I Leoni di Sicilia: recensione della serie tv tratta dal romanzo di Stefania Auci
Buon giorno cuplovers, oggi vi parlo della serie tv che ho appena concluso. Ho iniziato a vedere per caso I Leoni di Sicilia, la serie tv tratta dal romanzo “I leoni di Sicilia” di Stefania Auci e devo dire che ne sono rimasta piacevolmente stupita. Non amo particolarmente i romanzi storici, quelli che ho letto li ho trovati un po’ troppo violenti o troppo lenti, però le serie tv storiche le guardo sempre con piacere. Ammetto di avere un po’ di pregiudizio sulle serie tv italiane; nonostante questo ho voluto dare fiducia a I leoni di Sicilia e non me ne sono pentita.
nel piattino abbiamo:
I Leoni di Sicilia
TRATTA DA il romanzo di Stefania Auci
STAGIONI 1
DISPONIBILE SU Disney plus
Una bella visione: 4 TAZZINE E MEZZO
I Leoni di Sicilia è una bella serie, narra la storia della nascita e dell’ascesa della famiglia Florio (detti, appunto, i Leoni di Sicilia) dal 1799 fino allo sbarco di Garibaldi in Sicilia. Le storie famigliari, di solito, non sono il mio forte, ma devo dire che i Florio hanno saputo conquistarmi e appassionarmi alle loro vicende, specialmente il personaggio di Vincenzo Florio, un uomo carismatico, spietato negli affari e anche nella vita, disposto a tutto per ottenere quel riscatto sociale che suo padre e suo zio non sono riusciti a raggiungere.
La storia dei Florio ha inizio quando lasciano Bagnara Calabra per raggiungere Palermo e qui aprire una loro bottega di spezie destinata a diventare la migliore della città. I Florio non vengono ben accolti a Palermo, anzi, vengono guardati con sospetto e disprezzo in quanto immigrati, considerati inferiori dalla nobiltà perché, sebbene più ricchi di molti nobili, devono maneggiare il vile denaro. Fin dall’inizio è proprio il bruciante desiderio di riscatto e di rivalsa verso la nobiltà che spingerà i Florio a diventare sempre più potenti. Il personaggio che meglio incarna tutto ciò è Vincenzo Florio, intelligente, spietato negli affari e affamato di prestigio un personaggio carismatico che ho amato e odiato.
Vincenzo ha visto i nobili guardare dall’alto in basso suo padre, prima, e suo zio dopo ed è fermamente deciso a ribaltare la situazione. Disprezza fortemente quei nobili che lo hanno sempre deriso ma che poi si rivolgono a lui per qualsiasi necessità, lasciandogli conti da pagare anche ingenti. Nobili cui è rimasto solo il nome e nulla più ma che si sentono sempre superiori a tutti e che si aspettano che i commercianti concedano loro un credito illimitato solo per delle antiche convenzioni sociali. All’inizio, Vincenzo è convinto che l’unico modo per eguagliare i nobili sia diventare uno di loro, ma l’odio che prova per la nobiltà, unito alla passione per Giulia, lo condurranno su una strada diversa anche se per lungo tempo non abbandonerà l’idea di ottenere un titolo nobiliare, in un modo o nell’altro.
Anche se tra i personaggi principali è senza dubbio Vincenzo a spiccare su tutti, devo spendere due parole su Donna Giuseppina e su Giulia. Donna Giuseppina… è stata una grossa spina nel fianco, è un personaggio molto realistico e ben caratterizzato, ma non per questo mi è risultata meno odiosa. Giuseppina, la madre di Vincenzo, è stata costretta a sposare Paolo, sebbene sia sempre stata innamorata del fratello di lui, Ignazio. Giuseppina ha sempre sperato di avere una seconda possibilità e, quando Paolo muore, ho sperato anche io, per lei, che Ignazio si sarebbe fatto avanti. Ma Ignazio è sempre stato troppo onorevole e, sebbene abbia sempre amato la moglie del fratello, anche dopo la morte di quest’ultimo, non riesce a farsi avanti, preoccupato dalla reazione del nipote, che per lui è come un figlio. Purtroppo, proprio quando Ignazio capisce che, ormai, Vincenzo è cresciuto e che lui e Giuseppina meritano di essere felici… beh potete immaginarlo. Questo amore mai realizzato sembra aver consumato ogni dolcezza in Giuseppina che, per il resto della sua vita, si scontrerà spesso con Vincenzo e cercherà di ostacolare Giulia in ogni modo. Nonostante comprenda perché è diventata così, non ce l’ho proprio fatta a farmela stare simpatica…
Giulia, interpretata da una splendida Miriam Leone, dovrà confrontarsi più volte con l’ambizione del marito e scontrarsi con lui per la felicità dei loro figli. Vincenzo non è un uomo senza cuore, ma il desiderio di rivalsa verso i nobili arroganti finirà, col passar del tempo, per diventare un’ossessione che lo porterà a mettere in secondo piano la felicità del figlio su cui, forse inconsapevolmente, riversa un enorme responsabilità.
I Leoni di Sicilia è una serie che ho iniziato con curiosità ma senza aspettarmi niente di particolare e che, inaspettatamente, mi è piaciuta davvero molto. Gli attori mi sono piaciuti tutti, i costumi li ho trovati ben fatti e per quanto riguarda l’ambientazione… beh l’Italia è sempre magnifica. Seguendo le vicende della famiglia Florio si attraversa la storia dell’Italia fino alla sua creazione. Consigliata se amate le serie tv storiche.