Guardiani della Galassia vol 3: recensione del nuovo film dei Guardiani

Buon pomeriggio cuplovers, oggi voglio parlarvi dell’ultimo film uscito al cinema del marvel cinematic universe: Guardiani della Galassia vol 3.

Non è un segreto che gli ultimi film dell’universo Marvel mi abbiano davvero deluso quindi non ero particolarmente convinta di andare a vedere questo film, tuttavia, trattandosi dell’ultima pellicola dedicata ai guardiani ho scelto di fidarmi sperando in un bel finale per questo scanzonato gruppo di eroi. E, per fortuna, James Gunn non ha deluso le aspettative. Guardiani della Galassia vol 3 è uno dei migliori film Marvel degli ultimi anni.Guardiani della Galassia 3 locandina su Le Tazzine di Yoko

Film precedente: Ant-Man and the Wasp Quantumania

nel piattino abbiamo:
film serie tv fumetto supereroistico

Guardiani della Galassia Vol.3

REGIA DI James Gunn

5 tazzine: finalmente la Marvel ci regala un film bellissimo
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolo

Guardiani della Galassia vol 3 è un film ben fatto, con una trama semplice ma sensata, con un villain convincente e con dei personaggi ben caratterizzati. Ha dei momenti divertenti ma è anche molto serio e non ha un finale banale. Guardiani della Galassia vol 3 è un film in grado di far commuovere ma anche di divertire ed è quel tipo di film che da troppo tempo i Marvel Studios non riuscivano a produrre e, considerando che James Gunn ha abbandonato la Marvel (così ho letto) questo non mi fa molto ben sperare per i prossimi film.

Guardiani della Galassia vol 3 è la fine di un ciclo, è il completamento perfetto di un cerchio apertosi con il primo film. Gunn è riuscito a dare uno splendido finale ai Guardiani, nessuno è stato lasciato da parte, tutti i personaggi hanno il loro spazio, e il loro percorso non è stato vano. Ho amato questo film.

E, grazie a Gunn, finalmente abbiamo anche avuto un villain come si deve. Sapete che una delle cose che reputo più importanti in un film o libro di questo genere è avere un villain credibile e, dopo la delusione di Kang, temevo davvero di trovarmi di nuovo di fronte a un villain malfatto. L’Alto Evoluzionario però non mi ha deluso, è un uomo che mette davanti a tutto il suo obiettivo finale, in nome del quale, non si fa scrupoli a torturare e uccidere innumerevoli creature. Crudele, determinato, detestabilissimo. Non posso dire che riesca a incutere timore al pari di Thanos ma è detestabile e l’attore è davvero ben calato nella parte. L’Alto Evoluzionario è un villain decisamente riuscito: crudele, con una vena di follia ma non troppo sopra le righe, l’ho odiato e apprezzato moltissimo come villain.

Guardiani della Galassia vol 3 è incentrato sul personaggio di Rocket e una delle tante cose che ho apprezzato del film è che non siamo di fronte ai soliti eroi che combattono contro il villain che vuole conquistare il mondo. I Guardiani combattono per salvare la vita del loro amico e sono pronti a tutto per aiutare Rocket. La backstory di Rocket mi è piaciuta tantissimo e mi si è stretto il cuore in diverse scene, finalmente scopriamo perché Rocket è quello che è, chi lo ha creato, e cosa ha passato prima di unirsi ai Guardiani.

Nb: Il film è ambientato dopo lo speciale natalizio trasmesso su Disney plus che vi consiglio di recuperare prima di vedere il film.

Ritroviamo un Peter Quill che non riesce a darsi pace per la perdita della sua Gamora e, pur sapendo che la sua Gamora non c’è più, non riesce a rassegnarsi. Ho apprezzato il percorso di Peter, l’uomo deve accettare che la Gamora che si trova davanti non è quella che amava e, soprattutto, non è quella che era innamorata di lui. Il suo tentativo di riavere quello che ha perso è più che comprensibile e mi si è stretto il cuore per lui, perché si vede quanto ci sta male, ma, purtroppo la sua Gamora è morta e Peter deve accettarlo per andare avanti. Chissà, forse, prima o poi, lui e la nuova Gamora si avvicineranno ma non ci è dato sapere se le cose andranno così.

A mettere in moto gli eventi del film ci pensa l’apparizione di Adam Warlock, un essere super potente creato dall’imperatrice dei Sovereign, Ayesha. Adam attacca la base dei Guardiani, ferendo gravemente Rocket. Tutto parte proprio da qui, è per salvare la vita di Rocket che la strada dei Guardiani incrocerà quella dell’Alto Evoluzionario dando vita a una nuova, memorabile avventura.

Tramite una serie di flashback scopriamo la backstory di Rocket ed è questa la parte più commovente del film, non si può non amare Rocket e i suoi dolcissimi compagni di sventura, è impossibile non commuoversi per l’origine del suo nome, per il sacrificio che è stato fatto. Nel presente ha inizio una vera e propria lotta contro il tempo per riuscire a salvare Rocket che vedrà tutti i Guardiani (Gamora compresa) riunirsi per salvare il procione più amato della galassia. Riusciranno a salvarlo?

Il capitolo finale dei Guardiani della Galassia è perfetto: una storia di amicizia, una lotta contro il tempo per salvare Rocket, un villain odioso e un bel finale per tutti i personaggi. Non potevo chiedere di più da questo film. Andatelo a vedere perché ne vale davvero la pena.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il finale è perfetto: i Guardiani si separano per completare le proprie storie personali. Gamora torna dalla sua famiglia, Quill torna sulla terra e ritrova suo nonno, Mantis si rende conto di aver sempre assecondato i desideri altrui e sceglie di partire in un viaggio in solitaria alla ricerca di se stessa, mentre Nebula e Drax rimangono su Knowhere a ricostruire la comunità e allevare i bambini salvati. Drax è tenerissimo nelle vesti di papà di tutti quei bambini *_*

La Galassia ha quindi perso i suoi Guardiani? No: Rocket, Groot, Cosmo, Kraglin, Adam Warlock e i giovani Phyla e Blurp sono i nuovi Guardiani, in attesa che Quill, Mantis e il resto della famiglia, un giorno, si riunisca a loro. Perché questo non è un addio, ma solo un arrivederci, perché loro sono una vera famiglia e la famiglia è per sempre… anche se per un po’ ci si può allontanare alla fine si ritorna sempre a casa.