Cotton Tales vol 1: recensione alla graphic novel di Loputyn

Buon pomeriggio cuplovers, oggi vi presento una recensione un pochino insolita per me. Alla fiera del libro di Torino mi sono innamorata del tratto delle graphic novel di Loputyn ed ho acquistato, spinta dalla magia del tratto dell’autrice, il primo volume di “Cotton Tales”. Un acquisto basato unicamente sulla bellezza dei disegni... il contenuto si sarà rivelato all’altezza?
Questa è una delle mie primissime graphic novel, di solito, compro manga, ma devo dire che il fatto che siano solo due volumi potrebbe invogliarmi ad acquistare altre graphic novel, conoscete qualche titolo interessante?

nel piattino abbiamo:

Cotton Tales

Loputyn
Edito da Shockdom (04 aprile 2019)
Pagine 127
€ 15,00 cartaceo
amzn-amazon-stock-logolink diretto all’acquisto cartaceo

TRAMA DELL’EDITORE
Il giovane Nicholas scopre al risveglio di essere vittima di un incidente le cui conseguenze gli hanno causato un amnesia: non ricorda più nulla del proprio passato. Non riesce nemmeno a riconoscere il padre né il ragazzo che viene incaricato di prendersi cura di lui. Nella grande villa che scopre essere la propria casa, Nicholas ha strane e inquietanti visioni, come il fantasma di una giovane ragazza che di notte si aggira per i corridoi. Una storia dalle tinte horror e il sapore vittoriano.


4 TAZZINE E MEZZO, uno stupendo tratto delicato per una storia dalle tinte cupe
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolo

Il tratto delicato, i colori tenui, lo stile fiabesco dell’autrice mi hanno incantato e spinto ad acquistare questa graphic novel seduta stante senza, o quasi, sapere di cosa parlasse la storia. Vi capita mai di fare acquisti… dettati dall’impulso del momento? Io sono solita riflettere parecchio prima di acquistare qualcosa, di solito faccio ricerche, leggo mille recensioni (soprattutto se si tratta di skincare) comparo prezzi e prodotti e solo dopo scelgo cosa acquistare ma in questo caso si è trattato di un vero e proprio acquisto compulsivo. Ho visto l’albo, sfogliato qualche pagina… doveva essere mio. Non potevo, quindi, non dedicargli una bella recensione anche se devo confessavi di non essere per nulla esperta nel recensire graphic novel, ma questo non mi ha fermato.
Le vicende narrate in Cotton Tales ruotano attorno al giovane Nicholas erede di una famiglia altolocata che si ritrova di punto in bianco senza il benché minimo ricordo. Come il ragazzo abbia perso la memoria non lo sappiamo ma, dal momento del suo risveglio, comincia a vedere delle strane creature. Circondato da deliziosi conigli dotati di un lungo corno, Nicholas scoprirà ben presto di abitare in una casa stregata…

tavola Cotton TalesLa storia è avvolta nel più fitto mistero e le domande che accompagnano il lettore e Nicholas sono molteplici: esiste davvero un fantasma che abita nella villa? Perché Nicholas vede questi strani conigli che nessun’altro, oltre a lui, sembra in grado di vedere? Sono davvero delle allucinazioni? Perché, di tanto in tanto, gli sembra che suo padre sia un mostro terrificante? E davvero tutto nella testa di Nicholas o c’è qualcosa di vero? Domande inquietanti che vi spingeranno a leggere con avidità l’intero albo in un soffio pur di trovare le risposte.

Incubi terrificanti e creature da mostruose arriveranno ben presto a tormentare le giornate di Nicholas che non riesce a capire cosa gli sta succedendo: sta impazzendo o davvero nella sua casa si aggirano frotte di conigli dotate di un corno sulla fronte? La fanciulla che ha visto è davvero il fantasma della villa o nasconde un segreto più inquietante?

La storia narrata nel primo volume di Cotton Tales è magica, inquietante e piena di mi misteri. Il conte, padre di Nicholas, sembra un uomo dolcissimo e molto legato al figlio ma Nicholas lo vede spesso sotto forma di mostro, e, con il procedere delle vicende, l’uomo assume contorni sempre più inquietanti e ossessivi nei confronti della misteriosa Letizia che l’uomo tiene chiusa nella torre. Possibile che la sua dolcezza sia solo apparenza? Perché la ragazza deve stare nascosta e nessuno deve sapere della sua esistenza? Possibile che tutti coloro che circondano Nicholas nascondano degli oscuri segreti?

La vita che Nicholas ha sempre condotto sta per cambiare radicalmente tra creature magiche, fatti di sangue e nuove amicizie.

Cosa stanno tramando il conte e i suoi amici? Non sono riuscita a farmi un’idea… sono sicura che c’entri Nicholas,tavola Cotton Tales potrebbero volerlo far diventare uno di loro, oppure sacrificarlo? E cosa c’entra in tutto questo la ragazza che vive reclusa nella torre? Chi è davvero e da dove viene?

Per scoprirlo dovrò acquistare il secondo e ultimo volume di questa affascinante graphic novel. Nel complesso sono super soddisfatta di questo primo volume di Cotton Tales, i disegni, col loro tratto fine ed elegante e i colori tenui sono perfetti per narrare una storia carica di mistero, la carta è davvero di qualità così come l’intero albo che risulta davvero ben realizzato. Cotton Tales narra una storia misteriosa, a tratti inquietante con momenti molto teneri ed altri degni di un film horror. Non posso che consigliarvelo se amate questo genere di storie.

Con il calare del buio, mi ritrovavo solo con le mie mancanze. Pero, ora che la notte non è più così silenziosa e solitaria, sono riuscito a sommergere quella sensazione di oppressione, rinchiudendola giù in profondità. Anche se lo so bene che in realtà sta continuando a scavare dentro di me. Come un tarlo.”

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il primo volume si chiude lasciando tantissime domande per cui penso proprio che non lascerò passare troppo tempo prima dell’acquisto del secondo. Cosa sono gli strani conigli/unicorno visti da Letizia e Nicholas? E quanto sono carini?

Perché i conigli comandati da Emil e Gabriela sembrano degli zombie? Perché sia Emil che il conte, a volte, appaiono con dei teschi animali al posto della testa? Cosa tramano il conte e i suoi amici? Cosa stavano aspettando? Forse che Nicholas fosse grande abbastanza? Ma per cosa? Non vedo l’ora di scoprirlo!