Bloodwitch: recensione del terzo libro della serie Witchlands

Buon pomeriggio cuplovers, oggi vi parlo della mia ultima lettura “Bloodwitch” di Susan Dennard, terzo volume della serie Witchlands e, per ora, ultimo di questa saga uscito in Italia. Spero che il quarto libro arrivi presto in Italia anche perché, dopo aver letto questo, sono davvero curiosa di scoprire come va avanti la storia e che destino attende i personaggi.

Con “Bloodwitch” il mondo creato da Susan Dennard si fa più ampio, si cominciano a capire molte cose, e si comincia a scavare di più sotto la superficie. Piani di ampia portata vengono rivelati, si inizia a intravedere una trama più complessa in cui Iseult e Safi sono pedine mosse a loro insaputa, l’autrice comincia a svelare dettagli importanti mentre altre cose rimangono ancora poco chiare. La Dennard è una vera maestra nel rivelare quel poco che serve per tenermi incollata alle pagine e nel lasciare tante altre cose volutamente poco chiare. Ho adorato Bloodwitch e i colpi di scena a fine volume mi hanno lasciata senza parole e in fremente attesa di avere tra le mani Witchshadow.

I precedenti titoli della saga The Witchlands:
1. Truthwitch | 2. Windwitch | 2,5. Sightwitch

Bloodwitch cover e recensione su Le Tazzine di Yoko

Nel piattino abbiamo

Bloodwitch

(Bloodwitch)
Susan Dennard
Edito da Mondadori (16 marzo 2021)
Pagine 524
€ 24,00 cartaceo – € 12,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Nel magico mondo delle Lande Stregate, nessuno è al riparo dall’oscurità che incombe. Lo Stregone del Sangue Aeduan e la Strega dei Fili Iseult lottano per sopravvivere mentre le armate del Re Predone avanzano nelle Lande seminando morte e terrore tra la popolazione innocente. Aeduan e Iseult hanno mire diverse, ma hanno imparato a fidarsi l’uno dell’altra, consapevoli che le loro vite dipendono dal legame che hanno instaurato. Un legame molto sottile… Mentre la guerra dilaga ancora una volta nelle Lande Stregate, Iseult sa che c’è un’unica speranza di riportare la pace: ritrovare l’amica Safi, la Strega della Verità, e, unendo i loro poteri, porre fine al caos. Ma la lama di Signora Sorte arriva per tutti, e ora Aeduan non può più fuggire il proprio passato.


Direttamente nei miei preferiti, 5 TAZZINE
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Non è il dolore a preoccuparlo. E’ tutt’altro. La stessa cosa che ti appesantisce la lingua e ti fa avvampare in volto. La stessa cosa che spinge il tuo corpo a chiudersi.

Bloodwitch è il tipo di lettura fantasy che prediligo, un libro dalla trama complessa che viene svelata pian piano, pochi personaggi principali, tutti interessanti e ben approfonditi, e dei bei colpi di scena.

In questo libro i villain cominciano a fare le loro mosse, il Re Predone muove le sue truppe verso Nubrevna, Kullen, preda dello spirito della Furia, è pronto a dare la caccia a Merik mentre la Burattinaia muove i fili del principe in un gioco crudele e infantile.

Merik è il personaggio con l’evoluzione più interessante e dura. Il principe deve fare i conti con la sua nuova condizione di quasi scisso, la sua vita non sarà mai più come prima e, forse, non rivedrà più casa sua. La sua condizione dipende dalla Burattinaia, la sua vita è nelle mani della donna e liberarsi dal suo giogo crudele sembra impossibile. La Burattinaia, Esme, ha molto più spazio in questo romanzo ma, purtroppo, il suo passato rimane poco approfondito così come quale sia il suo fine ultimo. Esme è crudele e infantile ma è anche sola e, sebbene sembri spesso giocare con il principe, mi è sembrato anche che cercasse la sua compagnia. Costretto ad obbedire agli ordini della ragazza, Merik è in una situazione terribile: non del tutto vivo ma nemmeno completamente scisso. Ho apprezzato molto il suo percorso, mi è piaciuto vederlo affrontare la sua nuova condizione e rendersi conto di essere stato arrogante, in passato. Spero, davvero, che possa esserci un lieto fine, per lui.

Dall’altra parte del mondo, a Marstok, Safi deve adattarsi alla sua nuova vita nelle vesti di Strega della Verità di Vaness. Mi aspettavo che il regno di Marstok sarebbe stato centrale in questo romanzo invece rimane tutto molto in superfice. L’imperatrice è circondata da nemici e Safi dovrà fare del suo meglio per aiutarla. Vaness è uno dei personaggi centrali di questo romanzo e devo dire che l’ho molto apprezzata. È una donna forte e determinata, consapevole dei pericoli che deve affrontare per tenere al sicuro i suoi sudditi e il regno. Non è crudele senza motivo e, ben presto, lei e Safi finiranno per legare.

Un altro personaggio centrale del romanzo è Vivia, ed è il personaggio che ho rivalutato maggiormente. Vivia dovrebbe essere la futura regina di Nubrevna, si aspetta di essere trattata come tale e che le sue idee vengano ascoltate ma si ritroverà ben presto a scontrarsi contro i nobili e suo padre. Vivia è determinata ad aiutare il suo popolo e ha delle buone idee ma suo padre, ripresosi dalla malattia che lo aveva costretto a letto, pare altrettanto determinato a riprendersi il potere e a isolare la figlia. Il mutare del rapporto di Vivia con il padre mi è piaciuto ed è stato inaspettato, sebbene Serafin non mi sia mai piaciuto, non immaginavo che si sarebbe rivelato un vero e proprio villain. La sua malvagità mi ha piacevolmente stupito e posso solo dirvi che spero faccia una brutta fine.

Ho amato i capitoli dedicati ad Aeduan e Iseult. Adoro Aeduan. Lo stregone del sangue si ritroverà a dover scegliere tra quello che ha sempre creduto giusto e i sentimenti che lo legano alla strega dei fili… a chi voterà la sua lealtà e il suo cuore? Ho apprezzato moltissimo l’approfondimento del suo personaggio, il suo sentirsi un mostro, l’odio che prova verso se stesso e il suo potere, un potere che rischia di prendere il sopravvento su di lui e che lo ha isolato da tutti. Gli episodi del suo passato sono davvero strazianti e spiegano alla perfezione la solitudine cui si è consapevolmente condannato. Lui e Iseult sono una coppia bellissima e non posso fare a meno di fare il tifo per loro.

Quando Safi e Iseult scopriranno di essere le pedine al centro di un piano a lungo studiato dovranno decidere se assecondare le mosse di coloro di cui credevano di potersi fidare o se scegliere da sole il loro cammino.

Bloodwitch è stata una lettura appassionante, ho amato i personaggi, gli intrecci della trama, i colpi di scena e la parte romance del libro. Le domande rimaste in sospeso sono tante e non vedo l’ora di avere tutte le risposte.

The Witchlands

  1. Truthwitch (Truthwitch)
  2. Windwitch (Windwitch)
    2.5 Sightwitch _pubblicato in Italia all’interno di Windwitch
  3. Bloodwitch (Bloodwitch)
  4. Witchshadow (Witchshadow)
  5. Witchlight

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Cosa c’entra il Re Corvo con la nostra storia? Perché ha ucciso Stix e cosa vuole da Iseult? Aeduan riuscirà a riunirsi a Iseult?

Se ho gioito quando Merik e Safi si sono ritrovati non potevo credere che quello che stavo leggendo fosse davvero il finale di Merik… Dopo tutto quello che ha patito, Merik si è lasciato prendere dal ghiaccio che ha intrappolato anche Kullen, finalmente libero dalla furia… Sia Merik che Kullen ne hanno passate tante e se questo è il loro finale… dire che lo trovo ingiusto è riduttivo. Che ne sarà di loro?

Almeno Iseult e Safi si sono ritrovate ed ora dovranno trovare un modo per salvare lo zio di Safi e scoprire che cosa il destino ha in serbo per loro.