The Wheel of Time (La Ruota del Tempo): recensione della serie tv di amazon prime video basata sulla saga di Robert Jordan

Buonasera cuplovers, oggi torno a parlarvi di una serie tv fantasy uscita recentemente su amazon prime video: The Wheel of Time tratta dalla celebre serie di libri di Robert Jordan.
Ogni volta che viene annunciata una serie tv tratta da dei libri che ho amato, sono sempre divisa tra due sentimenti: la gioia all’idea di vedere la saga prendere vita sullo schermo e il terrore che venga fuori una serie terribile. La visione di The Wheel of Time ha lasciato in me sentimenti contrastanti che cercherò ora di mettere per iscritto, poco ma sicuro che questa sarà una recensione molto combattuta.

Recensioni dei libri: L’occhio del mondo- La grande cacciaIl drago rinatoL’ascesa dell’ombra 

nel piattino abbiamo:
film serie tv fantasy

The Wheel of Time

BASATA SU il primo volume della saga della Ruota del Tempo, L’occhio del mondo, di Robert Jordan
STAGIONI 1 -in corso-


QUASI 4 TAZZINE
voto in tazzine tazza giù

The Wheel of Time, serie amazon prime video tratta dai romanzi di Robert Jordan è una delle serie che aspettavo con maggiore aspettativa e ansia. Non è un mistero che molte serie fantasy si siano rivelate deludenti, basta pensare a The Shannara Chronicles o a Shadowhunters, quindi ero abbastanza prevenuta su questa serie che, alla fine, non si è rivelata male come temevo ma il cui immenso potenziale non è stato sfruttato come poteva.

Comincio subito col togliermi il dente e parlarvi di cosa non ha funzionato in The Wheel of Time per poi venire agli aspetti positivi. I costumi, in generale, sono davvero poveri, sembrano acquistati dal cinese sotto casa… si poteva davvero fare un briciolo di più. Il cast non brilla particolarmente, ahimè, se ho apprezzato gli interpreti di Moiraine, Mat, Nynaeve e Lan, e trovato sufficiente Rand, gli altri attori non mi hanno convinta più di tanto, in special modo l’attore che interpreta Perrin. Gli effetti speciali e le scene di azione, a mio avviso, non sono così male, ma la battaglia finale che poteva e doveva rivelarsi grandiosa è stata abbastanza povera e deludente. Molte cose che nei romanzi sono state spiegate con cura nel minimo dettaglio, qui sono appena accennate, tanto che mi sono chiesta se, chi non ha letto i libri, sia riuscito a capire tutto. Certo, per riportare fedelmente il solo primo libro non sarebbe bastata una stagione ma dieci però ho avuto proprio la netta sensazione che chi non ha letto il libro possa essersi perso molte cose…

The Wheel of Time è un fantasy classico ambientato in un mondo ricco di popoli e culture. La particolarità di questo mondo è proprio la Ruota del Tempo, essa si muove grazie all’Unico Potere ed intesse il Disegno delle Ere nel quale si muovono tutti gli esseri viventi. Le Ere sono destinate a ripetersi più o meno ciclicamente e solo pochissime persone dette Ta’veren sono in grado di modificare gli eventi. All’origine dell’universo è nato il Tenebroso, chiamato anche Ba’alzamon un’entità potente e malvagia in grado interferire con lo scorrere del tempo imprigionato dal Creatore stesso lontano dalla Ruota, egli però riesce comunque a intromettersi e, col passare del tempo, le catene della sua prigione cominciano ad allentarsi. Per evitare la sua liberazione, la Ruota fa nascere, ciclicamente, un Drago in grado di sconfiggere il Tenebroso… ma le Ere non si ripetono esattamente uguali… questa è a grandi linee la premessa che è necessario conoscere per capire lo svolgersi degli eventi.

La nostra storia ha inizio proprio quando il Disegno si appresta a veder nascere un nuovo Drago motivo per cui Moiraine Sedai, accompagnata dal fido Lan, giunge nei Fiumi Gemelli alla ricerca del Prescelto. La donna è convinta che il Drago possa celarsi sotto i panni di uno di questi cinque ragazzi (che poi, nei libri, è impossibile che sia una ragazza, che volessero creare più mistero attorno all’identità del Drago?) Rand, Mat, Perrin, Egwene e Nynaeve. Ed è così che Moiraine recluta i ragazzi per il viaggio che li condurrà fino all’Occhio del Mondo dove uno di loro si rivelerà il Drago Rinato tornato per combattere Tarmon Gai’don, l’ultima battaglia contro il Tenebroso.

La serie cerca sia di presentarci i personaggi principali che di narrarci il loro viaggio e non riesce in pieno nel suo intento, le scene più movimentate sono caotiche e di scarso impatto, se la resa visiva dell’Unico Potere è molto bella, non si può dire altrettanto della battaglia finale ridotta drasticamente, mi aspettavo qualcosa, se non al livello della battaglia al Fosso di Helm, che almeno ci si avvicinasse… riuscite a immaginare la mia delusione? Senza contare alcuni cambiamenti dovuti a problemi con il cast se, da un lato, capisco che la produzione non potesse fare altrimenti, è anche vero che il cambiamento della storyline di Mat non è giustificabile.
La serie di amazon prime video non riesce a creare un solido background per il mondo della Ruota del Tempo facendo forse affidamento sul fatto che gli spettatori abbiano letto i libri cosa che una serie tv che si propone di arrivare a un vasto pubblico non dovrebbe fare. The Wheel of Time si sforza di non deludere i fan ma presenta molti limiti, allo stesso tempo, non si può nemmeno definire una serie terribile come Shadowhunters. Alcuni elementi positivi ci sono così come non mancano tanti margini di miglioramento, se Amazon deciderà di mettere più cura nella sceneggiatura, ci sono ottime possibilità che la seconda stagione si riveli molto migliore della prima e io lo spero con tutto il cuore.


The Witcher

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Come già detto la scelta di far scomparire Mat, anche se obbligata, mi lascia con più di una perplessità, soprattutto perché sembra quasi che vogliano farlo diventare una specie di villan (e questo sì che stravolgerebbe la storia narrata nei libri). Non mi ha convinto nemmeno la scelta di far mettere insieme Rand ed Egwene che ho trovato forzata. L’attore scelto per interpretare Perrin poi proprio non mi convince, lo trovo davvero poco espressivo.

La scena finale della prima stagione, con la comparsa dei Seanchan mi è piaciuta molto. I Seanchan appaiono proprio come me li ero immaginati: spaventosi, crudeli e inumani. Incrocio le dita.

Tirando le somme, nonostante tutti i suoi difetti, sono comunque curiosa di vedere la seconda stagione della Ruota del Tempo sperando che la qualità della serie migliori, nel mentre conto di riuscire a trovare il tempo per recuperare la lettura dei libri che mi mancano.