Shadow and Bone: recensione della seconda stagione della serie Netflix

Buona sera cuplovers, oggi vi parlo di una delle serie più attese della stagione: Shadow and Bone stagione 2. Quando si tratta di serie tratte da romanzi, il pericolo di fare dei veri e propri disastri è sempre dietro l’angolo ma questa seconda stagione di Shadow and Bone ha superato ogni mia aspettativa rivelandosi, per certi versi, anche migliore dei libri della saga. Alina e Mal sono pronti a dare battaglia all’oscuro mentre, a Ketterdam, un certo ladro sta per accettare un lavoro che lo porterà molto più lontano di quanto immagina…

Libri: Tenebre e Ossa | Assedio e Tempesta | Rovina e Ascesa
Duologia dei Corvi: Sei di Corvi | Il Regno Corrotto

nel piattino abbiamo:
film serie tv fantasy

Shadow and Bone

DISPONIBILE SU Netflix


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La seconda stagione di Shadow and Bone mi ha letteralmente conquistato arrivando, a mio avviso, a superare i libri se non fosse per un piccolo dettaglio che, tuttavia, pare verrà esplorato nella terza stagione.

Nei libri Alina è un personaggio molto meno positivo rispetto alla serie, i libri ci mostrano come la ragazza ami il potere e la sua posizione di Evocaluce tanto da renderla, per certi versi, più simile all’Oscuro che non al suo amato Mal. La serie tv non esplora mai il lato più oscuro della protagonista mostrando solo il suo lato più buono cosa che rende il personaggio di Alina, a mio avviso, molto meno interessante.

Shadow and Bone intreccia abilmente i fatti narrati nei libri alle vicende dei Corvi, tagliando tutte quelle parti che avevo trovato noiose o ridondanti facendo un ottimo lavoro di taglia e cuci e collegandosi, nel finale, anche a “Il re delle cicatrici”.

Alina e Mal sono finalmente al sicuro convinti che l’Oscuro sia morto e tutti i loro problemi risolti. Invece, l’Oscuro non solo è sopravvissuto ma è uscito dalla Faglia più forte che mai accompagnato da delle nuove e terrificanti creature i Nichevo’ya creature maligne che sembrano fatte di fumo nero. Alexander, è un ottimo villain e mi è piaciuto come hanno mostrato la sua ossessione per Alina. Sono i due Grisha più potenti e dai poteri contrapposti e sono anche condannati all’immortalità. Alina e Alexander sono due facce della stessa medaglia e non sono poi così diversi come sembrano (certo, nei libri questo è molto più evidente) per questo l’uomo cerca in tutti i modi di riconquistare la fiducia di Alina per poi arrendersi all’evidenza solo alla fine quando il suo desiderio respinto si trasformerà in sete di vendetta, rabbia e odio.

Alina, aiutata da Mal, riesce a mettere le mani sul secondo amplificatore per poi partire alla ricerca del terzo, una volta capito che, due soli amplificatori, non le sono sufficienti per distruggere la Faglia una volta per tutte ed è qui che si innesta la storyline legata ai corvi. Kaz, Inej e tutta la banda, cui si aggiunge Wayland (finalmente) vengono incaricati da niente meno che Nikolai di ritrovare una mitica spada in grado di tagliare le ombre che possa aiutare Alina nella sua battaglia. La serie però non si limita a questo buttando anche le basi per il futuro spin-off dedicati ai Corvi. Infatti, scopriamo che Matthias è finito all’Anticamera dell’Inferno e assistiamo ai primi tentativi di Nina di aiutarlo…

Kaz decide di accettare l’incarico di Nikolai e parte con la banda al completo alla ricerca della mitica spada. Adoro Kaz e adoro come è stato reso nella serie, è vero che certe cose sono state anticipate, ed è vero che il suo rapporto con Inej è stato reso un po’ meno complesso di quanto è nei libri ma a me sono piaciuti tantissimo lo stesso. *_* Ho adorato i flashback sul passato di Kaz che permettono di capire al meglio certi comportamenti del suo personaggio e Wayland e Jesper sono semplicemente adorabili… Ho amato Nina e Matthias e spero di rivederli presto insieme.

Parliamo ora dell’altra new entry della serie: Nikolai Lantstov. Il Nikolai della serie non mi è affatto dispiaciuto anche se l’ho trovato molto meno arrogante e spumeggiante rispetto ai libri. Ho apprezzato che gli autori non abbiano insistito troppo sulla storia del suo finto fidanzamento con Alina e sulla gelosia di Mal (per fortuna) tuttavia è un peccato che il suo rapporto con il fratello e i suoi dubbi circa le sue origini non siano stati approfonditi… Nel complesso Nikolai mi è piaciuto anche se… si poteva fare un po’ meglio. Ottimi Tolya e Tamar che sembrano usciti direttamente dal libro *_*

Il finale di questa seconda stagione, che avrà senza dubbio scontentato parecchi, mi è particolarmente piaciuto perché darà la possibilità, nelle prossime stagioni, di esplorare quanto non approfondito in questa e ha dato, per me, un finale più realistico al personaggio di Alina.

La seconda stagione di Shadow&Bone per me è decisamente promossa, l’azione non manca, i personaggi vengono tutti ben approfonditi, la storia coinvolge e gli autori sono riusciti a inserire in maniere sensata i Corvi all’interno della storia.

Shadow and bone: prima stagione

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Finalmente posso parlarvi di quello che sicuramente ha fatto storcere il naso a tutti ma non a me. Una delle cose che meno mi avevano convinto del finale di Rovina e Ascesa era stato il brusco cambiamento di Alina da potente Evocaluce che amava la sua posizione di potere nel mondo dei Grisha a semplice umana che accettava, quasi senza battere ciglio, di aver perso i propri poteri. Nel libro, sembra che tutta l’ambizione di Alina sia sparita all’improvviso, come se non ci fosse mai stata… in Shadow and Bone Alina sembra molto meno ambiziosa che nei libri, tuttavia, qui non perde i suoi poteri per distruggere la Faglia e rimane al fianco di Nikolai dopo aver ucciso l’Oscuro. Nel finale poi vediamo che Nikolai è diventato il mostro che appare in Il Re delle Cicatrici; possiamo quindi supporre che la prossima stagione di Shadow and Bone adatterà proprio Il Re delle Cicatrici?

Personalmente devo dire che l’idea mi piace molto.