Descendants of the sun: drama dalle scene epiche e dialoghi meravigliosi

Buonasera cucchiaini, oggi parliamo del drama “Descendants of the sun”.
Avete mai sentito questo titolo? A me lo hanno menzionato tante di quelle volte che ho finito per vederlfo per curiosità. Non me ne sono assolutamente pentita, anzi, l’ho adorato all’inverosimile.

nel piattino abbiamo:

Descendants of the sun

STAGIONI : 1
EPISODI: 16

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Kang Mo Yeon (Song Hye Kyo) è un ottimo medico e chirurgo, la cui vita ruota principalmente intorno al lavoro. Inaspettatamente un giorno finisce per incontrare in pronto soccorso Yoo Shi Jin (Song Joong Ki), un soldato che ha portato lì un ragazzo ferito. Dopo un fraintendimento iniziale, Shi Jin le chiede di uscire e lei, affascinata, accetta. Ma il lavoro, che ha un peso così grande nella vita di entrambi continua a mettersi in mezzo, rovinando ogni appuntamento. Esasperata dalla situazione, Mo Yeon rompe con lui certa di non rincontrarlo mai più, ma il destino ha altri piani.
Mesi dopo infatti i due si rincontrano nell’immaginario Uruk, paese dilaniato dalla guerra e dalla povertà, dove Shi Jin  guida una missione di pace e Mo Yeon arriva con un gruppo di medici e infermieri per stabilire un ospedale da campo. Tra pericoli di ogni sorta, il legame tra i due si fa sempre più stretto…

Ci sarebbero molte cose da dire su Descendants of the sun…
Devo dire che nonostante il drama avesse una fama incredibile, vincitore di non so quanti premi e conosciuto a livello internazionale, a me non attirava. Vuoi perché la storia si incentrava su un medico e su un soldato, spaziando quindi in due ambiti – quello medico e quello militare – che non rientrano tra i miei preferiti, vuoi per l’aria vagamente tragica che si vedeva in alcune scene.

È stata una sorpresa per me trovarlo invece così appassionante. La chimica tra i protagonisti è fantastica e la caratterizzazione dei personaggi è mondiale.

Non è neanche la trama quella che ti prende di più. Sono proprio i personaggi, come li hanno costruiti, le loro sfaccettature, che ti conquistano. Tutto nelle loro interazioni ha senso. Inizialmente i protagonisti escono insieme, ma c’è sempre qualcosa che rovina le cose. O lui deve andare in missione o lei ha un intervento da fare… più che incontrarsi sembrano incrociarsi solo per un attimo, la durata del battito di ali di una farfalla sufficiente solo a rubarti il cuore.

Come è prevedibile lei si tira indietro da questa relazione e il loro rincontrarsi sembra quasi parte di un destino inevitabile che li vuole insieme. Ma se come dicevano in Goblin il destino è una domanda, è comprensibile che la risposta di lei continui ad essere no per quanto il tuo cuore ti faccia pregare che diventi sì. Ci sono troppi segreti, troppi pericoli … troppi rischi.

I personaggi secondari poi sono meravigliosi quanto quelli principali.

Ci sono scene epiche, dialoghi meravigliosi che rimarranno impressi nel cuore di chiunque. Tra una quantità discreta di risate, corse mattutine indimenticabili (capirete quando vedrete), pianti, batticuori e scene adrenalinicheDescendants of the Sun si è rivelata una piacevole sorpresa.

Disponibile sottotitolato in inglese su Netflix, in italiano su Viki Rakuten 😉