Recensione alla prima stagione di Altered Carbon

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Buon pomeriggio cuplovers, oggi torniamo a parlare di serie tv con la prima stagione di Altered Carbon.

Altered Carbon vi porterà in un lontano futuro dove l’umanità ha raggiunto l’immortalità, tra incredibili invenzioni, un omicidio da risolvere e un passato che nasconde la chiave per capire il presente. Altered Carbon è una serie che non vi lascerà indifferenti.

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Altered Carbon 

CREATO DA Laeta Kalogridis
BASATO SUL romanzo Bay City di Richard K. Morgan.
STAGIONI 1 -in corso-

Il mio voto è di tazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolo

Ci sono serie tv e serie tv, Altered Carbon è una serie tv con la S maiuscola. Ottimi interpreti, worldbuilding curatissimo, effetti speciali di ottimo livello e una storia che fa riflettere su un tema che, da sempre, mi affascina: l’immortalità.

Ci troviamo nel 2384 e, ormai, l’identità umana può essere codificata come I.D.U. (Immagazzinamento Digitale Umano) e caricata su un supporto detto “pila corticale” inserito chirurgicamente nella colonna spinale, e trasferito da un corpo all’altro. Insomma i ricordi, la coscienza, l’identità di una persona viene conservata in un oggetto e, alla morte, viene trasferita in un nuovo corpo (custodia) consentendo alla persona di continuare a vivere come se niente fosse successo. Tutto questo però ha un prezzo e non tutti possono permettersi di pagarlo, nella società di Altered Carbon ci sono i poveri, costretti ad avere una sola custodia e poi c’è il mondo dei Mat (Methuselah) così ricchi da essere davvero immortali.
Tutto ha inizio con la morte (se così si può chiamare) di Laurens Bancroft. Bancroft è stato immediatamente riportato in vita in una nuova custodia MA qualcuno ha cancellato l’ultimo backup della sua memoria e il potente magnate non ha alcun ricordo della sua morte. La polizia è giunta alla conclusione che l’uomo si sia suicidato ma Laurens non ci crede: ha tutto quello che desidera, è felice, non si sarebbe mai tolto la vita. Ai suoi occhi è chiaro che qualcuno lo ha assassinato, un suo rivale o, magari, qualcuno di cui lui si fida lo ha tradito, riuscendo, in qualche modo, a cancellargli la memoria. Ci sono poche cose che un uomo come Laurens Bancroft non può permettersi e se vuole riportare in vita l’ultimo spedi rimasto affinché indaghi sul suo omicidio questo verrà fatto, anche se l’uomo in questione, Takeshi Kovacs è stato un pericoloso ribelle.
Così Kovacs si risveglia dopo due secoli e mezzo nella pelle di un’altra persona al solo scopo di accontentare le richieste del Mat.

Accompagnato e pedinato dalla bella Kristin Ortega, la poliziotta che ha seguito il suo rilascio (piccolo dettaglio: la custodia in cui si trova Kovacs è quella di Elias Ryker il fidanzato di Kristin…) ed è preoccupata di cosa Kovacs potrebbe combinare considerando che va in giro con la custodia di Elias, ha così inizio l’avventura di Kovacs alla ricerca della verità sulla morte di Bancroft e, nel contempo, inizia un viaggio nei ricordi del guerriero.
La vita di Kovacs non è stata per nulla facile, a partire dalla morte della madre ad opera del padre per seguire con il suo reclutamento forzato nelle forze speciali fino all’incontro con i ribelli guidati da Quellcrist.
Nel presente, la storia si complica ben presto con investigazioni, indizi e false piste, il tutto mescolato con un mondo iper-tecnologico e affascinante tutto da scoprire.
Nel mondo di Altered Carbon tutto è possibile a partire dall’esistenza di sofisticatissime IA come il gentile Poe, gestore e parte integrante dell’hotel che gestisce, per finire con coscienze intrappolate in loop devastanti, in costrutti artificiali dove sono costrette a rivivere le stesse esperienze continuamente. In un mondo dove la morte appare debellata, la vita non ha più lo stesso valore. Uomini e donne sono pronti a battersi all’ultimo sangue per una custodia migliore mentre i Mat sono praticamente onnipotenti.
Altered Carbon tratta diversi argomenti interessanti tra cui l’immortalità e i limiti che non dovrebbero mai essere superati, il tutto condito con scene piuttosto crude e tanto sangue.

La storia di Altered Carbon mi ha affascinata, le domande che lo spettatore si pone durante la visione sono tante: chi ha ucciso Bancroft? Che fine hanno fatto gli altri Spedi e perché la loro ribellione fallì?
Quando le persone possono cambiare custodia come e quando vogliono non si può mai essere certi di chi si ha davvero davanti…
Nonostante tutte le innovazioni tecnologiche e i temi, spesso spinosi, trattati dalla serie, alla fine ci ritroviamo di fronte a una storia di affetto e gelosia. Una gelosia talmente devastante da distruggere tutti coloro che si mettono sulla sua strada.

Vi consiglio Altered Carbon? Assolutamente sì.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ho amato il personaggio di Reileen, adoro i personaggi cattivi complessi e, sinceramente, nonostante tutto quello che ha fatto, non sono riuscita ad odiarla. Reileen aveva solo Takeshi, è stata separata da lui giovanissima e, da allora, credo che sia stata ossessionata dall’idea di ritrovare il fratello e che, in qualche modo, loro dovessero stare assieme. Credo pensasse che il fratello fosse l’unico in grado di capirla davvero.

Il finale mi ha lasciato l’amaro in bocca. Takeshi e Kristin mi piacevano assieme, formavano una bella coppia mentre, mi spiace doverlo dire, il personaggio di Quellcrist non mi ha convinta. Non apprezzo i personaggi troppo perfetti e lei lo era: forte, saggia e quant’altro… Da un lato è giusto che il vero Elias abbia indietro il suo corpo e venga scagionato ma… ammetto che non so come potrà andare avanti la serie senza di lui.
Takeshi è partito alla ricerca dell’I.D.U di Quell… lo troverà?
Di recente ho letto un’intervista alla creatrice della serie dove la donna pone una domanda interessante: “Solo perché Reileen ha detto che Quell è ancora viva, dovremmo crederle?
Sinceramente non ci avevo pensato ma è vero, Reileen potrebbe aver detto a Takeshi che Quell è viva solo per cercare di rabbonirlo e salvarsi la vita e lui potrebbe cercarla inutilmente… Chi lo sa?

Nel complesso davvero una bella serie, ottimi attori, così come lo sviluppo della tecnologia, ottime le scene d’azione peccato non aver visto il passato di Reileen (sarebbe stato ottimo per capirla meglio) e per il finale vero e proprio, mi sarebbe piaciuto se Takeshi e Kristin fossero rimasti assieme.

Se l’avete già vista e vi è piaciuta vi consiglio di provare a vedere Westworld.

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6 Comments
  • Gaia Rain
    4 Aprile, 2018

    Non vedo l’ora di vederlo, mi ispira un casino!!! Tra l’altro me ne hanno parlato tutti benissimo 😉 la vostra recensione è una conferma in più

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      5 Aprile, 2018

      Grazie Gaia, poi facci sapere cosa ne pensi!

  • Serena L.
    4 Aprile, 2018

    Telefilm bellissimo voglio provare a leggere il romanzo, voi l’avete letto?

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      5 Aprile, 2018

      No, sono un po’ dubbiosa… da un lato vorrei leggerlo dall’altro, sapere già la storia mi blocca un po’…

  • Elisa
    23 Aprile, 2018

    Mi fa piacere sapere di non essere la sola a non essere stata molto convinta dal personaggio di Quell…ma profondamente colpita da quello di Reileen. Comunque, salvo poche eccezioni, i personaggi femminili sono tutti bellissimi: fragili dentro, ma tostissime fuori…e davvero complesse nei loro sentimenti, moventi e azioni. Sono davvero curiosa su come si evolverà la storia.

  • Angie
    2 Gennaio, 2019

    Wow, in effetti, sarebbe proprio da recuperare.

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