Shiver: recensione di un libro sui licantropi che ho amato

Buon pomeriggio cucchiaini, qui oggi è una giornata uggiosa e ne ho approfittato per mettere un po’ di ordine in libreria 🙂 nel farlo mi è capitato in mano “Shiver”, un libro che ho amato e, inevitabilmente, mi sono ritrovata a rileggere i miei punti preferiti.

Tu sei la mia seconda pelle
mia estate autunno inverno
per seguirti esplodo
e perdersi è bellissimo.

Shiver Le Tazzine di Yokonel piattino abbiamo:

Shiver

(Shiver)
Maggie Stiefvater
Edito da Rizzoli (novembre 2009)
€ 11,00 cartaceo (ediz.economica) – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Grace e Sam non si sono mai parlati, ma da sempre si prendono cura l’una dell’altro. Non si conoscono, eppure lei rischierebbe la vita per lui, e lui per lei. Perché Grace, fin da piccola, sorveglia i lupi che vivono nel bosco dietro casa sua, e in particolare uno dotato di magnetici occhi gialli, che negli anni è diventato il suo lupo. E perché Sam da quando era un bambino vive una doppia vita: lupo d’inverno, umano d’estate. Il caldo gli regala pochi preziosissimi mesi da essere umano prima che il freddo lo trasformi di nuovo. Grace e Sam ancora non si conoscono, ma tutto è destinato a cambiare: un ragazzo è stato ucciso, proprio dai lupi, e nella piccola città in cui vive Grace monta il panico, e si scatena la caccia al branco. Grace corre nel bosco per salvare il suo lupo e trova un ragazzo solo, ferito, smarrito, con due magnetici occhi gialli. Non ha dubbi su chi sia, né su ciò che deve fare. Perché Grace e Sam da sempre si prendono cura l’una dell’altro, e adesso hanno una sola, breve stagione per stare insieme prima che il gelo torni e si porti via Sam un’altra volta. Forse per sempre.

Direttamente nei miei preferiti… 5 TAZZINE PIENISSIME!
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Muta la pelle
non mutano i miei occhi
Mi vedi nella mente
Sai ancora che sei mia.

L’ho letto in un giorno e mezzo, sacrificando preziose ore di sonno. Ne sono letteralmente rimasta colpita e quando ho finalmente raggiunto l’ultima pagina mi è rimasta solo una cosa da dire: bellissimo!
lupo licantropo le tazzine di yokoShiver è una storia d’amore e di lupi e, per quanto la frase possa risultare un po’ frivola a una prima lettura, è esattamente ciò che vi si trova dentro, puro e semplice.

Fin da piccola Grace aveva l’abitudine di andare nel cortile, abbarbicarsi su un copertone appeso a due corde e dondolarsi nella sua altalena di fortuna. È così che la ricorda Sam, da sempre. Anche la prima volta che l’aveva vista era su quel copertone, da cui i lupi l’avevano tirata giù a forza per trascinata nel bosco. La fame era il bisogno più grande, ma la bambina non lottava e si lasciava morire, imbrattata del suo stesso sangue. Gli faceva rabbia. Poi il suo muso di lupo incontrò il suo piccolo palmo, i suoi occhi annegarono in quelli di lei e seppe che non avrebbe potuto lasciarla morire. Potevano essere uomini, potevano essere lupi, ma non animali.

Grace non ricorda quell’episodio con paura, ma come la prima volta che quegli occhi gialli si sono posati su di lei. Gli stessi occhi che dal limitare del bosco non l’hanno mai abbandonata in quei sei anni. Il lupo è diventato il suo lupo, e la sua assenza durante l’estate le faceva desiderare che quei giorni passassero in fretta.
Ora un suo compagno di scuola è morto e il panico della piccola cittadina sembra far ricadere la colpa sul branco di lupi che vivono al limitare del bosco, il suo lupo è uno di quelli. La battuta di caccia è una follia, bisogna fermarla, ma quando pensa che tutto sia perduto trova un ragazzo dai magnetici occhi gialli sulla porta di casa, nudo e sanguinante e terribilmente bisognoso di aiuto. Non serve pensarci, non servono parole. Sa chi è in un modo intimo e famigliare da fa quasi male, pari solo alla sua preoccupazione.
Tra i due il rapporto non si instaura, è come se si conoscessero da anni e debbano solo trovare la linea d’onda con cui comunicare. Grace gli parla di lei e Sam gli parla di lui, del suo essere… del suo aspettare che i morsi dei lupi l’avessero trasformata in una di loro, ma non è successo e lui sta ancora aspettando, anche se sa che questo probabilmente non succederà mai.

Ogni notte aspettavo che ti trasformassi, così avrei potuto portarti con me e proteggerti

Una storia dolce, intensa. Ad ogni pagina che voltavo mi intrigava sempre di più, fino a farmi chiedere coma sarebbe finita… arrivando a un finale bello, come tutto il libro. La Stiefvater ci mostra due personaggi dalle sfaccettature differenti, che trovano nell’opposto la parte mancante del puzzle. Protagonisti estremamente riusciti e apprezzabili, coi loro problemi e le ferite sotto pelle. Il filo che li lega è qualcosa di invisibile, ma quasi palpabile. Non importa in che forma siano, loro sanno di appartenersi.
Il tipo di scrittura, raffinata solo all’occorrenza, lo rende una lettura piacevolissima e intrigante. A questo c’è senz’altro da aggiungerci una visione di licantropi completamente nuova. Uomini che si trasformano in lupi solo con l’arrivo del freddo e che con l’andare degli anni recepiscono sempre meno il caldo che li riporterà ad ritornare umani, destinati ad essere lupi per la vita c’è chi combatte contro il proprio destino e chi lo accoglie con gioia. Decisamente originale. Un libro che mi è piaciuto, piaciutissimo… che consiglierei a occhi chiusi a chi ha amato Twilight, ma non per la sua somiglianza nella trama o altro, bensì per quello che trasmette al lettore.

The Shiver trilogy (I Lupi di Mercy Falls)

  1. Shiver (Shiver)
  2. Deeper (Linger)
  3. Forever (Forever)

sequel: Sinner