Windwitch: recensione al secondo romanzo della serie Witchlands

Buona sera cuplovers, oggi vi parlo di “Windwitch” secondo romanzo della trilogia Witchlands di Susan Dennard.
Windwitch è un romanzo meraviglioso, un’avventura ricca di magia e d’intrighi con alleanze inaspettate, colpi di scena inimmaginabili dove molti nodi vengono al pettine e i protagonisti saranno messi a dura prova. Windwitch parla di amicizia, di famiglia, di come non sia mai troppo tardi per ricucire un legame creduto perduto da tempo, di magia e di tanto altro.
Windwitch secondo della trilogia della Dennard
nel piattino abbiamo:

Windwitch

(Windwitch)
Susan Dennard
Edito da Mondadori (16 marzo 2021)
Pagine 672
€ 24,00 cartaceo – € 12,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Tutti pensano che il principe Merik, lo Stregone del Vento, sia morto nell’esplosione della sua nave. Invece, per quanto malconcio, è vivo, e deciso a dimostrare il tradimento della sorella. Giunge così nella capitale, strabordante di profughi in cerca di rifugio, e inizia ad aggirarsi per le strade, difendendo i deboli. Nasce così la leggenda di un semidio sfigurato, la Furia, che porta giustizia agli oppressi. Lo Stregone del Sangue Aeduan ha scoperto che su Iseult pende una ricca taglia ed è determinato a trovarla per primo, ma è la ragazza che gli si consegna proponendogli un accordo: gli restituirà il denaro che gli è stato sottratto se la aiuterà a scoprire che fine ha fatto Safi. Legati da un patto, attraversano insieme le Lande Stregate, domandandosi costantemente chi sarà il primo a tradire l’altro. Vittime di un attacco a sorpresa e un naufragio, Safi e l’Imperatrice di Marstock sono riuscite a salvarsi per un pelo nelle terre dei pirati. La loro vita è appesa a un filo, ma non tutto è come sembra e ogni loro mossa potrebbe essere decisiva per sventare una guerra nelle Lande Stregate… o per scatenarla.


Bellissimo, QUASI 5 TAZZINE

Leggere Windwitch è stata una lunga e meravigliosa avventura, l’edizione Mondadori è semplicemente stupenda e oltre a questo romanzo contiene anche Sightwitch, di cui vi parlerò in una recensione dedicata.

Windwitch è un ottimo seguito del primo romanzo, in questo volume l’autrice ha scelto di seguire i personaggi principali dividendoli in tre gruppi. Questa decisione permettere di seguire alla perfezione le vicende e l’evoluzione dei protagonisti e l’ho trovata più che mai azzeccata, le tre storyline si susseguono affiancate permettendo al lettore di sapere cosa sta succedendo a tutti i personaggi, senza tralasciare l’evoluzione di nessuno di loro.

Il mio amato Merik è il personaggio che, a mio avviso, ha l’evoluzione più profonda, difficile e tormentata. A segnare la sua vita è un tentativo di omicidio avvenuto proprio nelle prime pagine del romanzo. Merik si ritrova sfigurato, irriconoscibile, l’uomo dovrà assumere l’identità della Furia abbandonando la sua vita da principe. Come se tutto questo non bastasse Merik dovrà confrontarsi con il fatto che tutto quello che credeva di sapere, su Vivia, su se stesso e sul suo paese è sbagliato. Riuscire ad ammettere di essersi sbagliato su tutto non è semplice come non è facile ritrovarsi costretti a rinunciare alla vita che, fino a quel momento, gli apparteneva fin dalla nascita. Merik ha la forza per fare tutto questo e per affrontare una verità impensabile, la rivelazione finale sul suo conto mi ha lasciato davvero a bocca aperta e non vedo l’ora di scoprire come e se si risolverà questa faccenda.

Safi e Iseult sono ancora lontane ed entrambe si ritroveranno di fronte molti nemici e difficoltà ma anche alleanze inaspettate. Ho adorato Aeduan e Iseult in questo romanzo, il legame che si crea tra loro non è la classica storia “enemies to lovers” dove due nemici giurati si innamorano in un secondo e, non allarmatevi, Iseult e Aeduan non sono affatto innamorati, per ora, anche se credo che, più avanti, potrebbe succedere. Amo molto le storie d’amore che nascono lentamente e sì due nemici possono anche finire per innamorarsi ma quando succede da un momento all’altro mi risulta sempre poco credibile. Iseult e Aeduan si troveranno costretti a stringere un patto e questo li porterà a diventare alleati saranno poi il destino e una bambina sfortunata a farli diventare qualcosa di più. Tra loro, riga dopo riga, comincia a nascere un’amicizia, iniziano a fidarsi l’uno dell’altra e a conoscersi, spero davvero che il legame tra Aeuduan e Iseult, rafforzato dalla presenza di Gufetta, diventi sempre più forte. La bambina chiamata Gufetta è un personaggio molto interessante poiché a lei sono legate le trame del Re Predone che sembra voler disperatamente mettere le mani sulla ragazzina: chi è davvero Gufetta?

Safi si ritrova dapprima prigioniera dell’imperatrice di Marstok, la determinata Vaness, ma ben presto finiranno entrambe nelle mani dei Malabardieri dove faremo la conoscenza dell’affascinante lestofante: Caden. Caden è il responsabile di tutto ciò che è accaduto a Iseult e Safi ma, se all’inizio i rapporti tra i due sono a dir poco freddi, man mano che le pagine procedono finiranno per iniziare a fidarsi l’uno dell’altra. La tensione tra i due è palpabile e immagino che finiranno per diventare una coppia… dalla piega che ha preso la storia sembrerebbe inevitabile, onestamente, io ho sempre sperato che Safi e Merik potessero avere un lieto fine e Caden, per ora, non mi dice molto come personaggio… Sono curiosa di scoprire quale destino attende Safi e devo dire che ho apprezzato la sua crescita, come diventa più consapevole delle proprie capacità, di come può e deve contare su se stessa. Safi e Iseult si riconfermano due bei personaggi femminili: entrambe imparano a cavarsela da sole e a fare affidamento sulle proprie capacità, anche se lontane, il loro legame non si affievolisce e non vedo l’ora di rivederle di nuovo assieme.
Ho apprezzato molto il personaggio di Vaness, all’inizio non mi piaceva granché, mi sembrava solo l’ennesima nobile decisa a sfruttare il potere di Safi per il proprio tornaconto ma si è rivelata una donna leale e sinceramente disperata: ha davvero bisogno di Safi per stanare coloro che vogliono mettere le mani sul suo trono e credo anche che i suoi nemici potrebbero far parte di un complotto ben più grande ma, per ora, è solo un mio sospetto.

In Windwitch l’autrice spiega molte delle cose che erano rimaste poco chiare in Truthwitch, scopriamo più cose sui malabardieri, sull’importanza del legame tra fratelli di filo e sulla scissione. Vengono approfonditi i problemi politici ed economici dei regni di Marstok e di Nubrevna e fanno la loro comparsa un paio di creature assolutamente straordinarie. Ho apprezzato tantissimo queste spiegazioni, sapete che adoro quando tutto ha un suo senso, ed ero rimasta un po’ perplessa su alcune cose dopo la lettura del primo volume, ebbene un po’ di risposte sono arrivate e altre immagino mi attenderanno nel prossimo volume. Trovo che l’autrice stia gestendo benissimo come fornire le informazioni importanti, evitando lunghi “spiegoni” e disseminandole all’interno dei vari volumi. Non vedo l’ora di leggere il prossimo libro per scoprire quale destino attende Iseult, Safi, Merik e Aeduan. I villain in alcuni casi non si rivelano davvero tali ed altri fanno il loro ingresso proprio in questo volume. I letali pirati Velerosse e i Baedyed sembrano dei nemici di tutto rispetto e sono sempre più curiosa circa la Burattinaia e il Re Predone.
Le vicissitudini dei protagonisti sono sempre più interessanti, il sistema magico viene maggiormente approfondito così come le creature che popolano le Lande Contese e non manca un colpo di scena clamoroso che vi lascerà letteralmente a bocca aperta.
Windwitch si è rivelato un ottimo seguito di una saga che era già partita benissimo, non mi resta che sperare che i prossimi volumi si mantengano su questi livelli e non vedo l’ora di vedere il Re Predone in carne e ossa.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ovviamente questa parte sarà quasi tutta dedicata al povero Merik, mai, nemmeno in mille vite avrei immaginato che il principe è morto e nemmeno che l’uomo d’ombra fosse Kullen. Merik è morto nell’esplosione sulla Jana ma il suo legame con Kullen lo ha tenuto in vita, finalmente, l’autrice ci svela quanto sia potente il legame tra fratelli di filo… certo, il povero Merik non è propriamente vivo, ma non è nemmeno morto. Si tratta quindi di un legame talmente forte da trascendere la morte.
Kullen è senza freni, più simile a un mostro che a un essere umano è pronto a qualsiasi cosa pur di mettere Merik sul trono, proprio quando Merik ha ormai capito che sua sorella Viva sarà un’ottima sovrana e che lui può farsi da parte… Mi chiedo come agirà Kullen d’ora in poi, è un personaggio imprevedibile ma la cosa più importante è che, visto che a tenere in vita Merik è il suo legame con Kullen, se quest’ultimo dovesse morire, anche l’ex principe lo seguirà, in modo definitivo. Riusciranno a trovare una soluzione? Non posso che sperare per il meglio per il povero Merik.

Aeduan sembra deciso a lasciare Iseult e Gufetta al monastero per potersi occupare di alcune faccende tra cui recuperare i suoi talleri. All’inizio non pensavo che questo strano trio potesse piacermi tanto e invece li ho davvero adorati! Il mistero legato a Gufetta mi intriga non poco, la bambina ha un potere talmente raro da aver attirato su di sé l’attenzione del padre di Aeduan, il famigerato Re Predone. Come accennavo prima ho il forte sospetto che dietro al tentativo di rovesciare il trono di Marstok ci sia proprio il Re Predone, credo che sia lui a manovrare tutto dall’ombra aiutato dalla Burattinaia…

La carne sul fuoco è tanta e io non vedo l’ora di leggere il terzo volume di questa bella saga.

The Witchlands

  1. Truthwitch (Truthwitch)
  2. Windwitch (Windwitch)
    2.5 Sightwitch _pubblicato in Italia all’interno di Windwitch
  3. Bloodwitch (Bloodwitch)
  4. Witchshadow (Witchshadow)
  5. Witchlight