My Hero Academia: recensione della seconda stagione

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Buona sera cuplovers, oggi torno a parlarvi di anime e più precisamente della seconda stagione di My Hero Academia.
My Hero Academia è un anime a tema super eroi e devo dire che, dopo gli ultimi film non esaltanti della Marvel, trovo che, se volete guardare qualcosa di valido a tema super eroi, questo sia l’anime che fa per voi.

My Hero Academia la recensione di un anime che consigliamonel piattino abbiamo:
fumetti manga SHOUNEN SEINEN blog le tazzine di yoko

My Hero Academia

STAGIONI 7 -in corso, l’8 potrebbe essere l’ultima-
DISPONIBILE SU Crunchyroll
EPISODI 24

Bellissimo, QUASI 5 TAZZINE
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del CrepuscolotazzinaMEZZA+_stregaDELcrepuscolo
My Hero Academia è un anime davvero scorrevole e piacevole da guardare, la seconda stagione è ricca di azione e ha anche dei personaggi ben approfonditi. Un anime scolastico a tema supereroi che segue il percorso di Izuki Midoriya, un ragazzino nato senza poteri che ha ottenuto un quirk molto speciale direttamente da All Might, il più grande super eroe di sempre.

Izuku e i suoi compagni frequentano una prestigiosa accademia che li aiuterà a diventare super eroi e una delle cose più interessanti è che l’essere un super eroe è un vero e proprio lavoro, pagato dal governo, motivo per cui i ragazzi cercano di eccellere e farsi notare dai possibili futuri datori di lavoro. Essere un Hero però non è un lavoro come un altro e per riuscire a emergere occorre una forte determinazione e il desiderio di proteggere gli altri. Questa seconda stagione si incentra da un lato sugli esami e le prove che i ragazzi devono affrontare, dall’altro comincia a delinearsi meglio l’Unione dei Villain. Come ormai saprete, apprezzo sempre i villain ben caratterizzati e davvero pericolosi. Questa serie si sta prendendo il suo tempo per creare i propri villain, nella prima stagione li abbiamo visti molto poco mentre in questa seconda vedremo in azione Stain, l’assassino di heroes e ritroveremo anche Tomura Shigaraki e il misterioso capo dell’organizzazione, una vecchia conoscenza di AllMight: AllForOne.

My Hero Academia frame dell'anime super eroisticoQuesta stagione è molto ben equilibrata, non solo vengono introdotti nuovi villain ma i rapporti tra i vari protagonisti vengono approfonditi e ciascuno di loro viene seguito nel proprio percorso dell’eroe. Certo, è evidente che, non tutti i personaggi hanno lo stesso spazio, ma quanto meno Izuku, Todoroki, Bakugo e Lida vengono molto approfonditi. Anche Ochaco ha un po’ di spazio in più. Mi è piaciuta molto la backstory di Todoroki e spero che, prima o poi, suo padre abbia quello che si merita. Senza contare che viene introdotta la problematica dei matrimoni combinati apposta per dare vita a nuovi heroes sempre più potenti. Matrimoni però che, nel caso di Todoroki, hanno portato non solo alla sua infelicità, ma anche a odiare quella parte di sé ereditata dal padre violento. Sembra chiaro che l’uomo ha sposato la madre di Todoroki solo per avere un figlio che potesse usare il fuoco e il ghiaccio e che, di lei, non le importasse nulla… Mi è piaciuto molto come è stato reso il conflitto interiore del ragazzo e il suo ostinarsi a non voler usare quel potere, che è sì l’eredità del padre ma è anche una parte di lui e che lo portava, in fondo, a odiare se stesso.
Per quanto riguarda Lida mi è piaciuto come hanno approfondito il suo rapporto con il fratello, l’ammirazione eccessiva che prova per Ingenium e come questo sentimento, inconsapevolmente, lo stia bloccando.

Nella seconda stagione di My Hero Academia i villain non sono ancora ben esplorati, anche se ho apprezzato molto il personaggio di Stain. Stain, detto anche l’assassino di hero, è un villain molto interessante.

Nel mondo di My Hero Academia ci sono moltissimi hero ed è un po’ improbabile che proprio tutti siano immacolati (ce ne sarà qualcuno simile a Homelander?). Stain si è assunto il compito di eliminare quelli che lui ritiene dei falsi hero, eroi che proteggono la gente solo per fama e soldi e qui si torna al problema di aver reso l’essere un eroe un lavoro pagato… è ovvio che qualcuno mirerà a usare i propri poteri per fare l’hero e fare carriera no? E, del resto, questi hero di qualcosa devono pur campare, altrimenti dovrebbero fare un doppio lavoro come Clark Kent… Se i metodi di Stain sono a dir poco malvagi, il problema che solleva è però interessante. Come assicurarsi che gli hero facciano davvero il loro lavoro e che nessuno abusi dei propri poteri? Incontreremo mai un hero corrotto?

In questa stagione Izuku comincia finalmente a imparare come usare i propri poteri e devo dire che il suo allenamento con Gran Torino mi è piaciuto, non l’ho trovato noioso come, spesso, mi capita in queste occasioni.

Man mano che i giovani hero crescono, i villain cominciano ad organizzarsi dando vita all’Unione dei Villain, cosa che lascia intendere che, nelle prossime stagioni, potremmo assistere a degli attacchi organizzati da più villain insieme? Spero che la presenza dei villain si farà sentire di più nelle prossime stagioni perché, per quel poco che si sono visti, promettono proprio bene.

My Hero Academia è l’anime che vi consiglio di guardare se amate le storie di super eroi ma siete un po’ delusi dai film Marvel.
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