La sposa americana – De Warenne Dynasty: un romanzo di stile Bridgerton

Buona Pasqua cucchiaini 😀 quest’anno la scelta delle uova è stata davvero difficile. Si trovavano un sacco di uova a tema, ma alla fine ho scelto l’uovo dei Bridgerton. Non so onestamente che regalo ci potrebbe mai essere dentro xD ma tutto ciò mi ha fatto venire voglia di leggere un romance storico in stile Quinn e la scelta è ricaduta sulla rilettura della De Warenne Dynasty, che ho scoperto -a distanza di quasi 10 anni ahah- essere stata ripubblicata da eLit.

la sposa americana cover su le tazzine di Yoko per la recensionenel piattino abbiamo:

La sposa americana

(The prize)
Brenda Joyce
Edito da Mondadori (?) – eLit (2015)
Pagine 376
€ 9,90 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE

Inghilterra, 1812 – Da quando, ancora bambino, è stato testimone del brutale assassinio del padre, il valoroso capitano della Marina inglese Devlin O’Neill è ossessionato da un solo pensiero: vendicarsi. Così, con feroce determinazione, dedica ogni istante della propria vita a distruggere il colpevole di quell’orribile delitto, il Conte di Eastleigh. Diventa l’amante di sua moglie, lo riduce quasi sul lastrico, si appropria delle sue eleganti residenze, e infine rapisce la giovane nipote del gentiluomo, Virginia Hughes, con il proposito di rovinarle la reputazione. Innamorata di Devlin e convinta di poter spegnere la sete di vendetta che lo anima, Virginia accetta così di prestarsi a un gioco che si rivelerà incredibilmente crudele. Ma O’Neill non ha fatto i conti con la dolcezza di quella coraggiosa fanciulla americana.

Una bella lettura che SFORA LE 4 TAZZINE
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzina piena straripantevoto in tazzine tazza giù
Penso di aver letto per la prima volta “La sposa americana” una ventina di anni fa e ora, che il romance storico sta vivendo una sorta di riscoperta con la serie tv dei Bridgeton, credo fosse giunto il momento di una rilettura. Ho visto tra l’altro che eLit lo spaccia per il primo della De Warenne Dynasty, ma in realtà è solo il primo del periodo Regency perché i primi 2 si svolgono nel Medioevo e non sono sicura siano mai stati pubblicati in Italia. All’epoca ricordo che i vari volumi erano introvabili, mentre adesso tutti i romanzi del periodo Regency e Vittoriano sono facilmente reperibili su Amazon 🙂

Parto col dire che la scrittura della Joyce ha sempre avuto presa su di me, è in grado di catapultarti all’interno della storia, rendendoti partecipe oltre che lettrice. Alzare la testa dalle pagine è molte volte cosa ardua. Anche ne “La sposa americana” quando finalmente credi di essere arrivata a una svolta, a un momento di calma, qualcosa torna a succedere per rimescolare le carte in tavola e ti ritrovi di nuovo a tirare il fiate. E’ una lettura che non da tregua, mantiene un ritmo sostenuto sino alle ultimissime pagine, coinvolgendoti.

La protagonista, Virginia Hughes, ha pianto la mote dei genitori ed ora si vede portare via l’unico posto che può chiamare casa. Gli affari del padre evidentemente non andavano bene e suo zio, ora suo tutore, ha deciso di vendere la piantagione dove la ragazza ha sempre vissuto rimediandole un posto in una scuola per brave gentildonne. Quello che non ha calcolato è la tenacia e la temerarietà della nipote, Virginia infatti trova il modo di scappare e si imbarca sul primo mercantile per l’Inghilterra decisa a venire a patti con lo zio, chiedere un prestito, qualsiasi cosa. Non sa però che quest’ultimo è ormai ridotto in rovina e la causa della sua disgrazia si può imputare a un unico individuo: Devlin O’Neill.
Devlin è stato testimone della macabra e alquanto ingiusta decapitazione del padre da parte di Hughes e il bambino, ormai diventato uomo, è cresciuto saziandosi di odio e cinismo… e adesso urla solo vendetta. E’ deciso a togliergli tutto: denaro, tenute, titolo e reputazione.
In tutto questo il personaggio di Virginia è una graziosa pedina, qualcosa che Devlin vede come un raggiungimento dei suoi piani, ignaro che da quando poserà gli occhi su di lei dovrà fare i conti con tutto, anche con se stesso.

La delineazione dei protagonisti è probabilmente la parte più riuscita del libro. Devlin è un uomo estremamente tormentato, incapace di vedere il fondo del baratro in cui è caduto. Cinico e calcolatore fino al midollo ha costruito la sua intera esistenza basandola sulla vendetta, ogni scelta presa in relazione a quella. Pirata della marina inglese, ha un fascino tutto suo, bello bellissimo e dal cuore nero come l’inchiostro. Virginia dal canto suo rimane attratta da lui praticamente da subito e, nonostante per molti versi le si possa dire di essere fin troppo schiava dei propri sentimenti, dimostra tenacia, audacia… e una buona dose di pazzia (con un uomo così fatemelo dire XD).

Ho un unico rammarico, che il lieto fine sia arrivato solo alle ultimissime pagine e che abbia potuto godermelo così poco. La sposa americana comunque, dopo Ballo in maschera, rimane il mio libro preferito della saga.
Una lettura che ho letteralmente divorato, apprezzato e amato. Consigliato!

De Warenne Dynasty

Medieval Era

  1. The Conqueror
  2. Promise of the RoseRegency Era
  3. The Prize
  4. The Masquerade
  5. The Stolen Bride
  6. A Lady at Last
  7. The Perfect BrideVictorian Era
  8. A Dangerous Love
  9. An Impossible Attraction
  10. The PromiseContemporary Era
  11. House of Dreams