Black Sails: recensione alla prima stagione

Salve cuplovers! Oggi torno a parlarvi di serie tv. Stavolta niente soprannaturale, ma tanti pirati.

Black Sails è una bella serie dove gli elementi principali sono: pirati, un’isola, una nave da trovare e da assaltare.
Pronti a salpare?

nel piattino abbiamo:  storico/avventura 

Black Sails 

Creato da Jonathan E. Steinberg e Robert Levine
Stagioni 2 -in corso-

Il mio voto è di

New Providence isola dei pirati: qui qualsiasi filibustiere può portare i proventi delle sue scorrerie per contrabbandarle in tutta tranquillità. Il capitano James Flint è alla ricerca di un incredibile tesoro, quello dell’Urca de Lima. La nave che trasporta l’intero tesoro del re di Spagna, è un goloso bottino per Flint ma: come trovarla?

Fulcro della storia è la tabella di marcia dell’Urca che rivela le tappe e gli spostamenti della nave, tenuti segreti, in questo modo, Flint potrebbe facilmente individuare la nave e depredarla. Il Capitano è riuscito a recuperare il documento ed ecco che un ragazzo s’introduce nella sua cabina e lo ruba! Per sua fortuna e sventura, il giovane John Silver (sì è proprio lui il futuro capitano Long John Silver del romanzo “L’Isola del Tesoro”) non ha fatto bene i suoi conti. Il ragazzo si mette in grossi guai, braccato dalla ciurma di Flint, non riesce a seminarli così, per sfuggire a morte certa compie un gesto estremo: brucia la tabella di marcia dopo averla imparata a memoria. John Silver è il personaggio migliore della serie ed un …. come dirlo gentilmente? Para**** assurdo. Sarebbe dovuto morire un sacco di volte durante questa stagione ma, ed è questo il bello, riesce sempre a tirarsi fuori dalle situazioni più incasinate con astuzia, un sorriso accattivante e una fortuna sfacciata. Ovviamente, il tutto mettendolo… in quel posto a qualcun’altro. Non si può non fare il tifo per lui.

Per salpare alla ricerca dell’Urca Flint ha bisogno dell’aiuto di Eleanor Guthrie… Eleanor mi sta abbastanza sulle scatole… è la figlia dell’uomo che, usando il suo buon nome, garantisce il contrabbando e lo smercio dei bottini dei pirati. Ormai, Eleanor ha preso il comando al posto del padre assente, è una donna che comanda un covo di pirati, è arrogante fa bene ad essere severa e inflessibile purtroppo però, nel corso della serie prende una serie di decisioni poco … “diplomatiche” dettate più dai sentimenti che non dalla scaltrezza. Al suo fianco c’è il fedele Mr. Scott uno schiavo che cerca di guidarla ed aiutarla. Scott adora Eleanor come una figlia, eppure, a un certo punto, di fronte alle sue scelte insensate si troverà costretto a gettare la spugna. La donna crede nell’impresa di Flint sa bene cosa significherebbe per lei e l’isola impadronirsi di un tesoro così grande, senza contare che la donna si trova meglio a trattare con Flint che non con gli altri pirati. Il suo appoggio all’impresa di Flint non è ben vista dagli altri filibustieri specie da Charles Vane con cui la donna ha avuto una relazione. Vane ama Eleanor ma, al contempo, la odia per il semplice fatto che deve, in qualche modo, dipendere dalla sua benevolenza. Il loro rapporto è davvero… particolare, cercano di “farsi le scarpe a vicenda” ma, sotto sotto, credo che lui la ami ancora. Come se ciò non bastasse Eleanor ha una relazione con la prostituta Max. Max vorrebbe portare Eleanor via da Nassau per avere una vita insieme, una vita diversa. Eleanor ama il potere che, bene o male, ha a Nassau e non vuole rinunciarvi rivelandosi molto simile al padre.

Lotte di potere all’interno della ciurma portano il Capitano vicino alla disgrazia. Flint ha come unico obiettivo trovare l’Urca e, per questo, trascinerà i suoi uomini in una caccia lunga ed estenuante rischiando di perdere la loro lealtà… Che legame c’è tra Flint e la misteriosa signora Barlow? Quando la ciurma comincia a sospettare che Flint non scelga le missioni per fare soldi quanto per perseguire qualche oscuro scopo di Miranda Barlow le cose precipitano.

A Nassau Eleanor rischia di perdere tutto e Charles, bandito da Eleanor che ha sciolto la sua ciurma, dovrà affrontare un lungo viaggio per ottenere la sua vendetta.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Le alleanze durano poco, le battaglie infuriano e la lealtà viene meno. Billy, fedele secondo di Flint trova una lettera in cui Miranda Barlow chiede la grazia per Flint. L’uomo vuole davvero tradirli, per tornarsene in Inghilterra a fare una vita “normale”? Le navi che hanno assaltato… sono andati all’arrembaggio per il bottino o per perseguire qualche oscuro scopo di Miranda Barlow? Nel bel mezzo del mare, durante una tempesta, Billy cade in mare subito dopo aver affrontato Flint… coincidenza?

Eleanor riesce a riprendersi il comando, viene a patti con gli altri pirati e crea una specie di “compagnia” peccato che Charles Vane, infuriato per essere stato bandito da lei, è andato a cercare rinforzi e le metterà i bastoni tra le ruote.

Flint si troverà costretto ad uccidere l’amico Gates per impedirgli di denunciarlo e, secondo voi, chi lo coglierà sul fatto, assicurandosi così eterna protezione? John Silver ovviamente!
Un ammutinamento potrebbe mettere fine a tutto quando…. eccola lì: l’Urca de Lima, finalmente. E ora viene il bello: la nave è stata costretta ad attraccare, ma l’oro è ben protetto dall’equipaggio… Riusciranno Flint, John e ciurma a prendere l’oro? Cosa ne sarà del Capitano Flint?

Se amate i pirati vi consiglio di vedere questa serie, gli scenari sono splendidi, gli attori convincenti. Il personaggio più interessante è di gran lunga John. Mi guarderò volentieri la seconda stagione.

Guardatevi la sigla: è favolosa!