Recensione alla quinta stagione di Grimm

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Buona sera cuplovers! Oggi torniamo a parlare di serie tv con la penultima stagione di Grimm. Ebbene sì mi avvicino al gran finale! Questa stagione è stata una delle più belle, emozionanti e incasinate di sempre, non vedo l’ora di vedere come va a finire.

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Grimm

CREATO DA David Greenwalt e Jim Kouf
Episodi 22

Il mio voto è di tazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolo

La quinta stagione di Grimm è ricca di colpi di scena e approfondisce i legami tra i vari personaggi.
Avevamo lasciato il nostro Nick sconvolto con il cadavere di Juliette tra le braccia. Ed ecco che un gruppo non meglio identificato di persone entra all’improvviso in casa sua e porta via il cadavere della sua amata.
Quando una vita si spegne… un’altra ha inizio e Adalind da alla luce il figlio di Nick: Kelly. Adalind vuole davvero far funzionare le cose, già una volta le hanno portato via un figlio e questo perché il padre della bambina… non si è comportato granché bene. Kelly sembra un bambino normalissimo, privo di qualsiasi potere cosa che mi sembra parecchio strana, sua madre è una Hexenbiest, suo padre un Grimm… qualcosa non mi torna. Chi lo sa? Magari prossimamente svilupperà qualche potere!

In questa stagione Nick e i suoi amici si ritrovano ad affrontare quello che, finora, si è rivelato il nemico più interessante: l’Artiglio Nero. Il loro motto è “occultatum libera” quello che è nascosto venga liberato. Per secoli i wesen si sono celati agli umani, fondamentalmente perché, essendo gli umani più numerosi, i wesen perderebbero in una guerra contro gli umani e anche per paura dei Grimm. Questo gruppo vuole cambiare lo stato delle cose e rivelare l’esistenza dei wesen al mondo… un’idea interessante e devo dire che, da un lato, sono curiosa di vedere cosa succederebbe se, effettivamente, si mostrassero al mondo.
Ad opporsi a loro c’è solo il Vallo di Adriano un gruppo guidato da Meisner di cui fa parte anche Trouble.
Quando Hank, Wu, Nick, Renard e Monroe si ritrovano in trappola una donna misteriosa li salva uccidendo tutti i loro aggressori, una donna che sembra proprio essere Juliette anche se con i capelli bianchi tagliati a caschetto… Onestamente temevo un ritorno di Juliette, come sapete, fin dall’inizio non è stata il mio personaggio preferito poi, dopo tutte le cose orrende che ha fatto nella scorsa stagione sono arrivata ad odiarla, un suo ritorno, onestamente, era l’ultima cosa che volevo e invece… a ricomparire non è esattamente Juliette bensì Eve. Juliette è stata “rieducata” e adesso è stata sostituita da Eve. Leale, fredda, letale… Eve è un bel personaggio e devo dire che l’attrice è stata davvero brava tanto da creare un personaggio completamente diverso da Juliette.
Nick e Adalind si avvicinano sempre di più, vivono assieme per crescere il piccolo Kelly e, anche se non ci avrei assolutamente scommesso… beh sono davvero carini! È evidente che provano qualcosa l’uno per l’altra, Adalind è cambiata molto, non ha più i suoi poteri e tiene tantissimo al figlio. La storia tra Nick e Adalind non è certo cominciata bene, se contiamo che, all’inizio, erano nemici eppure sono diventati una coppia davvero tenerissima.
Se Adalind è il personaggio che, in certo senso, è cambiato di più in meglio, quello che è cambiato in peggio è senza dubbio Sean Renard che, in questa stagione, vediamo cedere sempre di più alla sua natura di Zauberbiest. Gli Zauberbiest amano il potere e, già in passato, questa debolezza di Sean era emersa ma in questa stagione il nostro Capitano vi cederà completamente diventando uno dei villain della serie. Ho detestato Renard anche più di quanto, a suo tempo, ho odiato Juliette e non credevo fosse possibile! Perché? Juliette si è ritrovata mutata in una Hexenbiest senza volerlo e si è abbandonata alla sua nuova natura, Sean invece, sa benissimo qual è il suo punto debole e cede lo stesso alle lusinghe dell’Artiglio Nero arrivando a tradire tutti quelli che si fidano di lui. All’inizio credevo che stesse fingendo di abboccare all’amo per poi tradirli ma… beh non è stato così. Lentamente capiamo che Sean mira davvero al potere e che, pur di ottenerlo, è disposto a tradire gli amici e a distruggere la vita degli altri… L’ho davvero odiato.
Un altro personaggio che cambia parecchio nel corso di questa stagione è il povero Wu. Non è la prima volta che Wu se la passa male ma… beh poveretto, questo non me lo aspettavo proprio!

La lotta con l’Artiglio Nero è ben lungi dall’essere finita, tra tesori inestimabili, trasformazioni inaspettate, cuori infranti e misteri svelati vedremo finalmente in azione un Nick veramente arrabbiato scoprendo che, fino ad ora, non l’avevamo mai visto infuriato e la rabbia di un Grimm è letale. Una stagione ricca di avvenimenti dove, finalmente, la storyline principale ha più spazio rispetto ai singoli casi, una stagione che ho guardato un episodio dopo l’altro e che mi ha lasciato di sasso… Spero davvero che la prossima ed ultima stagione mi regali il lieto fine che desidero per questa bella serie.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Non mi aspettavo che Sean sarebbe diventato così carogna, ormai coinvolto con l’Artiglio Nero, si è candidato come sindaco di Portland dopo che il precedente candidato, nonché suo amico, è stato assassinato proprio dall’Artiglio Nero. Seguendo i consigli del capo del movimento wesen (Conrad Bonaparte), Sean è deciso a riunire la sua famiglia che questa lo voglia o meno… tutto questo è davvero ipocrita. Sean non si è più preoccupato della figlia da quando questa è stata affidata alla Resistenza, le vuole bene, ok, ma solo ora che gli fa comodo l’ha voluta al suo fianco e poi… ricattare Adalind è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sean non ama Adalind gli serve solo per migliorare la sua immagine e, soprattutto, dovrebbe capire che i bambini, certe cose, possono prenderle troppo sul serio.
Diana vuole vicini sua madre e suo padre, il che è normale, e poco importa che loro non si amino e, se qualcuno si mette in mezzo, deve morire. Inquietante, la piccola, dico davvero.

Il finale di stagione regala allo spettatore una battaglia coi fiocchi, l’Artiglio Nero mette in campo l’artiglieria pesante contro il Vallo di Adriano proprio non mi aspettavo un massacro del genere! Possibile che nel Vallo non ci fosse nessuno in grado di tener testa ai cattivi? Povero Meisner… Torturato a morte da Conrad Bonaparte (discendente di Napoleone?). Conrad è un cattivo determinato, crudele e anche un po’ viscido. Davvero odioso!
Adalind ha lasciato un’innamoratissimo Nick, per salvare Diana e per proteggere proprio Nick dalle mire di Bonaparte, ammetto che l’ho un po’ odiata anche se lo ha fatto per sua figlia… figlia che non vuole altro che vedere i suoi genitori stare assieme, peccato che lo faccia nel modo sbagliato usando la sua magia per forzare Adalind a stare con Renard. Per fortuna, alla fine, Diana decide di aiutare la madre ad avvertire Nick dell’imminente pericolo.
Con una Eve fuori gioco, Nick fa fuggire gli altri e rimane da solo a combattere contro i nemici, come un vero Grimm! Bonaparte è morto ed ora rimangono solo Sean Renard e Nick ad affrontarsi, sinceramente spero che Nick lo conci per le feste! Sean mi piaceva, anche se non troppo, ma ora ha fatto tante, troppe, scelte sbagliate per puro egoismo ed è giusto che paghi per questo. Cosa succederà? Nick ucciderà Sean o sarà il Capitano a sconfiggere Nick?

Il finale lascia col fiato sospeso, i personaggi migliorano di stagione in stagione e, come sempre, Grimm ci regala un buon numero di nuovi Wesen e incantesimi. Spero che l’ultima stagione si concluda con un lieto fine, con Nick e Adalind assieme (dopo il pessimo finale della storia con Juliette, quella con Adalind deve finire bene! Gli autori me lo devono) e l’Artiglio Nero sconfitto.
A voi è piaciuta questa stagione?

GRIMM : LA SERIE

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