Recensione al film Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn

Buon giorno cuplovers, qualche giorno fa sono andata al cinema a vedere Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn. Le mie aspettative per questo film erano abbastanza alte e devo dire che sono state in parte deluse, Birds of Prey si è rivelato un film divertente, ricco d’azione e sopra le righe ma non è riuscito a conquistarmi.

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Birds of Prey

REGIA DI Cathy Yan
Il mio voto è di

Birds of Prey è la storia dell’emancipazione di Harley Quinn, la nostra protagonista infatti è stata da poco scaricata (non si capisce bene perché) la suo amato mister J. e deve trovare un modo per rimettersi in pista.
La storia di Harley e Jocker ci viene narrata a inizio film rivelando come non si trattasse affatto di una storia d’amore ma di una storia di abusi da parte di Jocker nei confronti di una Harley talmente… innamorata da considerarle dimostrazioni d’affetto tanto da vedere la loro storia in modo completamente distorto. Harley, con il cuore spezzato decide di informare tutta Gotham della sua rottura con mister J. Ed è qua che iniziano i problemi perché se, fino ad ora, nessuno osava infastidirla per timore di inimicarsi Joker, appena scoprono che i due si sono lasciati i nemici della donna cominceranno a darle la caccia.

Harley deve reinventarsi e trovare la sua strada, rendendosi indipendente da quella persona che, per lei, rappresentava tutta la sua vita. Non ci vorrà molto perché la nostra Harley finisca nei guai facendo infuriare niente meno che Roman Sionis uno dei più spietati signori del crimine di Gotham.
L’unico modo che ha la ragazza di evitare le ire del boss è recuperare per lui un oggetto incredibilmente prezioso: un diamante che cela al suo interno i numeri di conto della famosa e defunta famiglia Bertinelli, italianissima famiglia mafiosa massacrata anni prima. Che fine ha fatto il diamante? Beh è una storia buffa… un’abilissima e giovanissima borseggiatrice di nome Cassandra Cain lo ha rubato e lo ha anche ingoiato, lo so il cliché del ladro che ingoia la refurtiva è un po’ abusato ma considerando il tono scanzonato della pellicola… ci sta. Se vuole evitare che Roman le faccia fare una brutta fine, Harley dovrà quindi rapire Cassandra e aspettare che questa… “restituisca” il diamante.

Inseguimenti, fughe rocambolesche, combattimenti a colpi di spade, mazze da baseball etc sono gli ingredienti di questo cinecomics ricco di azione e di brio ma un po’ povero a livello di caratterizzazione dei personaggi. A fare compagnia ad Harley si uniscono Cassandra, la giovane ladruncola che finisce per affezionarsi ad Harley, Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya. Tanti personaggi, un po’ troppi per essere tutti caratterizzati bene. Renee è una poliziotta disillusa, e quando, per l’ennesima volta, il suo collega si prende tutti i meriti la donna si stufa e lascia il lavoro, Black Canary, personaggio che ho amato in Arrow, qui è la cantante di Roman che fa il doppio gioco facendo l’informatrice… Cacciatrice è una donna misteriosa che se ne va in giro a commettere omicidi con la sua letale balestra. Insieme le protagoniste formano un team femminile grintoso ma l’unica a spiccare sul serio è Harley mentre gli altri personaggi rimangono caratterizzati solo superficialmente, compreso il villain.

Combattimenti, fughe rocambolesche, un pizzico di follia e un bel po’ di allegria sono gli ingredienti principali di questo cinecomics. Birds of prey non è certo il cinecomic migliore che abbia mai visto, il film è divertente e ricco di azione, Margot Robbie è impeccabilmente calata nella parte e si arriva a fine film in un battibaleno, tuttavia la storia è un po’ troppo lineare e priva di colpi di scena per i miei gusti.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Anche se non so se in questo caso si può proprio parlare di spoiler… il film finisce esattamente come ci si poteva aspettare ed è una delle sue pecche. Capisco che, non sempre, si può inserire chissà quale colpo di scena ma in questo caso è tutto un po’ troppo prevedibile. Harley decide, apparentemente, di consegnare Cassandra a Roman ma, mentre lo aspetta nel luna park, viene raggiunta da Montoya con cui ha uno scontro, dopo arrivano anche Cacciatrice, che si rivela essere l’unica sopravvissuta della famiglia Bertinelli, e Black Canary.
Le donne dovranno fare fronte comune quando Roman, diventato Black Mask, le attacca per recuperare il diamante. L’unione fa la forza e, alla fine, Harley e socie riusciranno ad uccidere l’uomo.
Tutto è bene quel che finisce bene: Harley e Cassandra decidono di mettersi in società dopo aver venduto il diamante mentre Dinah, Helena e Renee creano una squadra di vigilanti chiamata birds of prey. Il finale sembra decisamente definitivo e non prevedere altre pellicole dedicate ad Harley Queen. La cosa mi dispiace? Da un lato penso che sarebbe interessante scoprire di più su alcuni dei personaggi che sono stati introdotti in questo film (Cacciatrice e Black Canary) dall’altro devo dire che il film non mi ha lasciato tutta questa curiosità spasmodica di scoprirne di più… insomma, staremo a vedere!

Nel complesso Birds of Prey si è rivelato una piacevole visione ma non posso dire di essere uscita entusiasta dalla sala… un film carino ma nulla di più. Consigliato se amate i film della DC Comics e la bravissima e spumeggiante Margot Robbie.