Recensione alla seconda stagione di The Boys

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Buonasera cuplovers, oggi torniamo a parlare di serie tv con la seconda stagione di The Boys.
Siete pronti a ritrovarvi in compagnia dei peggiori super eroi di sempre? Creare una seconda stagione all’altezza della prima non era affatto facile, ma gli sceneggiatori di The Boys hanno fatto del loro meglio e ci sono quasi riusciti.

The Boys

CREATO DA Eric Kripke
STAGIONI 2 -IN CORSO-
DISPONIBILE SU Prime Video
Il mio voto è di

The Boys 2 mi ha letteralmente incollato allo schermo per tutta la durata della seconda stagione, colpendomi quasi come la prima, se non fosse per un paio di episodi che girano un po’ a vuoto sarebbe stata allo stesso identico spaziale livello della prima stagione.

Ad aggiungersi al cast arriva un nuovo membro dei Sette pronto a sostituire Abisso che, ancora in piena crisi, affronterà un percorso per riabilitarsi agli occhi dell’opinione pubblica e rientrare nei Sette, che ci riesca o meno però, ai piani alti decidono di sostituirlo aumentando, al contempo, le quote rosa. La new entry, Stormfront si è rivelata un personaggio vincente. Gli autori si sono trovati di fronte alla difficile missione di inserire un nuovo villain nella serie, un villan che non sfigurasse di fronte ad Homelander e sì ci sono riusciti. Se Homelander è il miglior sociopatico delle serie tv e si merita di certo un premio come best villain, Stormfront non è da meno. La sua è una crudeltà più razionale, Stormfront pianifica ed è una manipolatrice nata. Ed è proprio attraverso il suo personaggio che ci arriva forte e chiara la critica della seconda stagione di The Boys alla nostra società.

The Boys ci mostra un mondo schiavo dell’interesse per le celebrità, dove tutto ciò che conta è l’apparenza e i trending sui social. Stormfront gioca bene le sue carte e, grazie ai suoi video, ai meme, alle stories diventa ben presto la preferita del pubblico. La donna però non si limita a questo, dimostrando come, sottoponendo determinati soggetti al giusto bombardamento di informazioni li si possa radicalizzare.
Per la donna è importante che la popolazione abbia paura dei super villain, che creda di aver bisogno della protezione dei super, è sempre al centro dell’attenzione e questo finirà per irritare Patriota.
Ero fermamente convinta che tra i due potesse solo finire male e che il biondo super avrebbe eliminato Stormfront. I due sono troppo simili per convivere, mi dicevo, e invece…

Mentre i Sette si riassestano, Butcher continua la sua ossessiva ricerca della moglie, determinato a riaverla al suo fianco. Devo dire che ho trovato il suo personaggio sempre a un passo dal baratro sempre combattuto tra il fare la cosa giusta o dare libero sfogo al suo egoismo. Come si poteva intuire già dalla prima stagione il problema tra i due si chiama Ryan. Anche se il bambino è nato da uno stupro (che poi non è mai stato davvero approfondita questa parte) Butcher non riesce a vederlo se non come un Super e Rebecca teme, a ragione, che l’uomo potrebbe non accettarlo… Butcher ha un passato problematico alle spalle che lo porta a vedere le cose un po’ troppo o bianche o nere, riuscirà, per amore di Becca a farsi piacere Ryan? Anche il suo rapporto con Starlight è, a dir poco, burrascoso.

Starlight e Hughie portano avanti la loro relazione nonostante questo metta entrambi in pericolo. La ragazza cerca di aiutare Hughie lavorando dall’interno e questo rischia di metterle contro Patriota. Anche Maeve si ritrova a dover fare i conti con la follia del collega Super. All’uomo, infatti, da fastidio che Meave possa avere delle altre relazioni (anche se non intende frequentarla lei comunque non può stare con altri) e, anche se, a parole, ha accettato che la donna stia con Helena… la realtà è ben diversa. Patriota ha bisogno di essere sempre al centro dell’attenzione, ha bisogno di essere amato e, ironia della sorte, (visto che nella scorsa stagione ha ucciso l’unica donna che riusciva a mentire abbastanza bene da soddisfare il suo bisogno di attenzione) ora perseguita Maeve. Maeve è quindi destinata alla stessa fine di Madelyn? Anche nel figlio Patriota cerca solo un mezzo per appagare il suo bisogno di attenzione. Ryan deve essere il suo riflesso, nato con i suoi poteri, sangue del suo sangue. Peccato che il piccolo Ryan non sia lo specchio del padre, benché ne abbia i poteri. Quanto ci metterà Patriota a sentirsi deluso dal figlio? E cosa ne sarà del bambino quando succederà? Il personaggio di Patriota si è riconfermato, per me, quello meglio caratterizzato e uno dei villain più interessanti di sempre.

La storyline che ho apprezzato meno di questa seconda stagione è quella incentrata su Abisso che, ancora una volta, risulta troppo staccata da quella principale. Il personaggio di Abisso è alla ricerca di una sua identità e gli autori sembrano non riuscire a trovargli un ruolo ben definito: cosa ne sarà di lui?

Ho trovato interessante e anche agghiacciante come la serie ci mostri i Super agire in base ai motori social: è a causa dei social se Maeve deve sbandierare su piazza il suo coming out e la sua storia d’amore e sono i social a influire, più volte, sul comportamento di Patriota per non parlare di Stormfront che non fa altro che cercare di manipolarli a suo vantaggio. Chi vince non è più chi compie delle azioni eroiche ma chi ha più follower su instagram un triste affresco della nostra realtà.

La seconda stagione di The Boys si riconferma scoppiettante, ricca di colpi di scena, splatter al punto giusto e con personaggi sempre più sfaccettati. La malvagità dei Super non ha limiti e, in una società avida dove contano di più le stories che i fatti, trovano terreno fertile per mantenere il potere. Un nuovo e più inquietante nemico agisce nell’ombra, i sette sono in balia di Patriota mentre i nostri The Boys devono vedersela con un Butcher sempre più “dannato.
Se non l’avete ancora fatto guardate The Boys.


Doom Patrol
The Umbrella Academy

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Anche se la morte di Becca era l’unica scelta possibile per far andare avanti la storia trovo che il suo personaggio sia stato poco sfruttato e mi sarei aspettata di rivederla nella prossima stagione, è vero che ogni decisione presa da Butcher in questa stagione era una conseguenza del suo desiderio di salvarla ma, a conti fatti, l’ho trovata un personaggio davvero scialbo. Ama il figlio e vuole per lui una vita più normale possibile, ama anche il marito ma lo conosce abbastanza da non fidarsi del tutto di lui e come biasimarla? Butcher più volte non sembra in grado di vedere in Ryan nient’altro che un pericoloso super e non un bambino spaventato commettendo, paradossalmente, lo stesso errore di Patriota che vede nel figlio solo il proprio riflesso. Per certi versi Patriota e Butcher commettono errori simili e se questo me lo aspetto da Patriota da Butcher non lo accetto.

Patriota e Stormfront non si sono annientati a vicenda come credevo, cosa dovremo aspettarci dal biondo super nella prossima stagione? Ho trovato il personaggio di Stormfront molto interessante, disumana e crudele, decisa a portare avanti gli ideali nazisti e capace di farlo senza che nessuno, all’inizio, riconosca il suo intento. Sono molto curiosa anche circa la nuova villain, Victoria Neuman, che, sotto i panni di una governatrice disposta a fare guerra alla Vought, si rivela essere una super dal potere letale, macchiatasi di numerosi delitti. A cosa mira davvero? I nostri boys scopriranno chi è davvero prima che la donna assuma sempre più potere?
Non vedo l’ora di scoprirlo!

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