Recensione a “Il mio splendido migliore amico” di A.G. Howard

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Buon pomeriggio cucchiaini 🙂
Ci sono alcuni libri in grado di sorprenderti, che ti attirano tra le loro pagine come una calamita, da quali non ti aspetti tantissimo e poi ti danno molto di più. Questo è quello che mi è successo con “Il mio splendido migliore amico” di A.G. Howard.

nel piattino abbiamo: paranormal / love story / contemporaneo / fantasy classico / young adult

Il mio splendido migliore amico

(Splintered)
A.G. Howard
Edito da Newton Compton Editori (28 gennaio 2016)
Pagine 406
€ 5,90 cartaceo – € 1,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Alyssa Gardner riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un’incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l’abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove: prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell’ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.

Alyssa è sempre stata presa in giro per essere una diretta discendente di Alice Liddle, la bambina che ispirò il celebre romanzo “Alice nel paese delle meraviglie”, come se non bastasse, sua madre, Alison, è in un ospedale psichiatrico ed Alyssa teme seriamente di poterci finire anche lei, un giorno. Perché? Semplice, perché da sempre, insetti e fiori le parlano!
A sostenerla c’è Jeb, il suo affascinante migliore amico, abile pittore, e di cui la nostra Alyssa è innamorata cotta da sempre. Alyssa è una ragazza forte, originale, determinata e spaventata da quello che potrebbe accaderle, la cosa che teme di più e di essere destinata a finire in manicomio come la madre, per questo, ignora le chiacchiere di fiori e insetti ed anzi li usa per creare bizzarri ma magnifici mosaici.
Per spezzare la maledizione che affligge la sua famiglia, Alyssa dovrà trovare la tana del Bianconiglio e raggiungere il paese delle meraviglie.

Nel suo viaggio dentro la tana del coniglio non sarà sola, Jeb l’ha seguita e, insieme, dovranno affrontare molte prove. L’autrice ci mostra un Paese delle Meraviglie ben più oscuro e macabro di quello descritto da Carroll con fiori carnivori, un Corniglio inquietante e verità sconcertanti sulla famiglia di Alyssa e sul destino di Alice. L’autrice è stata davvero bravissima a creare un suo personale Mondo delle Meraviglie pur mantenendo gli stessi personaggi descritti da Carrol cosa che ho apprezzato moltissimo. Un mondo affascinante, selvaggio e folle.
L’affascinante Morpheus, amico d’infanzia di Alyssa le svela che solo lei può sistemare i guai che la sua antenata ha combinato. Tra queste pagine vi attende una storia di amori traditi, di re e regine, un Gatto dal salvare, un Serpente da placare, e incredibili colpi di scena in una storia davvero ben congeniata.
Per liberare il Gatto è necessaria la spada Vorpale, nascosta da Cartesio Cappelliere preda di un incantesimo del sonno, Alyssa riuscirà a svegliarlo e a non rimanere intrappolata a un tea party eterno? Morpheus vuole davvero liberare la bellissima regina Avorio dal vaso tagliavoce?

Alyssa è una buona protagonista, è decisa a salvare sua madre e non si tira indietro di fronte alle sfide. Se vi state chiedendo se c’è il classico triangolo amoroso… si c’è ma, per una volta, è ben congegnato.
Da un lato c’è Jeb, il ragazzo buono, gentile e coraggioso, disposto a tutto per lei. Jeb rappresenta il mondo reale, la concretezza, la sincerità. Jeb è il cavaliere di Alyssa e io ho sempre fatto il tifo per lui. Morpheus rappresenta la follia, il caos, l’avventura e quell’egoismo che c’è in ciascuno di noi. Alyssa ha tutte queste caratteristiche… potrà rinunciare a uno dei due?
Riuscirà a salvare sé stessa e la sua famiglia? Lei e Jeb riusciranno a fare ritorno nel loro mondo? Un romanzo che mi ha davvero stregato, l’ho divorato in pochi giorni e ne voglio ancora! Il paese delle meraviglie saprà conquistarvi ancora una volta e ricordate: niente è come sembra.

Finalmente posso assaporarlo, respirarlo, sentirlo. Lui è l’unico per me.”

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Questo romanzo ha degli sviluppi davvero incredibili con colpi di scena che non avrei mai immaginato. La storia si è rivelata molto più intricata di quanto pensassi e mai avrei immaginato che Alyssa fosse una discendente della Regina Rossa e non di Alice.
La povera Alice venne imprigionata dalla Regina Rossa in una gabbia per uccelli, Rossa prese le sembianze di Alice e arrivò nel nostro mondo prendendo il posto della bambina. Era sua intenzione uccidere la vera Alice e portare la sua famiglia nel Paese delle Meraviglie se Morpheus non l’avesse uccisa. Tutte le prove che Alyssa ha superato per spezzare la maledizione, in realtà, servivano per farla dichiarare discendente di Rossa e rimetterla sul trono!
Ho capito quasi subito che Morpheus nascondeva delle cose, che doveva avere qualche secondo fine ma non immaginavo che fosse così spregevole ed egoista. Quello che mi stupisce è che, invece, Alyssa si è fidata di lui fino all’ultimo… certo aveva qualche riserva, ma si è comunque fidata abbastanza. Ed è questa la piccola pecca del libro perché… siamo sinceri: come si fa a fidarsi di Morpheus? A farne le spese sarà Jeb: il coraggioso, leale e innamorato Jeb.
Se ami davvero una persona la metti per prima cosa e ti preoccupi per la sua felicità, Morpheus ha spinto Jeb a sacrificare la sua vita per Alyssa e a entrare nel vaso tagliavoce al posto di Avorio e tutto questo perché? Semplice, per un desiderio egoistico. Rossa legò Morpheus con un giuramorte obbligandolo a mettere una sua discendente sul trono pena la morte. Morpheus non ha fatto tutto questo per amore della bella Avorio che, per altro, ha imprigionato lui stesso, ma per salvarsi la pelle: egoista fino in fondo.

Tradimenti, uno spirito malvagio tornato dalla tomba, sacrifici fatti per vero amore e tanto altro in un romanzo che saprà conquistarvi. Personaggi indimenticabili, una storia incredibile e piena di colpi di scena che altro si può chiedere?
Il finale mi ha pienamente soddisfatto, lascia in sospeso solo una certa questione… quel tanto che basta per invogliare a leggere il secondo volume. Se lo avete già letto e amato vi consiglio di provare Alice from Wonderland

Splintered series

1. Il mio splendido migliore amico (Splintered)
   1.5 The Moth in the Mirror novella
2. Tra le braccia di Morfeo (Unhinged)
3. Il segreto della Regina Rossa (Ensnared)
   3.5 Untamed novella

QUALCHE INFO SULL’AUTRICE
A.G. Howard vive nel Nord del Texas. Adora nella scrittura mescolare la malinconia e il macabro e rovesciare l’atteso nell’inatteso; trae ispirazione per le sue storie da tutte le cose imperfette. Cerca sempre di dar vita a personaggi che raccontino ogni sfumatura degli esseri umani e poi, per dare un brivido in più ai lettori, si diverte a mettere sottosopra il loro mondo. È sposata e madre di due figli. Potete seguirla su Facebook, Twitter e sul suo sito.