Gotham: recensione al finale della serie prequel di Batman

Avete presente quando siete stanchi, avete la netta sensazione di aver già iniziato a scrivere una recensione ma poi non la trovate sul vostro pc? Ecco, questo è quello che mi è successo con l’ultima stagione di Gotham, ho aperto il pc convinta di averla già iniziata a scrivere e invece… non l’ho trovata. Si sarà volatilizzata come sono soliti fare i villain delle serie tv? Poco male, dovrò semplicemente ricominciare dall’inizio. ^^”

serie Gotham finale di stazione-le tazzine di yokoNelle stagioni precedenti: Stagione 1 | Stagione 2 | Stagione 3 | Stagione 4

nel piattino abbiamo:

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Gotham

SERIE creata da Bruno Heller
STAGIONI 5 Conclusa
DISPONIBILE SU Netflix


Un buon finale seppur con qualche pecca, 4 TAZZINE
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L’ultima stagione di Gotham si chiude là dove aveva sempre promesso: con la comparsa di Batman. Arrivata alla fine di questa serie prequel devo dire di essere contenta di averla vista, non sarà tra le mie serie preferite però ho davvero apprezzato molti dei villain, mi ha intrattenuto e la trovo un buon prequel alle avventure dell’uomo pipistrello.

La trama dell’ultima stagione verte principalmente su due filoni, da un lato viene dedicato molto spazio alla situazione di Gotham: la città si trova completamente isolata dalla terra ferma e in balia dei villain, non proprio l’ideale per quei poveri abitanti che non appartengono ad alcun clan criminale (eh si, incredibilmente, esistono anche loro), dall’altro lato assistiamo all’evoluzione finale dei personaggi pronti, finalmente, a diventare quelli che abbiamo sempre conosciuto. Ed è forse proprio questo il punto debole di Gotham, mi aspettavo che, nonostante tutto, potesse esserci qualche colpo di scena, qualcosa che mi sorprendesse e invece tutto finisce come mi aspettavo. I personaggi hanno un’evoluzione piuttosto prevedibile, i migliori rimangono Ed Nygma, Penguin e Jeremiah Valeska che in quest’ultima stagione subisce un ulteriore trasformazione che lo porterà a diventare un perfetto Joker.

Jim Gordon continua a fare il suo dovere di bravo cittadino e leader di una città abbandonata. L’uomo si ritrova ad essere l’unico punto fermo di Gotham e su di lui ricadrà la responsabilità, non solo di proteggere i cittadini dai criminali, ma di provvedere al loro sostentamento. Questa stagione riesce a proporre un nuovo scenario, non più la Gotham, malfamata ma sotto controllo, delle precedenti stagioni, qui ci troviamo di fronte a una terra di nessuno dove la criminalità la fa da padrone e, allo stesso tempo, alla fine, sembra aver bisogno essa stessa di ordine. Il caos non può esistere senza l’ordine e viceversa, questo è uno dei messaggi e leitmotiv di tutta la serie, se è vero che la presenza di Bruce Wayne ha attirato a Gotham criminali come Jeremiah e Ra’s al Ghul è anche vero che senza Jim Gordon a mantenere l’ordine, alla lunga, perfino criminali come Penguin e The Riddler si troverebbero in difficoltà. Jim cerca non solo di mantenere un briciolo di ordine nella sua parte della città, ma anche di ottenere aiuto dall’esterno ma, per sua sfortuna, il resto del mondo sembra aver deciso che Gotham debba risolvere da sola i suoi problemi…

Oltre ai vecchi villain che continuano a portare distruzione e scompiglio l’ultima stagione non manca di introdurre ben due nuovi villain: Nyssa al Ghul e Bane. La prima, come si intuisce dal nome, è la figlia di Ra’s al Ghul giunta in città per vendicare la morte del padre, il secondo è un suo sottoposto, ex compagno d’armi di Gordon trasformato in una specie di macchina omicida… Ne avevamo bisogno?In realtà, no. Benché l’attrice scelta per Nyssa mi sia piaciuta, il suo personaggio è troppo poco caratterizzato, le viene dato poco spazio, nel tentativo di far vedere, per l’ultima volta, tutti i villain più importanti della serie. Che senso ha inserire un personaggio come il suo per poi farla vedere per pochissime puntate caratterizzandola poco e male? Gotham non è certo una serie che scarseggia di villain, anzi, sarebbe bastato dedicare più puntate al già ottimo Jeremiah Valeska, e lasciare che l’ultima stagione fosse dominata dal futuro Joker… Peccato perché, a mio avviso, il finale della serie ne avrebbe giovato. Nel corso di queste ultime puntate, Bruce Wayne comprende che molti dei villain che hanno devastato Gotham sono arrivati lì per lui che, a quanto pare, ha il dono di attirare le attenzioni morbose dei criminali dalla mente più malata (e ci sono volute ben cinque stagioni perché lo capisse… complimenti Bruce.) Il ragazzo sembra quindi deciso a lasciare Gotham per il bene della città stessa: lo farà sul serio?

L’ultima stagione di Gotham non ha un finale particolarmente originale ma ho apprezzato come gli autori abbiano concluso le storyline dei vari villain in modo da mostrarceli, alla fine, come li abbiamo sempre conosciuti. Apprezzo che ciascuno di loro abbia avuto un’evoluzione coerente nel corso di tutte le stagioni che li ha portati a diventare quello che sono. Su Bruce non è stato fatto, a mio avviso, un lavoro altrettanto accurato. Certo, il ragazzo è cresciuto, fino a riuscire ad allontanarsi da tutto quello che conosceva, perfino dal fido Alfred, ma avrei preferito che quest’ultima parte avesse un po’ di spazio in più. Jim Gordon ha il suo meritato lieto fine, sebbene un po’ diverso da quello che mi immaginavo, e, nel complesso, devo dirmi soddisfatta del finale di Gotham. Sebbene Gotham non possa rientrare tra le mie serie preferite devo dire che, arrivata alla fine, non mi sono affatto pentita di averla vista e che la consiglio.


The Batman

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Anche se ho scritto spoiler… diciamo che, in una serie come questa, è un po’ difficile parlare davvero di spoiler ma, per stare tranquilli, ho voluto comunque avvisare. Veniamo a noi e cominciamo con… Perché diavolo Bruce ha lasciato Selina? Questa scelta l’ho trovata abbastanza senza senso e poi: perché diavolo in dieci anni non è mai tornato a Gotham? Parliamo di uno degli uomini più ricchi del mondo, ok che voleva stare lontano dalla città per non attirare altri criminali… ma una capatina in dieci anni avrebbe ben potuto farla senza causare una catastrofe… Mah! (Immaginatevi la mia faccia perplessa). A parte questo, devo dire che non ho molto da criticare al finale di Gotham: è quello che mi aspettavo.
Mi è piaciuto vedere Jim Gordon finalmente in pace: ha sposato Lee e, anche se temevo che l’aver messo incinta Barbara fosse un modo per rovinare l’unica bella coppia di questa serie, mi sono dovuta ricredere. Lee e Jim appaiono felici e sereni e sembrano voler bene entrambi alla bambina che Jim ha avuto dall’ex moglie. Barbara, d’altro canto, si è lasciata il suo passato criminale alle spalle ed è diventata una donna d’affari affermata. Incredibilmente, Barbara, Jim e Leslie sembrano andare d’accordo ed accudire, assieme, la piccola Barbara Lee. Un finale, questo, che mi è piaciuto molto.

Pinguino e Nygma sono di nuovo liberi e pronti a fare danni (questi due non cambieranno mai e, in fondo, chi lo vorrebbe?), Selina è diventata una ladra e in città è arrivato un misterioso vigilante… Un buon finale per una serie che, seppur non rientri tra le mie preferite, mi ha fatto comunque piacere seguire.

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