Ci lascia Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball e tantissimi altri titoli di successo

Akira Toriyama si è spento all’età di 68 anni il 1° marzo, a causa di un ematoma subdurale. La notizia, diffusa solo oggi dai suoi familiari e dallo studio Bird Studio, ci ha letteralmente spiezzato. Akira Toriyama, con i suoi protagonisti, è stato in qualche modo presente durante la nostra infanzia, i suoi personaggi hanno accompagnato i nostri pomeriggi davanti allo schermo e i suoi fumetti hanno aggiunto pepe alle nostre letture. Non vi nascondo che un lascrimuccia è scesa, unita ad un grandissimo grazie per tutto quello che ha saputo regalarci.

L’intero mondo del fumetto è in lutto per la scomparsa di un maestro, noto soprattutto per aver creato le serie iconiche di Dragon Ball e Dr. Slump & Arale, ma anche autore di un’infinità di storie brevi bellissime e innovative. Oltre quarant’anni di attività con cui in qualche modo si è guadagnato l’immortalità. Le sue opere hanno scritto la storia del mondo del fumetto e dell’animazione giapponese, ispirato molte storie e continueranno a farlo. Il suo stile unico verrà sempre riconosciuto come iconico, intramondabile.

Nato nel 1955 a Nagoya, Toriyama ha esordito nel mondo del manga nel 1978 con la serie Dr. Slump, che forse in Italia ricorderemo maggiornamente per l’anime di quella buffa bambina robot di nome Arale Norimaki *la me bambina in questo momento sta canticchiando con affetto la sigla del cartone animato*. Il successo strepitoso di questa serie lo ha portato a creare Dragon Ball nel 1984, il manga che lo ha portato all’apice della sua popolarità e ha segnato in maniera indelebile la sua corriera di successo. 260 milioni di copie vendute che hanno rivoluzionato il genere shonen e conquistato il cuore di milioni di fan in tutto il mondo.

L’abilità di creare storie di Toriyama, caratterizzate da un’ironia dissacrante, personaggi memorabili, combattimenti spettacolari e una trama avvincente, continuerà a ispirare generazioni di artisti e autori. Il suo ricordo vive e continuerà a farlo attraverso le suo opere.

Ciao maestro.