L’ombra del tempo passato: l’inizio della trilogia Licanius
Avete mai sentito parlare della trilogia Licanius?
Per me è un nome ricorrente che da tempo mi ronza nelle orecchie e mi capita sotto gli occhi. Dopo essermi imbattuta nell’audiolibro mentre cercavo un nuovo titolo da leggere ho finalmente pensato che fosse il suo momento. Ho fatto il segno della croce davanti alle 86 ore di ascolto -si avete letto bene, 86, ma si tratta dell’intera trilogia non solo del primo libro- e mi sono avventurata nel magico mondo di Licanius …rimanendone affascinata *-*
“L’ombra del tempo passato” è esattamente come me lo avevano descritto: personaggi che incuriosiscono, magia e una trama intricata. E’ un libro che ti lascia a far congetture sui capitoli successivi e io amo quando succede.
nel piattino abbiamo:
L’ombra del tempo passato
(The Shadow of What Was Lost)
James Islington
edito da Fanucci (18 febbraio 2021)
pagine 640 | audiolibro su Audible
€ 25,00 cartaceo – € 9,99 ebook (KL)
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TRAMA DELL’EDITORE
Sono passati vent’anni da quando gli Augurs, considerati alla stregua di divinità, sono stati spodestati e uccisi. Ora, chi una volta li serviva – i Talenti – sono stati risparmiati solo perché hanno accettato i Quattro Canoni della ribellione, limitando enormemente i propri poteri. Come giovane Talento, Davian soffre le conseguenze di una guerra persa prima che nascesse. Lui e i suoi amici sono disprezzati dai più al di fuori delle mura della scuola per i magici poteri che non possono più esercitare… poteri che Davian, anche con i migliori sforzi, non riesce a controllare. Peggio ancora, con l’avvicinarsi del test finale e delle gravose conseguenze nel caso dovesse fallire, il tempo per superare le sua paure si sta esaurendo rapidamente. Quando però scopre di essere in grado di gestire i poteri proibiti degli Augurs, mette in moto involontariamente una catena di eventi che cambieranno la sua vita e scuoteranno il mondo per sempre…
QUATTRO TAZZINE E UN PO’,
James Islington è un autore che si è lasciato ispirare da Jordan e Sanderson e ciò si vede nella sua stesura. “L’ombra del tempo passato” è un romanzo intrigante, epico, un fantasy vecchio stampo in piena regola, dove nulla è lasciato al caso. Gli elementi classici del genere, dove tutto ruota intorno alla magia, sono modellati e mescolati per creare qualcosa di unico, con un suo carattere, capace di stupire e incuriosire.
Il primo romanzo della trilogia Licanius parte tra nomi e spiegoni che cercano di farti immergere da subito nel complicato mondo dei protagonisti. L’impatto può risultare …impegnativo (soprattutto per me che ho ascoltato l’audiolibro), ma nonostante questo la lettura è scorrevole e mai noiosa. La storia e i protagonisti rimangono sempre un po’ avvolti nel mistero, molti personaggi non sono quello che appaiono ed è difficile dire chi sia davvero buono o cattivo.
L’ambientazione è sicuramente una delle caratteristiche più belle del romanzo. Lo spiegone di cui vi parlavo ha avuto il pregio di farmi ambientare in un mondo dalle solide fondamenta, con caratteristiche sociali ben definite che nascono dalla caduta dei potenti Auguri durante una guerra ormai finita. Dopo quanto successo i Talenti, color che sono in grado di usare l’Essenza, vengono visti malamente dai molti che non sanno esercitarla e per questo sono soggetti a leggi restrittive, per alcuni versi giuste ma per altri molto sbagliate. E’ qui che si intrecciano le vicende di Davian, Asha e Wirr. Conosciamo i tre ragazzi nella scuola per Talenti, destinati a separarsi e percorrere strade ben diverse alla ricerca della verità e della minaccia che sta per incombere. Nel loro vagare incontreranno il misterioso Caeden, che non ricorda niente del suo passato. Un personaggio su cui vi troverete a fare mille congetture.
“L’ombra del tempo passato” è un libro corposo, in più di 600 pagine Islington ha tracciato solide basi per una trilogia dall’universo narrativo suggestivo e plausibile, i protagonisti non smentiscono se stessi dall’inizio alla fine e le domande si accumulano pagina dopo pagina rendendo il lettore sempre più curioso di sapere come andrà a finire. Mi aspetto che in confronto agli altri due questo sia un volume un po’ acerbo, che il ritmo frastagliato sia servito a dare le giuste spiegazioni per non lasciare nulla al caso.
Nel complesso è stata davvero una bella lettura, la storia è davvero ricca, per scenari, situazioni e utilizzo della magia. Non vedo l’ora di ascoltare anche il secondo libro. Senza fare spoiler posso ancora dirvi che gli appassionati dei viaggi nel tempo avranno pane per i loro denti 😉
QUALITÀ AUDIOLIBRO: 4
All’inizio ho fatto più fatica che con altri audiolibri. Soprattutto nella parte iniziale occorre prestare molta attenzione alle vicende perché si è bombardati da una successione di nomi e avvenimenti. Chi come me ascolta audiolibri mentre fa altro si ritroverà probabilmente a dover tirare il freno e a risentire alcuni paragrafi come ho fatto io. Passato però un certo punto l’ascolto prende i soliti ritmi e vi ritroverete ad ascoltarlo in ogni momento libero.
Il primo libro dura 23h delle 86h totali.
trilogia Licanius
- L’ombra del tempo passato (The Shadow of What Was Lost)
- L’eco del tempo futuro (An Echo of Things to Come)
- La luce del tempo presente (The Light of All That Falls)
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Il finale mi ha davvero spiazzato °o° credevo che chi si riscopre essere Caeden fosse Davian, la cosa mi ha davvero fuorviato e trovo che sia un grande pregio per me che dopo tanti libri sul genere alla fine molte cose le azzecco sempre. Però potrebbe ancora essere, magari in un altro “tempo” chissà… o magari è il figlio…