Fate Stay Night -unlimited blade works- la recensione dell’anime

fantasie di zucchero sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica anime e dorama

Buon pomeriggio cuplovers, oggi voglio condividere con voi la recensione di un anime che ho visto ormai un bel po’ di tempo fa.
Ultimamente tra anime e serie tv sto guardando tante belle cose e, come sempre, le recensioni e i post che vorrei scrivere si accumulano, U_U quindi eccomi qui fermamente intenzionata a recuperarne almeno qualcuno! Oggi vi parlo di Fate stay night -unlimited blade works- un anime che non mi ha conquistata, ma che, comunque, mi ha incuriosita abbastanza da voler vedere, prima o poi, la seconda stagione.

nel piattino abbiamo:

Fate Stay Night

(Unlimited Blade Works)
EPISODI 13


QUATTRO TAZZINE TONDE TONDE, una bella visione

Fate stay night -unlimited blade works- è un anime molto interessante, seppur con delle pecche che non mi hanno permesso di appassionarmi più di tanto alla storia e al suo protagonista, sebbene abbia comunque un po’ di sana curiosità di scoprire come va avanti la storia e, sicuramente, prima o poi vedrò la seconda stagione.

Emiya Shirou, protagonista indiscusso della storia, è un ragazzo gentile e sempre disponibile ad aiutare gli altri che, inavvertitamente, finisce per evocare il servant Saber e finire coinvolto niente meno che in una guerra per la conquista del Santo Graal. Avete capito bene, proprio quel Santo Graal…
Fulcro centrale della narrazione è proprio la Guerra Sacra per il Graal, dove sette maghi e sette Servant si contenderanno questo prezioso oggetto che esaudisce i desideri del mago e del Servant che riusciranno a conquistarlo. Emiya si ritrova coinvolto in tutto ciò senza essere stato per nulla preparato, questo perché suo padre, che avrebbe dovuto avvertirlo dell’intera faccenda è venuto a mancare anni prima.
Shirou come personaggio mi ha ricordato pericolosamente Shinji Ikari di Neon Genesis Evangelion peccato che, laddove il personaggio di Shinji era meravigliosamente approfondito dal punto di vista psicologico, cosa che ti portava a capire le sue scelte anche quando non eri d’accordo con lui, lo stesso non si può dire per Shirou.
Shirou è un pacifista e non apprezza di essere stato coinvolto in tutta la faccenda del Graal, a differenza degli altri protagonisti, non ha particolari mire, sembra che non abbia nessun desiderio così profondo da motivarlo, sa usare un particolare tipo di magia abbastanza interessante e sembra affezionarsi a Saber ma non è esattamente un personaggio attivo anche se le cose potrebbero cambiare… chissà!
Andando avanti con le puntate diventa evidente che non ha alcuno spirito di conservazione cosa che porterà sia Saber che Rin a riprenderlo spesso.
A fare da personaggi comprimari ci sono Rin ed Archer. Rin è un’altra partecipante alla guerra santa e compagna di scuola di Shirou, è una ragazza decisa e determinata, si è preparata tutta la vita per partecipare alla guerra del Graal e, a differenza di Shirou, sa cosa c’è in ballo ed è pronta a combattere. Rin e Shirou decidono di allearsi per combattere gli altri Servant nonostante il Servant della ragazza, l’ombroso Archer, non sia d’accordo. Rin finirà per affezionarsi a Shirou e a salvarlo in diverse occasioni, devo dire che mi piace molto di più lei rispetto a Shirou. Non che ci voglia poi molto… va bene ora la smetto di fare la cattiva con il protagonista.

Man mano che le puntate proseguono fanno la loro comparsa gli altri contendenti che ambiscono al Graal, devo dire che sono tutti personaggi potenzialmente interessanti ma poco approfonditi, anche se mi aspetto di scoprire più cose su di loro nella seconda stagione o la seconda parte della prima stagione.
Tra i principali avversari dei protagonisti spicca Caster, un servant che agisce senza il consenso del suo master, attaccando umani a caso al fine di assorbirne l’energia e diventare sempre più potente. Oltre a lei c’è Illyasviel von Einzbern una bambina apparentemente ricchissima con un servant terrificante di nome Berserker.

Emiya e Rin finiscono per legare tanto che ero convinta che ci sarebbe stato qualcosa di romantico tra i due ma, per ora, non succede nulla del genere. Magari mi daranno qualche gioia nella seconda stagione?

La parte uno della serie si chiude in modo abbastanza traumatico che metterà a dura prova Emiya e la sua ferma intenzione di non voler né combattere né ferire nessuno. La sua scelta metterà in pericolo le persone a cui si è legato e, praticamente un secondo dopo aver preso questa decisione, Emiya se ne pentirà… (accentuando la mia sensazione che il protagonista sia davvero un pirla) potrà tornare sui propri passi e sistemare le cose? Come ho già sottolineato Emiya non è, per ora, un protagonista deciso o forte anzi, nel corso di questa prima stagione tentenna e sembra sul punto di cambiare idea parecchie volte, il che me lo ha reso abbastanza irritante, d’altro canto è anche vero che si trova, del tutto impreparato, invischiato in una guerra cui non voleva partecipare senza avere la possibilità di rifletterci. Forse dovrei essere un po’ più buona con lui… che ne dite?

Venendo al lato tecnico, per quanto ne capisco, il character design dei personaggi mi piace il giusto, i combattimenti sono ben fatti, non troppo lunghi o noiosi a parte le piccole pecche a livello di caratterizzazione dei personaggi cui ho accennato devo dire che Fate Stay Night: unlimited blade works mi è piaciuto, non rientrerà tra i miei anime preferiti ma voglio sicuramente vedere la seconda stagione.


Sword Art Online

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Mi ha fatto davvero arrabbiare l’avventatezza di Emiya. Prima sceglie di non combattere più, ritirandosi dalla guerra del Graal poi, quando gli portano via Saber, cosa, per altro, intuibile, ecco che ci ripensa. Riuscirà a diventare più forte e a riprendersi Saber nonostante, secondo Rin, ormai sia fuori dai giochi? Diventerà un po’ più risoluto? Mi starà un pochino più simpatico? Per avere le risposte a queste annose domande dovrete aspettare un pochino…
Il finale mi ha lasciato una certa curiosità di andare avanti con la visione ma non posso dire che questo anime rientri tra i miei preferiti. I disegni mi piacciono, apprezzo il tentativo di approfondimento psicologico fatto sul protagonista così come l’idea dei Servant e della guerra per conquistare il Graal, sono anche curiosa di scoprire l’identità dei vari Servant ma non mi sono appassionata troppo alle vicende di Emiya e Rin e non sono nemmeno troppo interessata a scoprire chi sarà ad aggiudicarsi l’ambito Graal.

Spero che la seconda stagione approfondisca di più i personaggi secondari in modo da farmeli apprezzare maggiormente e che il finale mi sorprenda. A voi è piaciuto?