Dove soffia il vento: ultimo meraviglioso capitolo della trilogia di Rainbow Rowell

Buonasera cucchiaini, eccomi a parlare dell’ultimo capitolo della serie di Rainbow Rowell iniziata con “Carry on”: “Dove soffia il vento”. La lettura della trilogia mi ha tenuto compagnia in questi ultimi mesi, un periodo perfetto per parlare di magia, vampiri e patti con i demoni!

RECENSIONI DEI LIBRI PRECEDENTI: Carry On | Un eroe ribelle

Nel piattino abbiamo:

Dove soffia il vento

Rainbow Rowell
Edito da Piemme (23 novembre 2021)
Pagine 480
€ 17,00 cartaceo – € 8,99 ebook
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Trama dell’editore

Dopo aver scoperto di non poter contare sulle certezze del mondo magico e dopo essersi chiesti cosa fosse veramente autentico della loro magia, Simon, Baz, Penelope e Agatha devono decidere cosa fare delle loro vite. Per Simon, questo significa capire se vuole continuare a essere coinvolto nelle vicissitudini magiche dei suoi amici e, qualora scegliesse di non farne parte, quali sarebbero le conseguenze per sé e per la sua relazione con Baz. Nel frattempo Baz passa da una crisi famigliare all’altra, senza avere un momento per concentrarsi su se stesso. Penelope ha deciso di tornare a Londra con un Normale, ma quando sua madre lo viene a sapere la situazione si complica e lei dovrà affrontare tutto da sola. E Agatha Monamour? Be’, lei ne ha avuto abbastanza di tutti.
Dopo Carry on e Un eroe ribelle, l’ultima tormentata ed emozionante avventura in cui i segreti saranno svelati, le domande riceveranno risposta e ogni cosa troverà la sua fine.

4 TAZZINE tonde tonde

Finalmente il romanticismo che avevo tanto aspettato è qui! Lo troverete qui!
Si, è vero, c’è azione, avventura, magia , intrighi ecc.. ecc… Ma finalmente i due protagonisti stanno insieme (chissene frega dell’azione! Ci hanno messo una vita per fare la “vita di coppia”).

Anche Penny si trova qualcuno: trattasi di Shepard, un “Normale” conosciuto in America…. Normale, bella definizione per uno che ha un infinità di amicizie magiche, ha venduto l’anima ad un demone fidanzandosi con lui e ha pure venduto il suo primogenito… e anche il terzogenito. Un tipo particolare, vero? Però la storia tra loro due era abbastanza scontata.

In ogni caso, leggendo il libro, non è la loro storia quella che vi trascina. Sono Baz e Simon quelli di cui non riuscire ad aspettare di saperne di più, sempre di più. Sarò sincera tutto il resto del libro è stato un po’ palloso, sono stata davvero tentata di saltare i capitoli. Sopratutto quelli di Agatha.

Agatha è un personaggio che a mio avviso non ha avuto senso continuare a far apparire. Marginale nel primo libro, ancora più marginale nel secondo. Qui, di lei, proprio non te ne potrebbe importare di meno, ma l’autrice ha voluto raccontarci di lei e di come scopra nuove cose su se stessa. Lo capirete leggendo. Non ho sinceramente apprezzato niente della parte di Agatha. Credo sul serio che non abbia avuto nessun senso metterla in questo libro.

Ciò detto -mi ripeto- in questo libro c’è quello che io attendo da tre libri: i protagonisti che stanno finalmente insieme, che vivono la loro storia, con tutti i casini che possono avere interiormente. Nonché con tutti i casini che succedono al di fuori.

Per quel che mi riguarda ho amato e apprezzato questo libro, più di tutti gli altri.