Odiarsi è bene, Amarsi è meglio: recensione del nuovo romance di Angela Iezzi

angela iezzi - le tazzine di yoko

Buona sera cuplovers, oggi, in un momento di pace in una giornata infernale vi parlo della mia ultima lettura “Odiarsi è bene amarsi è meglio” di Angela Iezzi. Lo so, probabilmente, non è un titolo di cui vi aspettereste la recensione proprio da me, in effetti, è da ottobre dell’anno scorso che non leggo un romance, la verità è che, anche se il fantasy è il mio genere preferito, non mi dispiace affatto, ogni tanto, cambiare genere. Il mio secondo genere preferito? Quelle che io chiamo: commedie romantiche e il nuovo libro di Angela Iezzi è caduto proprio a fagiolo. Odiarsi è bene, amarsi è meglio è la storia di una ragazza determinata a realizzare il proprio sogno: diventare una giornalista del NY ma che sulla sua strada incontrerà parecchi ostacoli non ultimo un affascinante quanto indisponente collega.

Altri libri dell’autrice: Gli effetti speciali dell’amore | L’amore non ha ragione

nel piattino abbiamo

Odiarsi è bene, amarsi è meglio

Angela Iezzi
Selfpublishing (07 febbraio 2023)
Pagine 373
€ 16,90 copertina rigida – € 11,90 flessibile – € 2,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Strada per il successo in quattro mosse:
1. Non farsi scoprire dai tuoi (le bugie lasciano in mezzo a una strada e, se sei figlia di Emilia, non è un modo di dire);
2. Farsi assumere dal NYN (se proprio devi sognare, meglio farlo in grande);
3. Trovare uno scoop sensazionale;
4. Scrivere il pezzo del secolo (proprio come il tuo idolo, T.K.).
Tutto prima di Natale.
Cosa può andare storto?
1. Sei appena stata licenziata (anche se la colpa non era propriamente tua);
2. Hai rimediato solo uno stage (al NYN, ok, ma sempre solo uno stage);
3. Ti occupi di correggere bozze (non proprio la panacea degli scoop del secolo);
4. La tua grande occasione la vuole un altro (non un altro qualsiasi, ma lui, il giornalista più affermato e geniale della redazione, con ben tre prime pagine affisse nella hall, record di vendite, il tuo idolo, nonché… l’uomo più odioso del pianeta).
Forse era meglio avere un piano B.

Megan Woodhouse ha un sogno e solo poche settimane per realizzarlo. La tenacia non le manca, è brava nel suo lavoro e non molla mai. Niente può fermarla. O per lo meno questo è quello che crede finché non incontra lui.

Tristan Knightley è il reporter più affermato dello Stato. Un nome, una garanzia. Tutti lo sanno: nessuno dice di no a T.K.. Non si fida di nessuno e non lavora con nessuno.

Quando due mondi così diversi si incontrano e si scontrano, niente è più prevedibile.

Riuscirà Megan a portare a casa l’unico pezzo che potrebbe far decollare la sua carriera o sarà il rinomato T.K. a mettere a segno il suo ennesimo successo?
Perché lavorarci insieme non è possibile… oppure sì?


Delizioso, 4 tazzine 1/2
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Senza di te la mia vita perde colore, torna a essere grigia, spenta. Non ho fatto altro che pensare a te, non ho dormito, perché, se mi fossi addormentato ti avrei sognato e svegliarmi senza averti accanto sarebbe stato peggio.

Odiarsi è bene amarsi è meglio è una storia che mi ha davvero intrattenuto, è un libro super scorrevole, divertente, romantico il giusto e con un’ambientazione molto interessante.
Uno degli aspetti che ho apprezzato maggiormente di questo bel libro è proprio il realismo con cui vediamo Megan fare i primi passi nel mondo del giornalismo. Megan sogna di fare la giornalista, ma, al momento, lavora come stagista in un piccolo giornale locale dove è costretta a occuparsi dei coccodrilli e di poco altro. Ha una madre super indisponente che non fa che paragonarla al cugino, un brillante ingegnere informatico, e che sembra rimasta all’ottocento dato che il suo sogno è quello di far lavorare la figlia come insegnante di ripetizioni in attesa di accasarla con un buon partito. La vita di Megan cambierà per sempre quando viene inaspettatamente licenziata e, armata di tutto il suo coraggio e la sua determinazione, (senza dimenticare una bella scorta di cioccolato) la nostra apprendista giornalista riesce a ottenere uno stage al N.Y.N il giornale più importante di tutti ma come fare a farsi assumere a tempo record? Magari giusto in tempo per le vacanze di Natale?
Di certo non litigando con il giornalista di punta del giornale; peccato che il famigerato T.K. il giornalista che Megan tanto ammira si riveli essere…. odioso. O no? A volte le prime impressioni non si rivelano le più giuste…

La vita di Megan non è certo rose e fiori, relegata in un archivio polveroso a digitalizzare giornali (tipico lavoro da stagista e io ne so qualcosa XD) come farà a convincere il capo ad assumerla prima di Natale? Perché, se non riuscirà a farsi assumere prima di Natale, a Megan toccherà tornare a casa e badare ai figli pestiferi del cugino.
Megan è una ragazza volenterosa, determinata e con una grande passione per il suo lavoro, è una buona protagonista e la sua simpatia mi ha tenuto buona compagnia durante la lettura. T.K, ben presto Tristan è un buon coprotagonista, un po’ arrogante, sicuro di sé ma anche molto bravo nel suo lavoro, curioso e pronto a tutto per scoprire la verità. Man mano che Tristan e Megan si avvicinano appare chiaro che qualcuno, in passato, ha tradito Tristan e, da allora, lui non è più riuscito a fidarsi di nessuno: cosa è successo? Riuscirà Megan a far breccia nella sua corazza?

Megan e Tristan si ritroveranno a indagare sullo stesso caso: possibile che, dietro l’apertura di un nuovo parco, ci sia una serie di ricatti? Chi sta ricattando chi e per cosa? Sarà necessario l’uso di un sofisticato aggeggetto (keylogger) qualche sotterfugio e un po’ di fortuna per mettersi sulle tracce della verità mentre Megan e Tristan si avvicinano sempre di più.

Odiarsi è bene amarsi è meglio è davvero un buon romance, la trama principale è interessante, la vita di redazione è descritta in modo realistico, i due protagonisti funzionano bene assieme e il trope “enemy to lovers”, per una volta è ben gestito. Non sopporto quando due personaggi che, fino a poco prima si odiavano, all’improvviso si innamorano, per fortuna qui il tutto è davvero ben gestito e credibile. Pur trattandosi di una bella lettura, devo dire che qualche piccola cosa non mi ha convinto, prima tra tutti il rapporto tra Megan e i suoi genitori. Il padre e la madre sembrano unicamente preoccupati che la figlia trovi in fretta un lavoro che soddisfi le loro aspettative o che si sposi (ovviamente con un partito benestante) tanto da imporle un aut aut. Davvero non gli importa di costringere Megan a fare un lavoro che odia? Nel corso di tutto il romanzo non c’è mai un bel momento tra loro, nemmeno alla fine… certo è possibile che ai genitori non importi della felicità della figlia ma, davvero, non riesco a trovare proprio nessun momento che mi abbia fatto pensare che ci sia vero affetto tra loro e non è nemmeno molto chiaro perché i genitori siano così intransigenti con lei… né perché credano che dare ripetizioni sia un lavoro più remunerativo che fare il giornalista. Mi sarebbe piaciuto avere qualche dettaglio in più per capire al meglio il loro rapporto, in ogni caso, devo ammettere che ho trovato Emilia davvero insopportabile… il desiderio di prenderla a schiaffi è stato davvero fortissimo.

Se amate le storie romantiche, se vi piace il mondo del giornalismo e cercate una lettura da fare tutta d’un fiato e che vi faccia battere il cuore date una possibilità a Odiarsi è bene amarsi è meglio. L’ho trovato davvero un bel libro, mi sono divertita a leggerlo, mi sono appassionata al pezzo su cui lavoravano Megan e Tristan e non ho potuto che fare il tifo per loro.


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