ora, capisco che deve esserci azione in questa serie ma, sul serio, gliene capita una ogni minuto. Possibile che gli autori non sappiano gestire la serie in modo da inserire, ogni tanto, qualche puntata in cui alla famiglia Freaser non piove addosso qualche sventura ma in cui, al contempo, succeda comunque qualcosa?
E ora? Murthag fingerà la sua morte per togliere Jaime dai guai?

Nel complesso la quarta stagione di Outlander mi ha appassionata meno della precedente, nonostante gli attori principali siano sempre molto bravi, i costumi impeccabili e gli scenari mozzafiato comincio a notare una certa ripetitività della storia (Jamie e Claire arrivano in una nuova città – si fanno un nemico potente – ci sono problemi con quest’ultimo- qualcuno viene stuprato) senza contare un minor approfondimento del villain di questa stagione e il tira e molla tra Brianna e Roger che non mi ha appassionato più di tanto, preferisco decisamente Marsali e Fergus a questi due… Spero che nella prossima stagione ci sia qualche cambiamento nella trama.

Adesso non mi resta che scegliere quale nuova serie tv iniziare… avete consigli?

NELLE STAGIONI PRECEDENTI DI OUTLANDER

STAGIONE 1
STAGIONE 2
STAGIONE 3

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4 Comments
  • Vally xoxo
    16 Settembre, 2019

    Questa stagione è stata un po’ più sottotono, hai ragione, ma anche il libro in questione secondo me era meno intenso del precedente. La verità è che come il primo libro non ce nè!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      17 Settembre, 2019

      Immaginavo che anche il libro fosse meno bello… spero si riprenda con la prossima stagione!

  • Sara L
    18 Settembre, 2019

    Mi sono fermata alla seconda stagione. Ci ho provato ma la trovo sempre troppo molla

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      18 Settembre, 2019

      è sicuramente la più “lenta” tra le serie che seguo… però c’è sempre quel qualcosa che mi spinge a proseguire la visione.

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