Recensione al manga “Yuki wa Jigoku ni Ochiru no ka” di Hiro Fujiwara

Buon pomeriggio cuplover, finalmente riesco a parlarvi di “Yuki wa Jigoku ni Ochiru no ka” di Hiro Fujiwara! Uno shoujo che racconta una storia marcatamente fantasy, con tinte dark, che è stato annunciato per questo autunno da Planet manga.

Come manga è molto, molto particolare, perchè se ad una prima occhiata appare scontato, in ultima analisi risulta abbastanza difficile capire i personaggi o intuire come andrà la storia. Quindi, ora, parliamone un po’!

nel piattino abbiamo: shoujo … romantico, commedia, scolastico, comico, fantasy, avventura.

Yuki wa Jigoku ni Ochiru no ka

Titolo italiano: ancora sconosciuto
di Hiro Fujiwara
VOLUMI: 6 (concluso)
annunciato da Planet manga

Quattro tazzine tonde tonde

Il manga inizia in modo maestoso e un pochino spaventoso: la prima pagina infatti annuncia che nel villaggio ogni cento anni nasce il “bambino del destino”, sei bambini (dei poveri disgraziati) sempre nello stesso villaggio portano il peso di sei karma e hanno il compito di proteggere il mondo intero, anche se uno di loro (il primo citato, a mio avviso il più disgraziato) finirà all’inferno ( bello! Ci vedo la fila per questo ruolo!)..
Narutaki Yuki, la nostra protagonista, è ovviamente una di questi sei bambini e ci racconta l’infanzia felice che ha trascorso con loro e anche che un giorno quattro di loro sono scomparsi nel nulla. I ragazzi hanno lasciato un biglietto che diceva “Torneremo entro un anno, quindi non cercateci”, senza dare assolutamente nessun’altra spiegazione. Da allora Yuki, a cui è rimasto solo Takaya, ha iniziato a cercarli senza mai smettere, anche perchè gli adulti intorno a loro non sembrano minimamente preoccupati, ma non danno loro nessuna spiegazione.
Un giorno però uno di loro torna… in tempo per salvare Yuki dall’attacco di  un demone! Allora la ragazza non lo sapeva ancora, ma era proprio lei la bambina destinata a precipitare all’inferno!

Questo, in breve, è il primo capitolo… inclusa l’ultima affermazione. Ho letto due volumi di questo manga in inglese e devo dire che non ho idea di come inquadrarlo.
L’amore di Yuki per  Takaya sembra a senso unico, tranne quando non lo sembra. Takaya dovrebbe essere innamorato di Haruka (personaggio che io odio profondamente) e il più delle volte lo sembra, ma non sempre. In tutto questo c’è Aki-chan che è palesemente innamorato di Yuki.. Ovviamente nel corso della storia i sei ragazzi si rincontrano e vanno a vivere insieme (sei sedicenni che vivono insieme… ma si, perchè no?). La storia è carina perchè è molto misteriosa, ma a parte la protagonista che è praticamente trasparente e ingenua, gli altri personaggi sono davvero difficili da capire. Sopratutto Haruka, che sembra abbastanza ambivalente e non sia se è davvero un amica…
Sei volumi per sviluppare questo manga danno l’idea di essere pochi, d’altra parte mantenendo la trama sul semplice dovrebbe essere fattibile. Ciò che si apprezza davvero di questo manga è che è abbastanza imprevedibile… non ho davvero idea di come andranno le cose .

Hiro Fujiwara, già autrice del famosissimo e popolarissimo Kaichō wa meido-sama! (arrivato in italia con il titolo Maid-sama! – La doppia vita di Misaki), questa volta racconta una storia marcatamente fantasy, con tinte dark, senza risparmiare i suoi soliti siparietti comici. Yuki finirà davvero all’inferno? O ci spedirà qualcun’altro? Suppongo che il modo per saperlo sia solo uno!

Il fumetto è previsto per 26 ottobre (per il Lucca Comics sicuro come l’oro).

Hiro Fujiwararecensione di Mikishoujo