Dungeons & Dragons, L’onore dei ladri: recensione del film ispirato al gioco di ruolo

Buongiorno cuplovers, con qualche difficoltà tecnica (oggi internet sembra complottare contro di me) spero di riuscire a raccontarvi dell’ultimo film visto al cinema. Da amante del fantasy non potevo non correre a vedere Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri.

Pur non avendo mai giocato di ruolo sono sempre stata incuriosita dal mondo di Dungeons & Dragons e, di recente, mi sono decisa a iniziare la saga letteraria delle Cronache di Dragonlance nata da un progetto che prevedeva la creazione di un’ambientazione per Dungeons & Dragons suddivisa in moduli di gioco e, visto che il libro mi è piaciuto molto, ero davvero curiosa di vedere questo film.

Piccola premessa: il film non c’entra nulla con il libro. Non è necessario leggere il libro per vedere il film perché si tratta di due cose completamente diverse.Dungeons & Dragons, L'onore dei ladri locandina recensione film su Le Tazzine di Yoko

nel piattino abbiamo:
film serie tv fantasy

Dungeons & Dragons- L’onore dei ladri

REGIA DI Jonathan Goldstein, John Francis Daley


QUASI 5 TAZZINE, davvero un bel film
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del CrepuscolotazzinaMEZZA+_stregaDELcrepuscolo

Dungeons&Dragons l’onore dei ladri è quel film di cui avevamo bisogno. Un fantasy ben fatto, divertente, senza quel tipo di comicità eccessiva e stupida di certi film Marvel (Thor: love and thunder sì mi riferisco a lui), un film semplice ma dove tutto fila bene. Un film che non ha particolari pretese se non quella di intrattenere e lo fa alla grande. I personaggi sono tutti interessanti e ben caratterizzati, viene dato il giusto spazio ai legami che si creano tra loro e, anche se avrei voluto qualche scena in più dedicata al villain, devo dire che, per una volta, anche il villain funziona a dovere è più inquietante lei di Kang in Ant-man and the wasp: quantumania.

La storia narrata nel film è un’avventura dove un mal assortito gruppo di personaggi, ciascuno con una sua abilità e un suo ruolo, unisce le forze per mettere a segno un colpo apparentemente impossibile.

La nostra storia ha inizio dove tante altre lo hanno: dalla vendetta. L’affascinante bardo Edgin è stato un valente membro degli arpisti fino alla tragica morte della moglie per mano di un mago rosso. L’omicidio della donna è stato una ritorsione contro un furto compiuto da Edgin e il senso di colpa per l’accaduto lo tormenta da allora. Assieme all’amica di sempre, la barbara Olga, Edgin ha cercato di rifarsi una vita dedicandosi alla figlioletta, Kira, e… dandosi al furto, creando una vera e propria squadra assieme allo stregone dilettante Simon e al ladro Forge. Beh, qualcosa doveva pur fare. Tutto va per il meglio fino a quando i nostri si infiltrano in un’ex roccaforte degli Arpisti per rubare la tavoletta della resurrezione con cui Edgin sperava di resuscitare l’amata moglie. Forge sfrutta gli amici per rubare un corno magico e, grazie alla sua nuova alleata, Sofina, riesce a fuggire lasciando Edgin e Holga prigionieri.

disegni dei personaggi del film Dungeons & Dragons inseriti nella recensioneQuesto è l’antefatto da cui parte il film, infatti troviamo Edgin ed Holga in prigione a scontare gli anni della loro condanna, pronti a tentare il tutto per tutto per evadere e ritrovare la piccola Kira e, perché no, vendicarsi di Forge. Per riuscire nell’intento però, Edgin ed Holga dovranno mettere in piedi una nuova squadra; avranno bisogno di Simon e di Doric, una tiefling druido in grado di assumere le sembianze di diversi animali. Ciascuno di loro ha un motivo valido per rischiare tutto e, per portare a termine la loro vendetta, avranno bisogno di un elmo magico di… diversi piani ben studiati XD e dell’aiuto del valente paladino Xenk.

In un susseguirsi di fughe rocambolesche, i nostri dovranno affrontare draghi ben pasciuti, conversare con un sacco di morti, trovare un magico elmo, partecipare a dei giochi letali e affrontare il nemico peggiore di tutti. Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri è un film che mette al primo posto l’amicizia e la famiglia, non solo quella di sangue, ma quella che ci siamo creati. Un film avventuroso, divertente, mai noioso: un ottimo fantasy che vi consiglio assolutamente di vedere.

Nota di merito per il villain interpretato da Hugh Grant: Forge è un uomo egoista e incapace di amare, ma risulta anche divertente senza essere per questo un villain meno odioso. L’ho trovato molto più interessante rispetto a Sofina che, benché sia la vera villain del film, è più… piatta e prevedibile.

Il film ha un suo finale e non ci sono particolari spiragli per un seguito. Mi piacerebbe tantissimo vedere un altro film di questo genere, magari con Xenk con un ruolo da protagonista…

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Chi, come me, si è un po’ commosso sul finale? La storia è iniziata dal desiderio di Edgin di riportare in vita l’amatafermo immagine del film Dungeons & Dragons, il villain Forge moglie ma, alla fine, l’uomo sceglie di rinunciare a riaverla con sé perché si rende conto che la figlia è molto più legata ad Holga che non alla madre che non ha mai conosciuto. Edgin usa quindi la tavoletta per resuscitare Holga, rinunciando all’amore della sua vita, per la felicità della figlia. A modo loro Edgin, Holga e Kira sono una famiglia e il film sottolinea come sia l’amore che li lega la cosa più importante, anche più dei legami di sangue.

Un bel finale, il personaggio di Edgin, che, all’inizio, era disposto a sacrificare tutto per realizzare il proprio desiderio di riavere la moglie, che aveva lasciato la figlia per la propria felicità, ci rinuncia per la felicità di Kira, dimostrando di essere diventato una persona migliore. Un finale inaspettatamente profondo che, dato il tono scanzonato del film, non mi aspettavo e che mi ha colpito piacevolmente.