Recensione all’ultima stagione di Bitten

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Buon pomeriggio cuplovers!
Oggi torniamo a parlare di serie tv con l’ultima stagione di Bitten. Invece di iniziare l’ennesima serie nuova (anche se ne ho un sacco che voglio iniziare) ultimamente preferisco andare avanti con quelle già in corso, soprattutto se già finite, in modo da “sfoltire” un po’ la mia lunghissima lista. Così ho deciso di guardare l’ultima stagione di Bitten e scoprire come si conclude la storia dei licantropi di Bear Valley… per lo meno come finisce nella serie tv visto che i libri proseguono.

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Bitten

Serie tv creata da Daegan Fryklind
Basata sulla saga Women of the Otherworld di Kelley Armstrong pubblicata da Lainya
stagioni 3 -conclusa-

Il mio voto è di tazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolo

Questa terza stagione, come la prima, è incentrata sulle lotte intestine tra licantropi, cosa che ho poco apprezzato, dato che mi era piaciuta tanto la scorsa stagione con le streghe. Tuttavia mi è piaciuta di più rispetto alla prima, l’ho trovata più scorrevole, più cupa e anche più violenta.

A dare inizio a tutto è Jeremy che si dimostra poco lungimirante, egli è preoccupato per il destino del Branco, sono rimasti in pochi e, se si ritrovassero a dover affrontare un altro nemico come Alister, non potrebbero farcela. Così decide di ingrossare le fila del Branco con la forza obbligando tutti i Bastardi a una scelta: entrare nel Branco oppure morire. Elena, per la prima volta, non riesce ad accettare in alcun modo la scelta di Jeremy convinta che la violenza non porterà altro che altra violenza e non migliorerà certo le loro vite.
Come se non bastasse una ragazzina avvicina Elena con la scusa di essere una sua ammiratrice, in realtà, la ragazza vuole che Elena accetti di parlare con suo padre e suo fratello che la attendono poco lontano… e qui c’è il primo colpo di scena della serie: l’uomo, Sasha Antonov, afferma di essere il padre di Elena. La donna ha pochissimi ricordi del proprio passato e quel padre spuntato dal nulla all’improvviso, proprio non la convince. Gli unici genitori che ha mai conosciuto sono morti tanto tempo prima eppure c’è qualcosa nello sguardo di Sasha Antonov che mi ha fatto subito capire che stava dicendo la verità o che, perlomeno, lui ne è davvero convinto.
In città arriva il Capobranco russo: Roman un uomo pieno di rancore a caccia del suo nemico giurato che, ovviamente, è Sasha Antonov. Tra i due uomini c’è una faida di sangue da cui Antonov è sempre fuggito, un po’ perché in forte inferiorità numerica (Roman può contare sull’intero clan russo mentre Antonov ha solo i suoi due figli) e un po’ perché non desidera altri spargimenti di sangue tra le due famiglie. Antonov si porta dietro un grande dolore, è stanco della faida e, se non vi ha messo fine finora (consegnandosi a Roman), è stato solo per il desiderio di ritrovare Elena, la sua figlia perduta. Ho apprezzato molto il personaggio di Sasha con la sua malinconia, la sua tristezza e il suo desiderio di sistemare le cose, se non per lui, quantomeno per i suoi figli che ha sempre e solo voluto proteggere. Elena crede ad Antonov e vorrebbe aiutarlo ma Jeremy appare inflessibile. Ammetto che, fino ad un certo punto, ho detestato Jeremy in questa stagione. L’ho trovato troppo cocciuto, troppo inflessibile e non mi è piaciuto che fosse pronto a consegnare due ragazzini a Roman

Per fortuna, Roman fa una mossa falsa facendo attaccare Elena e questo Jeremy non può tollerarlo. In questa stagione risulta ancora più chiaro come Jeremy consideri Elena una figlia e desideri il meglio per lei, (mi piace molto come si è evoluto il loro rapporto), ma, per sopravvivere, a volte è necessario un cambiamento… Jeremy riuscirà ad accettarlo o rimarrà ancorato al passato?

Una visione oscura sembra predire che Elena distruggerà tutto ma essa non è chiara e, fino alla fine, lo spettatore si aspetta che essa si realizzi in un certo modo per poi … scoprire che il suo significato è ben diverso!
Ho apprezzato molto la storia di Antonov che, incaricato di proteggere la figlia di Roman, finì per innamorarsene. Un amore tanto forte da spingerlo a rivelarle la verità sulla sua natura infrangendo il più grande tabù dei licantropi. A causa della sua decisione, Roman dovette uccidere la sua stessa figlia, perché nessun umano può scoprire la verità. Ma è davvero giusta questa regola ferrea? I licantropi hanno sempre protetto strenuamente il loro segreto, uccidendo persone care, separando madri e figli nel timore di venire scoperti… ma è proprio necessario?

Scontri, omicidi brutali, magia, licantropi e un killer tanto inquietante quanto letale vi attendono nell’ultima stagione di Bitten.
Il finale di Bitten mi è piaciuto, è un buon finale che chiude un’era aprendone una nuova… si potevano fare altre stagioni? Sicuramente e le avrei viste volentieri tuttavia sono soddisfatta del finale e, nel complesso, consiglio assolutamente questa serie.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

La palma come miglior cattivo della serie va sicuramente all’Albino. L’attore è bravissimo e il suo personaggio è letale e inquietante al punto giusto… sono rimasta di stucco quando si scopre che sono due fratelli! Così come sono rimasta davvero sorpresa dalla morte di Katia (certo, il suo personaggio non mi piaceva molto e rapire Rocco è stata una mossa assurdamente stupida ma alla fine era solo una ragazzina terrorizzata e ci sono rimasta malissimo per come è successo) e dalla fine della relazione tra Nick e Paige. Qui credo che avrebbero potuto sprecare qualche scena in più, in pratica sembra che sia tutto finito in pochi giorni… ci sono rimasta male. E l’avvicinamento tra Nick e Rachel l’ho trovato un po’ troppo rapido… era la compagna del suo migliore amico… non so, anche se mi piacciono come coppia, ho trovato tutto un po’ troppo veloce.
Elena come sempre dà il meglio, dimostrando una grande forza e una resistenza incredibili, ho amato come è riuscita a tenere unito il Branco e a fare quello che andava fatto. Ora il mondo sa dell’esistenza dei licantropi grazie al sacrificio di Sasha e anche i licantropi saranno perseguiti dalla legge per i loro crimini rendendo, di fatto, inutile un Branco che si occupi di controllare e punire i Bastardi.
Tutti sono finalmente liberi di vivere come vogliono, Elena e Clay possono vivere insieme come una coppia normale, Nick e Rachel possono essere una famiglia assieme al piccolo Rocco e Jeremy… Jeremy sembra essere in viaggio, forse alla ricerca di una nuova casa, non intrisa di sangue e senza una gabbia nel seminterrato.

Bitten è una bella serie e una delle poche sui licantropi (ps se conoscete altre belle serie sui licantropi segnalatemele), molto più matura e cupa rispetto a Teen Wolf, ora non mi resta che sperare che, prima o poi, facciano una nuova serie dedicata a queste creature… mi piacerebbe tanto, ad esempio, una serie tratta dai romanzi di Maggie Stiefvater!

BITTEN LA SERIE
Stagione 1
Stagione 2
Stagione 3

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