The Batman: recensione del film di Matt Reeves
Buona sera cuplovers! Gli scorsi giorni sono andata a vedere il tanto atteso The Batman, nuovo film dedicato al celebre personaggio DC Comics, ero molto curiosa di questa nuova versione del personaggio, mi aspettavo un film cupo, completamente diverso dalle atmosfere più scanzonate dei film Marvel e non sono rimasta delusa. The Batman attinge a piene mani dai comics ed è, allo stesso tempo, il Batman più realistico e investigativo di sempre cosa che me lo ha fatto davvero apprezzare. Reeves ha reso omaggio ai film di Nolan e di Barton ed è riuscito a dare vita a un Batman tutto suo. Davvero da non perdere.
nel piattino abbiamo:
The Batman
REGIA di Matt Reeves
Direttamente nei preferiti, 5 TAZZINE PIENISSIME
The Batman è, finora, il film che mi è piaciuto di più tra quelli dedicati a questo personaggio e, partendo dal presupposto che Batman non è mai stato uno dei miei eroi preferiti, devo dire che ero sì speranzosa di trovarmi di fronte qualcosa di nuovo andando a vedere questo film ma non mi aspettavo tanto e invece sono rimasta davvero entusiasta di questa pellicola.
The Batman mette in luce il lato più investigativo del personaggio, ha tinte quasi horror in certe scene e ci presenta un Bruce Wayne come non si era mai visto: svuotato, quasi dissociato dalla realtà e che non riesce a fare a meno della maschera di Batman. Sembra quasi che, quando non indossa la maschera, non sia in grado di rapportarsi con la realtà. Pattinson, che in un primo momento non mi convinceva molto, si è rivelato perfetto per interpretare questo Batman che, sotto la maschera, ha questo sguardo quasi sperduto come se non ti guardasse veramente ma vedesse qualcosa al di là, davvero da brividi e in grado di tenere lo spettatore letteralmente incollato allo schermo. Questo Batman è molto tormentato e violento ma non si spinge mai troppo oltre, ho apprezzato tantissimo non solo la sua caratterizzazione ma anche il suo rapporto con Selina. Personaggio, quello di Selina, che è parte integrante della storia, tanto che è proprio la decisione di Batman di aiutarla a mettere in moto tutta la vicenda.
Parlando dei personaggi principali non posso non spendere due parole sul commissario Gordon che in questa pellicola ha un rapporto molto più stretto con Batman rispetto ad altri film. I due collaborano attivamente per risolvere i misteri dell’Enigmista e sconfiggerlo. Anche se il resto del corpo di polizia non è d’accordo con Gordon, vediamo spesso quest’ultimo portare Batman sulle scene del crimine, lasciargli esaminare le prove, mettere a rischio il proprio posto pur di arrivare alla soluzione del caso. Non solo, Gordon cerca di far accettare Batman ai suoi colleghi, capendo lui per primo che, in certi casi, il corpo di polizia deve avvalersi di ogni aiuto possibile riconoscendo, in un certo senso, che Batman è un detective migliore. Questo film parla di tante cose tra cui proprio la corruzione della polizia di Gotham tematica sempre interessante e che qui, anche se, forse non è il tema principale del film, è comunque non solo accennata ma messa in luce molto bene.
Il Pinguino di Colin Farrel, pur non essendo il mio preferito (preferisco quello di Gotham) è un ottimo Pinguino gangster e il trucco fatto su Farrel è pazzesco, tanto che non lo avevo nemmeno riconosciuto. Apprezzo che abbia un suo codice d’onore che fa tanto gangster vecchio stile, e sono curiosa di vedere la serie a lui dedicata che uscirà prossimamente.
L’Alfred di Andy Serkis è un personaggio davvero interessante ma che, purtroppo, compare davvero troppo poco. Lo vediamo preoccupato per come Bruce si sta lasciando andare ma il loro rapporto non viene troppo approfondito, peccato perché l’attore è davvero bravo e sono convinta che il suo Alfred poteva dare di più.
L’Enigmista è il perfetto villain da contrapporre a questo Bruce Wayne, è molto ben realizzato e ho apprezzato i vari enigmi che Batman dovrà risolvere durante il film. Mi piaciuto molto come, seppur il personaggio si veda poco, la sua presenza aleggi come un’ombra cupa per tutto il film.
Ho adorato che, al centro di tutto, ci sia la storia dei Wayne e che si sia voluto mettere in dubbio che fossero così irreprensibili, in questo film si sente come il retaggio dei Wayne pesi su Bruce, come lui voglia essere all’altezza dei genitori ma non riesca ad essere come loro… 
Sapete che non amo i personaggi troppo perfetti e i genitori di Bruce vengono sempre visti come tali, in questo film, invece, ti mettono il dubbio che le cose non stiano davvero così e che, anche i Wayne, avessero degli scheletri nell’armadio e anche se, alla fine, tutto dovrebbe far pensare che Martha e Thomas Wayne fossero irreprensibili… a me è comunque rimasto il dubbio. Sarà solo una mia sensazione?
Le scene action sono molto ben dosate, estremamente curate e pensate davvero bene, il ritmo è incalzante, la fotografia è molto giocata sui toni del rosso e del nero che danno alle scene un tocco inquietante. La trama è ben strutturata e intricata, simile più a un thriller giallo che a un cinecomics cosa che ho davvero adorato e il cast è davvero azzeccato, non c’è un solo attore che non mi abbia convinto. Batman è assolutamente perfetto così come Selina, i due hanno un’alchimia pazzesca, mi è piaciuto anche Gordon sebbene avrebbe potuto essere più presente e i villain sono tutti promossi. La storia è ben congeniata, ho apprezzato che quasi tutti i personaggi abbiano una loro evoluzione e ho adorato come, sebbene si veda solo alla fine, la presenza dell’Enigmista sia sempre costante… è come se lo sentissi aleggiare in ogni scena. Ultima ma non ultima tra i protagonisti è Gotham stessa, sporca, corrotta e pericolosa come non mai, compagna perfetta del Cavaliere Oscuro che ne sfrutta gli anfratti nel modo migliore. Mi aspettavo molto da questo film e ne sono rimasta davvero entusiasta, non posso che consigliarvi, se ancora non l’avete fatto, di andarlo a vedere.
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE 
Mi è piaciuta molto la scena finale con l’Enigmista e Joker che ridono, scena che fa pensare a una loro alleanza futura e a un possibile seguito di questo film, cosa che mi piacerebbe moltissimo. Il finale è duro e crudo e porta a un cambiamento abbastanza radicale in Batman che inizia, per la prima volta, ad aiutare davvero le persone, non solo picchiando i criminali di notte. Ho adorato che, alla fine, Batman non voglia più essere Vendetta ma Speranza, l’ho trovata un’evoluzione del personaggio davvero ben fatta.
Mi è piaciuta l’idea del Rinnovamento e di come questo abbia portato alla nascita dell’Enigmista e anche perché quest’ultimo provi così tanto astio per Bruce, orfano come lui ma con ben altri lussi. Mentre tutti si interessavano del ricco orfano Bruce Wayne, nessuno si preoccupava degli orfani poveri… e questa è una rabbia che si può comprendere e che, in un certo senso, aiuta lo spettatore a comprendere il villain, approfondendolo ulteriormente.
L’unica parte che ho trovato un po’ “tirata per i capelli” è quando viene detto che Thomas Wayne, quando chiede aiuto a Falcone, non pensava che quest’ultimo lo avrebbe “aiutato” uccidendo il giornalista… l’ho trovata una scusa un po’ tirata per i capelli. Chiedi aiuto a un mafioso per fermare un giornalista impiccione e non immagini che questo lo farà fuori? Mah! La mia sensazione è che Alfred l’abbia detto per non macchiare la memoria di Thomas e per aiutare Bruce. Alla fine, Falcone è il vero villain del film assieme all’Enigmista e non mi aspettavo per nulla che fosse il padre di Selina. La morte di Falcone per opera dell’Enigmista (ho adorato che abbia sfruttato Batman per riuscirci) ha lasciato un vuoto di potere nella malavita… Pinguino sfrutterà l’occasione per prendere il posto di Falcone?
The Batman è un film pazzesco, cast ottimo, approfondimento del protagonista eccezionale, scene action stupefacenti, cupo, con una Gotham sporca e infestata dai criminali, proprio come dovrebbe essere.
