Review Party: L’Impero di Oro di S.A. Chakraborty

Buon pomeriggio cucchiaini, anche oggi portiamo sul blog una nuova anteprima ☺️ Come sapete sono una grande fan dei libri dalle vibes arabeggainti ed in particolare di The Daevabad Trilogy di S.A. Chakraborty, oggi per Oscar Vault arriva nelle librerie italiane il terzo ed ultimo volume della saga. L’Impero di Oro è il finale perfetto: completo, ricco di approfondimenti e per nulla scontato. Le quasi 800 pagine scorrono che è una meraviglia, non risulta in alcun modo pensate. I personaggi evolvono e maturano ulteriormente e la storia si sviluppa con essi.
L’Impero di Oro cover Le Tazzine di Yoko
nel piattino abbiamo:

L’Impero di Oro

(The Empire of Gold)
S.A. Chakraborty
Edito da Mondadori (30 novembre 2021)
Pagine 780
€ 26,00 cartaceo – € 12,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITOREDaevabad è caduta. La città ha perso la sua magia e ora Banu Manizheh, capo dei daeva, e Dara, il suo comandante resuscitato, devono rappezzare la loro fragile alleanza e fare di tutto per restituire la pace a una popolazione agguerrita e disperata. Dara però è affranto dalla perdita dell’amata Nahri e tormentato dai demoni del suo oscuro passato. Per non soccombere, sa che deve affrontare scomode verità sulla sua storia e mettersi al servizio di quelli che ha sempre considerato nemici. Sfuggiti per un pelo alle loro famiglie assassine e alle letali politiche di Daevabad, Nahri e Ali ora sono al sicuro al Cairo. Ma anche loro devono affrontare scelte difficili. Nahri sembra ritrovare la serenità nei vecchi ritmi e nella quotidianità familiare della sua patria, ma la devasta sapere che le persone care che ha lasciato a Daevabad e il popolo che la considerava una salvatrice sono alla mercé di una nuova tiranna. Anche Ali non può fare a meno di guardarsi indietro, ed è deciso a tornare per salvare la sua città e ciò che rimane della sua famiglia. Quando va a cercare aiuto nella terra di sua madre, scopre che il suo legame con i marid, i misteriosi elementali dell’acqua, è molto più profondo di quanto credesse, e minaccia non solo il suo rapporto con Nahri, ma anche la sua stessa fede.


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L’Impero di Oro è finalmente disponibile anche in italiano. The Daevabad Trilogy è una delle saghe fantasy più belle che ho letto negli ultimi anni. Complessa, ricca di mitologia e leggende e politicamente avvincente. Le cose che più mi appassionano in una storie sono tutte presenti e ben sviluppate dall’autrice: lotte di potere e intrighi di corte, ship che si sviluppano pian piano e plot twist imprevedibili ma ben studiati. L’universo di Daevabad, come accennavo anche nelle recensioni precedenti, è complesso e stratificato, il glossario è fondamentale per non perdere alcun passaggio della storia. 

L’Impero di Oro si apre esattamente dove si era concluso Il Regno di Rame: Nahri e Ali sono stati magicamente catapultati dal magico mondo di Daevabad al Cairo, città natale della giovane Banu Nahida. Daevabad è caduta nella mani di Manizheh e Dara, il padre di Ali è stato brutalmente assassinato. I due giovani credono che anche il futuro re Muntadhir sia morto, in realtà scopriamo subito che è sopravvissuto e viene tenuto prigioniero dagli usurpatori. La situazione a Daevabad è instabile e il terrore aleggia nell’aria. Dara non è più il guerriero valoroso pronto a salvare Nahri ma è il valletto e spadaccino personale di Manizheh, per sua scelta personale. Ali e Nahri si trovano ad un bivio nella loro relazione: restare amici e reprime i sentimenti più forti che pian piano sono sbocciati oppure lasciarsi trasportare dalle emozioni. Nahri tornando nella sua cara e umana patria viene travolta dai ricordi e derideretebbe restare nell’ambiente che ritiene il più sicuro al mondo, con Ali al suo fianco. Purtroppo però la magia è quasi completamente scomparsa dopo l’addio di Ali a Daevabad, il Sigillo di Solimano, ora in possesso del giovane principe, doveva restare nella magica città. Ali desidera risolvere il problema e riconquistare Daevabad ma Nahri non sembra convinta.

L’Impero di Oro vanta quasi 800 pagine, grazie allo stile di scrittura scorrevole della Chakraborty volano che è una meraviglia e la lettura risulta davvero piacevole e mai pesante. Nessuna pagina è stata scritta giusto per allungare la storia, si percepisce fin da subito che l’autrice aveva ben chiaro nella mente dove desiderava giungere e in quale modo farlo. Gli intrighi di corte si infittiscono e le lotte per il potere non cessano. 

I tre protagonisti, e non solo, evolvono e maturano anche nel terzo volume. La crescita dei personaggi è costante e la loro maturazione fin da subito percepibile.

Ali e Nahri sono la mia coppia preferita, li shippo dal primo romanzo e non smetterò mai di farlo. Sono perfetti l’uno per l’altro, si completano e fondono alla perfezione.

Il finaleThe River of Silver Le Tazzine di Yoko è degno della saga, emozionate e coinvolgente. La perfetta conclusione della trilogia.

Il primo marzo 2022 uscirà in lingua The River of Silver: Tales from the Daevabad Trilogy, una raccolta di novelle che si ambientano prima, durante e dopo la trilogia. Il testo uscirà, in questa data, solo in formato audiolibro, ma dal 22 ottobre 2022 sarà disponibile la versione cartacea tanto cara a noi collezionisti.
Per ora non abbiamo notizie circa un’eventuale traduzione in Italiano.

Inoltre, non so se lo sapete, Netflix ha acquisito i diritti per la trasposizione seriale della trilogia. Speriamo di avere presto notizie in merito all’adattamento sul piccolo schermo. 

Serie The Daevabad

  1. La Città di Ottone (The City of Brass)
  2. Il Regno di Rame (The Kingdom of Copper)
  3. L’Impero di Oro (The Empire of Gold)