Sangue e cenere: il brodo caldo è un’arte

Jennifer L Armentrout - le tazzine di yoko
Chi ci segue da un po’ sa quanto io ami i libri della Armentrout per cui era solo questione di tempo prima che iniziassi a parlarvi di “Sangue e cenere“, ultima uscita dell’autrice nel panorama italiano. Lo possiamo definire il suo primo fantasy per adulti (anche se una minima impronta young io ce la continuo a vedere), essendo che gli altri erano urbanfantasy dal worldbuilding noto. Un libro che intrattiene e che ha messo a dura prova la mia pazienza, ma dove ho riconosciuto senza mezzi termini la bravura di una delle mie autrici preferite… anche se, ecco, non lo metterei tra i miei preferiti.Sangue e cenere Le Tazzine di Yoko

nel piattino abbiamo:

Sangue e cenere

(Blood & Ash)
Jennifer L. Armentrout (J.Lynn)
Edito da HarperCollins Italia (24 marzo 2022)
Pagine 592
€ 17,00 cartaceo – € 7,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
UNA FANCIULLA…
Scelta dalla nascita per dare vita a una nuova era, Poppy non è mai stata padrona della propria vita. La sua è un’esistenza solitaria, in cui tutto le è proibito: nessuno può guardarla, né toccarla o rivolgerle la parola. Non è nemmeno libera di usare il proprio dono… Può solo aspettare il giorno della sua Ascensione, chiedendosi che cosa accadrà, mentre preferirebbe di gran lunga stare con le guardie, a combattere il male che ha distrutto la sua famiglia. Ma lei, la Vergine, non ha mai potuto decidere per se stessa.

UN DOVERE…
Il futuro del regno è sulle sue spalle, anche se lei quel fardello non lo ha mai voluto. Perché anche la Vergine ha un cuore, un’anima, dei desideri. E quando nella sua vita entra Hawke, la guardia incaricata di proteggerla e sorvegliarla, il destino e il dovere si intrecciano inesorabilmente con il desiderio. Quel giovane dagli occhi dorati alimenta la sua rabbia, la spinge a mettere in discussione tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sfida a provare sensazioni nuove e inesplorate.

UN REGNO…
Abbandonato dagli dei e temuto dai mortali, un nuovo regno sta risorgendo dalle ceneri. Determinato a riprendersi ciò che gli spetta, l’Oscuro avanza assetato di vendetta. Ma più l’ombra del male si avvicina, più il confine tra ciò che è giusto o sbagliato diventa sottile. E quando la trama insanguinata che tiene insieme il suo mondo inizia a sfaldarsi, Poppy non rischia soltanto di essere ritenuta indegna dagli dei, ma anche di perdere il proprio cuore e la sua stessa vita.

Una bella lettura, 4 TAZZINE TONDE
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“Sangue e cenere” è un libro che piace e intrattiene, ricco di magia e curiosità. Il punto è che la Armentrout potrebbe raccontarmi del nulla cosmico e io leggerei le sue pagine con trasporto… ed è un po’ quello che succede in questo libro perché, devo essere onesta, nelle prime 450 pagine non succede assolutamente niente. Non che il libro sia povero di contenuti, tutt’altro. L’autrice si perde in queste pagine a farci conoscere i personaggi, un worldbuilding davvero ricco di miti e divinità senzienti, imposizioni, magia e mostri, ma gli avvenimenti di queste prime 450 pagine si potrebbero davvero riassumere in 3 capitoli.Poppy and Hawke fanart

La domanda importante però è: mi sono pesate queste pagine? La risposta è NO.
Mentirei se dicessi che avrei preferito un dinamismo diverso, ma la verità è che ho letto comunque con piacere queste molte pagine che io definirei un po’ di formazione. Mi hanno fatto sicuramente capire al meglio la protagonista e tutto quello che la circonda, così, quando sono arrivata alle ultime 150 pagine e la narrazione ha messo letteralmente il turbo mi ha trovato quantomeno preparata ai colpi di scena da cardiopalma.

A Penellape viene dato così tanto spazio che è impossibile non immedesimarsi nel suo personaggio e devo dire che è una gran bella protagonista, una ragazza intelligente serbata al mondo da veli bianchi, impossibilitata a parlare con chiunque non sia un suo familiare o una guardia. È chiamata “la vergine”, serbata per la cosidetta ascensione che arriverà al compimento dei suoi 18 anni. Un rituale su cui si cela molto mistero e che spaventa Poppy fin nelle viscere. La ragazza ha il particolare potere di leggere e influenzare i sentimenti delle altre persone e desidera usare il suo dono e le tecniche che ha imparato per vendicarsi di chi ha ucciso la sua famiglia. Penellape nonostante chi la vorrebbe docile e sottomessa, ha un animo ribelle che non si fa calpestare. È generosa, buona, curiosa e allo stesso impulsiva.hawke fanart by Jeleynai on DeviantArt

I personaggi secondari sono solo funzionali a definire il carattere di lei e a chiarire i suoi sentimenti. L’altro personaggio su cui si sofferma davvero l’autrice è l’affascinante, quanto misterioso, Hawke. Guardia del corpo che arriva inaspettatamente al suo fianco e da cui lei si sente irrimediabilmente attratta. Dalla sua apparizione è chiaro a chiunque quale sarà la ship trainante di tutta la serie, ma l’ovvietà non annoierà, ve lo assicuro, sarà condita con tanto pepe e curiosità. Le interazioni tra i due, i loro battibecchi e le loro punzecchiature sono davvero il fulcro di tutto, l’elemento che non fa annoiare e rende il tutto scorrevole.
Il romanzo lascia con davvero tanta carne al fuoco dopo l’accelerazione finale e le domande che rimangono nell’aria fanno si che vorrei avere tra le mani il secondo …praticamente domani!

 

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Non sono solita aggiungere qualche spoiler a fine recensione, ma ho da fare delle rimostranze che non potevo fare senza rivelare più di quello che avrei dovuto. Il punto di queste 450 pagine di brodo caldo che a suo modo intrattiene è che finisce per dare così tanti elementi che alla fine a me era piuttosto chiaro il non detto ancor prima che fosse ufficialmente dichiarato nelle 150 pagine finali. Avevo capito che erano una sorta di vampiri e che fine facevano i terzogeniti, compreso chi fosse realmente Hawke quindi quando la cosa si è svelata non è stata un gran clamore. Quello che mi ha colto impreparata è stata la velocità del 150 pagine finali, che avrei preferito ben più diluite. Insomma, a questo libro attribuisco la pecca di un mancato equilibrio nella trama che non riesce ad essere un crescendo uniforme, bensì uno stallo con un salto nel vuoto finale. Ammetto però che il lettore ne esce con delle basi solide con cui proseguire, per cui ho altissime aspettative per il secondo romanzo della serie.