Recensione di “Ladri di Spade” di Michael J. Sullivan

Salve Lettori, come state? Come sta andando questo periodo di «isolamento»?
State leggendo di più rispetto al solito o siete vittime innocenti del temibile blocco del lettore?
Io penso di aver raggiunto il record personale di letture settimanali, con una media di due libri alla settimana ho terminato le letture arretrate senza nemmeno accorgermene. Oggi vi vorrei proprio parlare di una di queste, una lettura che mi ha catturata e che mi ha vista ordinare, dopo solo una cinquantina di pagine, il cofanetto completo della saga. Si tratta di “Ladri di Spade” di Michael J. Sullivan, primo volume della saga The Riyira Revelations edito da Armenia e che contiene i primi due libri La cospirazione della corona e Avempartha.

nel piattino abbiamo:

Ladri di Spade

(Theft of Swords)
Michael J. Sullivan
Edito da Armenia (25 maggio 2017)
Pagine 682
€ 18,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Royce Melborn, ladro matricolato, e il suo degno compare, il mercenario Hadrian Blackwater, si guadagnano comodamente da vivere portando a termine imprese rischiose per conto di nobili di dubbia moralità, finché non vengono ingaggiati per sgraffignare una spada leggendaria. Questa volta, però, si troveranno coinvolti nell’assassinio di un re e intrappolati in una trama oscura che va ben oltre l’assassinio di un sovrano. Riusciranno i nostri eroi – l’ambizioso furfante e lo spadaccino idealista – a dipanare un antico mistero che ha rovesciato re e distrutto potenti imperi? Inizia così la nostra storia, densa di avventure, tradimenti, duelli, magia e leggende.
Riusciranno i nostri eroi -l’ambizioso furfante e lo spadaccino idealista- a dipanare un antico mistero che ha rovesciato re e distrutto potenti imperi?

STUPENDO, RINUNCIO AL SONNO PER LEGGERLO!

La trama è semplice e lineare, così come la lettura –682 pagine divorate, senza nemmeno accorgermene, in meno di tre giorni– e la struttura narrativa presenta quasi tutti i canonici elementi del fantasy,  infatti elfi, draghi, nani e magia fanno da cornice alle avventure dei due scaltri fuorilegge.

Ad Avempartha si è svolta l’ultima battaglia delle Grandi Guerre Elfiche. Novron respinse gli elfi fino al Nidwalden, ma quelli resistettero fortificando la torre. Novron non intendeva lasciarsi fermare da un po’ d’acqua e ordinò la costruzione del ponte. Ci vollero otto anni e molte vittime, la maggior parte delle quali precipitarono nella cascata, ma alla fine il ponte fu completato. Novron impiegò altri cinque anni per conquistare la rocca. Fu una vittoria simbolica oltre che strategica, che spinse gli elfi a riconoscere che niente avrebbe impedito a Novron di cancellarli dalla faccia di Elan.

Ormai sapete che, al posto dell’etichetta ex libris, mi piace annotare nella parte interna della pagina di copertina la parola che, secondo me, descrive maggiormente la lettura appena terminata. Ecco, quella di oggi è semplicità.
Letta l’ultima riga, mentre ordinavo gli altri volumi, mi sono chiesta perché un libro così semplice, a tratti quasi banale rispetto alle opere mastodontiche cui ci stanno abituando nell’ultimo periodo, mi avesse catturata al punto da non riuscire a chiudere il libro nemmeno sotto la minaccia della citofonata furente del corriere o del timer della planetaria che supplicava per lo spegnimento. Ho capito che, probabilmente, noi insaziabili lettori conosciamo periodi in cui ricerchiamo la semplicità della pagine, ne abbiamo bisogno. Ho già parlato della semplicità in una mia precedente recensione, ma allora ne parlai nell’accezione (per me) negativa della eccessiva linearità e prevedibilità.
Nulla a che vedere con l’opera di Sullivan dove i colpi di scena non mancano. Ve ne sono numerosi infatti e li ho trovati perfettamente cadenzati tra la prima e la seconda parte che come vi dicevo rappresentano il primo e il secondo romanzo della saga, nonostante il “cambio di libro” non conoscono alcuna rottura narrativa.

Sullivan non si concentra troppo sulla descrizione del medievale mondo di Elan, luogo in cui si muovono i nostri protagonisti, ma devo ammettere che –sebbene qualche dettaglio in più sul worldbuilding non mi sarebbe dispiaciuto la superficialità dell’ambientazione è stata compensata con la costruzione di un intrigante ordine politico in cui le varie forze in gioco -nazionalisti, imperialisti e monarchici- si scontrano per ottenere il dominio in quella terra enigmatica e lo fanno mediante intrighi, sotterfugi e inganni che il lettore scopre capitolo dopo capitolo -in un puzzle, il cui aspetto finale vi costringerà (vi avverto) a continuare la saga!

«La vita del Principe di Melengar, del futuro re, è stata salvata non dal suo esercito, non dalle sue fedeli guardie del corpo! Non da una fortificazione, ma da due ladri pericolosi e sfacciati che non hanno avuto il buon senso di scappare via»

Ci sono molti personaggi, alcuni più caratterizzati di altri, ma tutti ben inseriti nella trama. Nessuno fuori posto, nessuno irrilevante. Con il proseguire della storia, e soprattutto nel passaggio fra il primo e il secondo libro, si ha quasi l’impressione che molti di loro si aprano al lettore, lasciando emergere lati nascosti del loro passato e della loro personalità.
Aldilà del mio debole per Hadrian, esuberante, sarcastico e -nel mio immaginario- dannatamente bello ho adorato la figura di Myron, goffo e timoroso monaco, amante degli animale che, uscendo per la prima volta dalle mura della sua vecchia abbazia, accompagnerà la coppia di furfanti nella loro avventura, scoprendo un mondo mai visto prima se non attraverso le parole dei libri.

Alle descrizioni dei complotti e delle uccisioni efferate Sullivan alterna momenti di sincera ironia che contribuisce ad avvicinare e coinvolgere il lettore in una storia che, nonostante il profondo carattere fantastico, appare quasi naturale. L’ironia ottenuta mediante una battuta fatta per sollevare un amico in difficoltà o attraverso il sarcasmo tagliente di una frase che chiude una discussione iniziata.

COLPO DI SCENA FINALE? Assolutamente sì e proprio per questo vi consiglio di procurarvi già il seguito, mi ringrazierete.
Altrimenti vi ritroverete come me, ad aspettare il furente corriere che, memore delle precedenti citofonate, potrebbe -legittimamente- optare per la vendicativa non consegna.

saga The Riyira Revelations

1+2. Ladri di Spade (1. La cospirazione della corona – 2. Avempartha)
3+4. Sorge un impero (3. L’Ascesa di Nyphron – 4. La Tempesta di Smeraldo)
5. La festa dell’inverno (Wintertide)
6. La città nascosta (Percepliquis)

  • The name of the Wind, Ken Bonfield

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11 Comments
  • Barbara Bi-BI
    20 Aprile, 2020

    Sei riuscita a trovarli tutti insieme in un pacchetto unico? Io sto cercando da un po’ il “quinto” ma non lo trovo 🙁

    • OLIMPIA SCOLARI
      20 Aprile, 2020

      Si, li ho acquistati tutti su Ibs.it e ne danno ancora la disponibilità se ti interessa

      • Barbara Bi-BI
        20 Aprile, 2020

        L’ultima volta che ci ho guardato non c’erano 😀 grazie mille!!

        • OLIMPIA SCOLARI
          20 Aprile, 2020

          Ma figurati ❤️ fammi sapere se lo trovi

  • Stefania Barducciolo
    20 Aprile, 2020

    Royce my loveeeeee
    Sono alla fine del secondo libro (che poi sarebbe il quarto) e lo sto amando. Concordo con te che in effetti in questa saga non c’è niente di esagerato ma tutto quello che noi amanti del fantasy classico ricerchiamo

    • OLIMPIA SCOLARI
      20 Aprile, 2020

      Ma è solo una mia impressione o questa saga migliora di volume in volume? È impossibile smettere

  • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
    strega del crepuscolo (Chiari)
    22 Aprile, 2020

    Questa saga mi ha sempre ispirato ma ne ho sempre rimandato l’acquisto per proseguire con quelle che ho già in corso.. la tua recensione entusiasta però mi mette davvero tanto curiosità *_*

    • Olimpia
      23 Aprile, 2020

      Anche io ho lasciato per mesi e mesi il volume a prendere polvere sullo scaffale, poi una volta iniziato non lo volevo più abbandonare. Davvero, non mi accadeva da anni -forse nemmeno da adolescente mi sono affezionata così tanto a dei personaggi <3
      Se hai tempo, prova ad iniziare con il primo, non te ne pentirai secondo me, ma poi fammi sapere (sono curiosa di sapere se sono l'unica matta ahahah)

      • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
        strega del crepuscolo (Chiari)
        24 Aprile, 2020

        Purtroppo mi sa che dovrò rimandare l’acquisto di nuovi libri a tempi migliori ç_ç però prima o poi lo prenderò sicuramente!

  • Ellenita
    23 Aprile, 2020

    Non conoscevo questa saga +_+ e poi è una serie già finito e sembra anche facilmente recuperabile! Grazie di avermi fatto fare questa scoperta

    • Olimpia
      23 Aprile, 2020

      Entusiasta di aver creato anche solo una briciola di curiosità <3 spero di non deluderti -fammi sapere poi se entrerai nel team Hadrian o Royce

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