Novecento: recensione di una lettrice fuori dalla sua confort zone

Buona Pasqua cucchini 🤗 avete già aperto le uova?
Per fare uno stacco dall’abbuffata inevitabile di oggi, mi sono buttata nella lettura di “Novecento” di Baricco, iniziato e finito in un’oretta.

Immaginate la sensazione di entrare in una stanza bianca, completamente bianca e senza finestre, per me è stato questo la lettura di “Novecento”. È stato un titolo così scelto a caso che non sapevo neanche fosse il libro da cui è stato tratto il film La leggenda del pianista sull’oceano (per altro film che non ho mai visto). Un salto alla cieca fuori dalla mia confort zone, iniziato e finito senza accorgermene. “Come… già finito?” mi sono chiesta, perché si, per chi come me è abituato a macinare libri di 300 o 500 pagine, un centinaio di pagine sono niente. E vi dirò che questa probabilmente sarà una recensione fuori dagli schemi, ma è questo che per me è stato “Novecento”, una lettura fuori dai miei schemi.900 Novecento di baricco copertina e recensione su Le Tazzine di Yoko

nel piattino abbiamo:

Novecento

Alessandro Baricco
Edito da Adelphi (1 aprile 2009)
Pagine 182
€ 12,00 cartaceo – € 6,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Il Virginian è un’imbarcazione come tante altre, con marinai, camerieri, banda e folle di ogni genere a bordo. Ma sopra di lei si consuma una storia fuori dal comune, la storia di Novecento: il pianista nato, cresciuto e morto senza mai toccare con piede la terraferma. Il pianista sull’Oceano. La storia di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento è la storia di un uomo legato al suo destino. Osservandola con gli occhi di un passeggero, la sua vita appare romantica: un uomo e la sua barca, un uomo e il suo pianoforte, un uomo e la sua vita, che si arricchisce a ogni viaggio con nuovi incontri ma che è, in fin dei conti, sempre uguale. Prevedibile. Finita.
Novecento diviene presto una leggenda: per i marinai, per i passeggeri, per il mondo della terraferma lui è il più grande. Ma cosa c’è dentro Novecento? Nel suo modo di suonare, che è poi il suo modo di vivere, Novecento non ha eguali. Ma cosa c’è dentro Novecento? Dietro la leggenda, dietro la magia, dietro l’Oceano, cosa resta? Resta la paura. La paura di un uomo davanti all’immensità della vita, alla molteplicità della strade, alla sterminatezza dei paesaggi. In fondo questa è la vita di ognuno: altalena fra «la voglia di scendere/la paura di farlo»

4 TAZZINE
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Sul mio voto c’è da fare una precisazione, è il frutto di una media ponderata: ovvero il mio voto personale 3.5 tazzine -che esprime per noi un libro carino- e quello che da lettrice distaccata dalle proprie metriche riconosco a questo libro, 4.5. Ebbene si, perché qui credo ci sia da fare una distinzione tra quelli che sono i gusti personali e il reale valore di ciò che si legge.

La leggenda del pianista sull'oceano tratto da Novecento di Baricco recensione del libro su Le Tazzine di Yoko fotogrammaDa lettrice prettamente di romanzi fantasy, fantascienza e romance e, come vi dicevo, abituata a leggere libri di almeno 300 pagine, abituata a un certo ritmo, ammetto di essere arrivata a metà libro ed essermi chiesta “ma quando parte?”, mentre lui stava raccontandomi l’ora, il momento, non voleva “partire”. Stava raccontandomi un respiro, un’essenza, una nota, ecco si, credo che per me “Novecento” sia stato come ascoltare una canzone, troppo corta, troppo effimera, ma non per questo priva di profondità. Una canzone in due minuti può lasciare tanto e non mi sorprende che “Novecento” l’abbia fatto per tantissimi lettori. A me è mancato il viaggio, il fine (e con questo non intendo qualcosa su cui andare a parare, ma piuttosto il fine di un romanzo fantasy), devo dire di avere trovato davvero bello solo l’ultimo capitolo e mezzo. Ma non è stata una brutta lettura, no, Baricco scrive magnificamente e da lettrice distaccata dalle proprie metriche riconosco lo spessore di questa lettura. Solo vi devo dire che chi è ristretta come me in certe letture lo potrebbe trovare solo… carino, con un capitolo finale davvero potente, ma un solo capitolo non mi basta a dare un voto più alto.

“Novecento” è un monologo, una persona che racconta apertamente la vita di un’amico. La storia di Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento, colui che è nato, cresciuto e mai sceso dalla Virginian, un’imbarcazione che prima della guerra faceva spola dal vecchio al nuovo mondo. Il mondo di Novecento era la sua nave, il piano la sua vita e il battere sui tasti il suo modo di vederla e viverla.

La leggenda del pianista sull'oceano tratto da Novecento di Baricco recensione del libro su Le Tazzine di Yoko

Trovo che “Novecento” sia un libro che vuole far vedere la vita in un modo differente, sottolinea quanto profondamente ognuno di noi da un diverso significato alle cose. Quello che per te è solo una nave per un altro potrebbe essere sinonimo di speranza, o semplicemente casa. E che a volte il mondo è talmente vasto e confusionario che potremmo perdeci lì dentro. fermarsi a qualche gradino di sicurezza ,a volte, è per preservare se stessi e non per codardia.

Quello che ho apprezzato di questa lettura è Baricco, frasi brevi, semplici, dirette e sottili nel suo esprimersi. Vorrei provare a leggere altro di suo, magari un libro a me più affine, forse “Seta“.