Recensione a “L’ascesa dell’ombra” di Robert Jordan

Buona sera cuplovers, oggi vi parlo della mia ultima lettura: “L’ascesa dell’ombra” di Robert Jordan. Dopo diversi anni di pausa sono finalmente riuscita a continuare la lettura di questa monumentale saga fantasy.

Tra deserti inospitali, Reietti liberi sulla terra, aes sedai votate al Tenebroso e tanto altro, Rand riuscirà a proseguire il suo percorso di Drago Rinato ed essere pronto alla battaglia decisiva?
nel piattino abbiamo:

L’ascesa dell’ombra

(The Shadow Rising)
Robert Jordan
Edito da Fanucci Editore (03 aprile 2019)
Pagine 997
€ 26,00 cartaceo – € 6,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
La Torre Bianca è scossa da eventi impensabili, i Reietti cercano Callandor per acquisirne il potere, e Rand per distruggerlo nella carne: il Tenebroso lo brama per distruggergli l’anima. Perrin deve affrontare la realtà di Emond’s Field, sempre alla ricerca di una via d’uscita dalla vita da lupo, Mat scopre un’incognita che potrebbe costargli la vita. Nynaeve, Elayne ed Egwene sono ancora a caccia dell’Ajah Nera e anche le loro strade prendono svolte impreviste, verso città oscure, verso il Mondo dei Sogni. Anche le Profezie del Rhuidean, l’antico luogo magico del Popolo del Drago, si compiono. Il Popolo del Mare ha trovato il suo Coramoor. Antichi artefatti da tempo dimenticati vengono usati per scrutare il futuro. Le vite e i sentimenti dei ragazzi di Emond’s Field seguono il loro corso, intrecciandosi con gli eventi quotidiani, la magia, l’umana ostinazione. Mentre amici e nemici complottano e si mobilitano, il Drago studia i testi delle Profezie e combatte per controllare il proprio potere. Ma tutti sanno che vi sarà la guerra, contro i Reietti e i nemici del Drago Rinato… La prigione che rinchiude il Tenebroso sta lentamente perdendo potere, e nella battaglia finale Rand al’Thor sa già chi dovrà affrontare…

Delizioso, quattro tazzine e mezzo!

L’ascesa dell’ombra si è rivelata una lettura piuttosto impegnativa, appassionante, ricca di dettagli ma anche, in alcuni punti, un po’ rallentata. Il libro si presenta con la classica trama spezzata tipica di molti fantasy. La storia è divisa in tre trame principali e una interessante sottotrama. Abbiamo una parte dedicata al percorso di Rand e Mat che viaggiano assieme a Moiraine, Egwene e Lan, una parte che segue Elayne e Nynaeve e la loro caccia alle sorelle dell’ajah nera e una trama che segue le vicende di Perrin. La sottotrama, meno approfondita ma comunque importante, è relativa a Min e alla Torre Bianca. Le varie trame sono ben gestite, le due meno avvincenti, a mio avviso sono quella legata ad Elayne e Nynaeve e quella di Rand.

Rand prosegue nel suo percorso per diventare il Drago Rinato delle Leggende e poter combattere la battaglia finale questo lo condurrà nel deserto Aiel, alla scoperta delle sue origini e ad affrontare una serie di prove per dimostrare di essere il prescelto. L’autore spiega con dovizia di particolari (per i miei gusti anche troppi) gli usi e i costumi degli aiel ed è proprio questo a rallentare molto le vicende di Rand e Mat. Ci si perde un po’ tra le varie tribù, la spiegazione di come funziona la loro società, del loro passato e dei loro segreti. Qui, Rand e Mat, affronteranno la prova del Rhuidean, dove l’uno scoprirà un’inaspettata verità che, per lui, non si rivelerà poi così terribile quanto intollerabile (anche se per me la reazione del popolo è un po’ esagerata) per gli Aiel e l’altro verrà messo alla prova in modo diverso ottenendo una lancia molto particolare. La crescita di Mat sembra un po’ arrestarsi in questo volume per poi riprendersi verso la fine, il ragazzo passa la maggior parte del tempo a ideare piani di fuga per allontanarsi da Rand e a chiedersi se e quando l’amico finirà per impazzire… tuttavia, Mat finisce comunque per scegliere di restare al fianco di Rand, accettando il proprio destino e cominciando ad affrontare le proprie paure. La presenza di Mat serve a stemperare un po’ il clima fin troppo serio e un po’ lento di questa storyline per cui ben venga la sua presenza al fianco del Drago Rinato.

A sorpresa una delle storyline più interessanti è quella di Perrin. Dopo aver sentito notizie allarmanti circa i Fiumi Gemelli, Perrin decide di lasciare di nascosto Tear per tornare a casa. Perrin, accompagnato da Loial, Faile e tre aiel si inoltra nelle Vie per arrivare il più presto possibile a casa. Ad attenderlo purtroppo troverà solo dolore causato da una perdita devastante che lo spingerà a combattere per l’unica cosa che gli rimane: la sua casa. Perrin è il personaggio che, a sorpresa, matura di più in questo romanzo arrivando, gradualmente, a diventare un capo in grado di portare sulle sue spalle la responsabilità di un intero villaggio prendendo le decisioni migliori per guidarlo in battaglia. Perrin affronta anche il problema dei Manti Bianchi una milizia composta da fanatici religiosi che vedono Amici delle Tenebre ovunque e che non vedono l’ora di giustiziarlo. Le intenzioni dei Figli della Luce di per sé non sono nemmeno malvagie, peccato che il loro fanatismo gli impedisca di vedere le cose come stanno. I Manti Bianchi finiscono per non combattere contro il vero male ma si ostinano a vederlo in persone innocenti. Ci sarà mai una decisiva resa dei conti tra i Manti Bianchi e Perrin?

La storyline più … inconcludente, a mio avviso, è quella di Nynaeve ed Elayne, la sensazione che ho avuto è che l’autore abbia voluto tirarla per le lunghe in modo da portarla avanti anche nel volume successivo. Le due donne, accompagnate da Thom Merrilin, si mettono in viaggio alla ricerca dell’Ajah Nera con lo scopo di sconfiggere e catturare le sorelle nere e recuperare i tesori che le donne hanno rubato dalla Torre Bianca. Il problema di questa storyline è che per rendere la storia più realistica, l’autore l’ha resa un po’ troppo lenta e priva di azione. Certo, non sarebbe stato realistico se le due donne, appena arrivate a Tanchico, avessero individuato subito le sorelle nere e recuperato gli oggetti rubati ma le due passano la maggior parte del tempo a fare indagini e ricerche infruttuose, perdendo tempo ad approfondire gli usi e costumi di Tanchico e la conoscenza di quelli dei Seanchan.

La maggior parte dei personaggi femminili della saga continua a non incontrare le mie simpatie, tutte troppo impegnate a manipolare i personaggi maschili al fine di ottenere da loro quello che vogliono, quasi che l’unico modo per dimostrare di essere una donna forte sia tiranneggiare e manipolare gli uomini. Egwene, Aviendha e Moiraine continuano a spiccare tra quelle che meno sopporto, ancora non sono riuscita a inquadrare Selene/Lanfear ma trovo il suo personaggio parecchio interessante. Min, Elayne e Nynaeve (nonostante le sfuriate di quest’ultima) sono tra quelle che preferisco anche se, in generale, i personaggi femminili di questa saga continuano a non convincermi e preferisco nettamente i personaggi maschili. Rand, Mat e Perrin crescono molto nel corso di questi quattro volumi arrivando ad assumersi più responsabilità e preparandosi per avere dei ruoli di comando.
L’ascesa dell’ombra, quarto volume della mastodontica saga della Ruota del Tempo aggiunge tasselli importanti alla storia, dedica il giusto spazio a tutti i personaggi portando avanti le vicende di alcuni più rapidamente ed altre più lentamente. La battaglia con il Tenebroso si fa sempre più vicina: Rand sarà pronto quando giungerà Tarmon Gai’don?

Ti sei creata un posto nel mio cuore dove credevo non ci fosse spazio per nient’altro. Hai fatto crescere fiori dove coltivavo polvere e pietre. Ricordatelo, durante questo viaggio che insisti nel voler affrontare. Se morirai, non ti sopravviverò a lungo.” – Lan a Nynaeve

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Vorrei avere la tua fortuna, Mat. È iniziato e non c’è modo di voltarsi indietro adesso, comunque scenda la lama.”

L’avevo già notato nello scorso libro ma mi pare che Jordan tenda a ripetere sempre lo stesso schema, lasciando in fondo al libro un paio di battaglie, mentre la prima parte del romanzo è dedicata all’approfondimento dei personaggi e degli usi e costumi dei vari popoli… Non che questo espediente mi dispiaccia ma trovo che, in questo modo, la prima parte risulti un po’ troppo lenta e l’azione un po’ troppo concentrata negli ultimi capitoli. A lungo andare poi non so quanto il ripetersi sempre dello stesso schema potrà piacermi, sarà che amo le battaglie e prediligo i fantasy con un po’ più di azione… in ogni caso sono curiosa di scoprire se Rand riuscirà a sconfiggere o meno il Tenebroso e i Reietti e se riuscirà a tagliare i fili con cui le Aes Sedai vogliono controllarlo… ora che la Torre è caduta nelle mani delle Aes Sedai votate al Tenebroso (ammesso che lo siano tutte) cosa succederà? Mi è spiaciuto un po’ per il destino di Siuan Sanche, anche se non è esattamente tra i miei personaggi preferiti, sono curiosa di scoprire se riuscirà a raggiungere Rand o meno.
Elayne e Nynaeve riusciranno a catturare le sorelle nere?
Non mi resta che acquistare il quinto volume (non prima di aver venduto un rene per acquistarlo però) e sperare di avere un po’ di risposte…

La saga de La Ruota del Tempo:

1. L’Occhio del Mondo (The Eye of the World)
2. La Grande Caccia (The Great Hunt)
3. Il Drago Rinato (The Dragon Reborn)
4. L’Ascesa dell’Ombra (The Shadow Rising)
5. I Fuochi del Cielo (The Fires of Heaven)
6. Il Signore del Caos (Lord of Chaos)
7. La Corona di Spade (A Crown of Swords)
8. Il Sentiero dei Pugnali (The Path of Daggers)
9. Il Cuore dell’Inverno (Winter’s Heart)
10. Crocevia del Crepuscolo (Crossroads of Twilight)
11. La Lama dei Sogni (Knife of Dreams)
12. Presagi di Tempesta (The Gathering Storm)scritto da Brandon Sanderson (coautore)
13. Le Torri di Mezzanotte (Towers of Midnight) scritto da Brandon Sanderson (coautore)
14. Memoria di Luce (A Memory of light)scritto da Brandon Sanderson(coautore)