Sailor Moon: anime storico vs Crystal

fantasie di zucchero sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica anime e dorama

Buon giorno cuplovers!
Oggi vi propongo un post decisamente diverso dal solito.

Non una recensione o una segnalazione ma un confronto su tre prodotti diversi e le mie considerazioni personali.
*Premessa* Da bambina mi innamorai perdutamente dell’anime di Sailor Moon, tanto da avere il diario di scuola, l’album delle figurine e tutto quello su cui riuscivo a mettere le mani. Ovviamente anni dopo scoprii il manga e lo lessi e, negli scorsi mesi, grazie al lockdown, ho recuperato tutte le puntate, uscite fino ad ora di Sailor Moon Crystal.

Sailor Moon Crystal è il nuovo anime di Sailor Moon in tutto e per tutto fedele al manga. La domanda è: c’era bisogno di Crystal?
Sia l’anime che il manga di Sailor Moon hanno degli aspetti positivi ed altri negativi e mi sarebbe piaciuto moltissimo vedere un nuovo anime che prendesse gli aspetti positivi di entrambi e desse così vita a un prodotto abbastanza nuovo. Ma così non è stato.

L’anime storico di Sailor Moon non è esente da difetti ma aveva anche dei pregi rispetto al manga. Se è vero che, soprattutto nelle serie dove i nemici cercavano degli oggetti (i cristalli del cuore, lo specchio dei sogni, il seme di stella) c’erano veramente troppe puntate filler dove, di fatto, non succedeva nulla di rilevante per la storyline principale, è anche vero che diversi di questi episodi permettevano allo spettatore di scoprire e conoscere meglio le inner senshi. Il nonno di Rei era molto presente, sapevamo tutto dei loro sogni, i loro hobby… certo, all’ennesima puntata dove il nemico di turno aggrediva qualcuno e non trovava i talismani (e noi lo sapevamo benissimo che dovevano appartenere a qualche guerriera sailor ma loro, casualmente, non ci arrivavano mai) un po’ mi giravano le scatole ma il manga era comunque un po’ eccessivo per l’altro verso…

Il manga, a differenza dell’anime va, come si suol dire, dritto al sodo. Non ci sono lunghe ricerche di specchi o cristalli i nemici sanno dove colpire o hanno intenti che esulano dalla ricerca di oggetti magici. È anche vero però che la mancanza totale di puntate filler ha reso le inner senshi (eccetto Sailor Moon) molto meno approfondite. Sappiamo davvero poco della loro vita sulla terra, delle loro famiglie, dei loro amori passati.
Perché dunque non fare un nuovo anime che avesse sì meno episodi filler rispetto all’anime classico ma conservasse almeno quelli più significativi? Certo, questo avrebbe previsto un lavoro un po’ più impegnativo dietro a Crystal ma… davvero non si poteva fare un piccolo sforzo?

Altro punto a mio avviso rilevante: i villain. Nel manga i villan sono spesso poco approfonditi, sono cattivi senza possibilità di redenzione, malvagi fino al midollo e vengono eliminati uno dopo l’altro senza eccezione. Nell’anime storico, al contrario, quasi tutti i villain finiscono per redimersi. Spesso sono sfruttati dai loro capi che li tiranneggiano o sono stati costretti a diventare malvagi (penso alle guerriere Sailor che Sailor Galaxia aveva piegato al suo volere con i suoi bracciali). Io apprezzo sia i villain ormai senza speranza che quelli che, invece, alla fine si redimono ma avrei preferito vedere ben bilanciate queste due possibilità. Nell’anime storico sembra che davvero non esista, o quasi, un villain, malvagio fino al midollo mentre nel manga sembra che nessuno sia davvero redimibile… Perché non sfruttare Crystal per creare un certo equilibrio?

Un altro aspetto che il manga e l’anime storico trattano in maniera molto diversa è la crescita di Usagi e di Chibiusa. Se nell’anime storico a volte Usagi è un po’ troppo infantile e Chibiusa è, diciamocelo, spesso insopportabile, nel manga ( e, quindi, anche in Crystal) la loro crescita, dal punto di vista caratteriale, è un po’ troppo rapida. Usagi passa abbastanza velocemente dall’essere una piagnucolona a una guerriera sailor irreprensibile e Chibiusa, dopo essere stata abbastanza odiosa al momento della sua comparsa, ben presto diventa una guerriera sailor potente quanto la madre, o quasi, senza avere più nulla della bambina giunta dal futuro. Io preferisco la Chibiusa del manga a quella insopportabile dell’anime, e la stessa cosa vale per Usagi ma non sarebbe stata possibile una via di mezzo? Probabilmente sì e Crystal era la giusta opportunità ma, anche in questo caso, si è preferito rimanere del tutto fedeli al manga. Opportunità sprecata? A mio avviso, in parte, sì. La casa di produzione voleva, probabilmente, puntare su un prodotto sicuro, quindi ha realizzato Crystal sapendo che i fan di Sailor Moon lo avrebbero visto a prescindere e facendolo uguale al manga non hanno dovuto lavorare molto d’inventiva. Si poteva fare di meglio? Secondo me sì. Potevano osare un pochino e creare un prodotto nuovo che non attirasse solo i fan di vecchia data ma anche di nuovi!

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2 Comments
  • Libraia99
    21 Maggio, 2020

    L’ho visto e onestamente non mi sono soffermata a pensare che in effetti l’approfondimento sulla vita delle sailor è andato un po’ a farsi friggere, ero troppa presa a pensare -come da tuo titolo- se davvero serviva questo doppione più o meno uguale al manga. Sailor Moon rimarrà per sempre un pilastro della mia infanzia, bello com’era, questo Crystal mi sembra solo un voler lucrare sopra a un ricordo ^^””

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      22 Maggio, 2020

      Sì è proprio quella la sensazione… era l’anniversario di Sailor Moon e ci sta voler fare un nuovo anime ma farlo uguale al manga, per me, vuol dire non aver proprio la minima voglia di impegnarsi anche solo un po’….

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