Moon Knight: la nuova serie Marvel con protagonista Oscar Isaac

Buona sera cuplovers, oggi torno a parlarvi di serie tv con la mia recensione di Moon Knight, la nuova serie marvel su cui avevo risposto tante speranze. Sebbene le serie marvel uscite fino a ora mi siano tutte, quale più, quale molto meno, piaciute, non ne ho ancora trovata una in grado di farmi dire: uao! Speravo che Moon Knight sarebbe stata quella serie e, invece, non è successo.

Moon Knight è una serie ricca di azione. Amo la mitologia egizia e mi è piaciuto che la storia fosse fortemente incentrata su di essa, poi l’interpretazione dell’attore protagonista – Oscar Isaac -, è ottima ma, nonostante tutto, la qualità della serie risulta un po’ altalenante e, giunta all’ultimo episodio, mi rimangono ancora parecchie domande… Moon Knight mi è piaciuta? Sì, ma non quanto mi sarei aspettata.
Moon Knight copertina serietv
nel piattino abbiamo:
film serie tv fumetto supereroistico

Moon Knight

IDEATA DA Jeremy Slater
DISPONIBILE SU Disney plus
Dedicata a Gaspard Ulliel, membro del cast deceduto poco prima del rilascio della serie
STAGIONI 1 -conclusa-


Una bella serie, quattro tazzine tonde tonde
voto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine Strega del Crepuscolovoto in tazzine tazza giù

Moon Knight è la serie marvel dai toni più seri e anche quella più violenta, sebbene non dobbiate aspettarvi le prime stagioni di Got, due elementi che ho davvero apprezzato.
Protagonista della serie è il mite Steven la cui tranquilla vita di addetto al museo, verrà sconvolta quando inizierà ad avere dei terribili vuoti di memoria, risvegliandosi in posti dove non si ricorda di essere andato e arrivando ad avere interi giorni di blackout. Sebbene allo spettatore, anche a chi non ha letto il fumetto come me, viene subito da pensare che l’uomo possa avere un qualche disturbo di personalità, per Steven è angosciante non sapere cosa sta succedendo e risvegliarsi in posti dove non si rammenta di essere andato o scoprire di avere dei documenti con un nome che non è il suo o che qualcuno lo sta cercando. L’analisi della psiche del protagonista è uno degli elementi centrali della serie che viene trattato molto bene e che mi è davvero piaciuto. Steven ha una doppia personalità, Mark, di cui non ha mai saputo nulla e che sembra essere non solo parecchio violenta ma invischiata in affari non sempre “limpidi”. Steven riuscirà a “convivere” con Mark e con i segreti di quest’ultimo? Se Steven ha una vita tranquilla, lo stesso non si può certo dire per Mark che sembra invischiato in qualcosa di davvero losco… Mi è piaciuto molto il rapporto che si viene a creare, se così si può dire, tra Steven e Mark, il livello di comprensione e accettazione tra le due personalità è uno dei punti centrali della serie che ho davvero apprezzato, peccato che sia anche stato uno dei pochi che mi hanno davvero convinto assieme a un certo colpo di scena…

L’introduzione del pantheon egizio, sebbene molto interessante, non è stato gestito bene e, a parte Khonshu (il dio di cui il protagonista è l’avatar) le divinità egizie sono poco approfondite e, in certe occasioni, sembrano troppo poco potenti, considerando che abbiamo a che fare con delle vere e proprie divinità e non con degli alieni come è avvenuto con Odino etc.. Khonshu è l’unico dio a prendere sul serio la minaccia costituita da Harrow peccato che egli sia trattato quasi come un paria dagli altri dei e che nessuno lo ascolti… Harrow, il villain interpretato da Ethan Hawk, risulta poco incisivo e le sue motivazioni personali sono poco chiare. L’uomo, come si scopre abbastanza presto, vuole risvegliare la dea Ammit, implacabile amministratrice di giustizia, il cui ritorno potrebbe causare innumerevoli vittime ma perché sia arrivato a una tale decisione, non è chiarissimo. Sulle prime avevo supposto che il suo desiderio fosse legato a qualche terribile torto subito in passato ma la questione non viene mai approfondita: peccato, del resto, la Marvel pecca spesso nell’approfondire poco i villain, concentrandosi maggiormente sugli “eroi” e anche questa volta non fa eccezione.
Ultima tra i personaggi principali è Layla, moglie di Marc e sua compagna e, mi spiace doverlo dire, ma anche il suo personaggio è poco approfondito. Layla non sa dell’esistenza di Steven che scoprirà solo dopo essere andata a cercare il marito e finirà inevitabilmente coinvolta nello scontro tra Marc/Steven e Harrow. Layla è una donna forte e abbastanza diretta, non si tira indietro quando c’è da lottare e, per quel poco che si capisce di lei, non è male come personaggio ma è troppo poco caratterizzata questo perché, in sole sei puntate, era evidentemente impossibile riuscire a gestire tutto al meglio… peccato!

Tirando le somme non posso che concludere che Moon Knight è una serie con un enorme potenziale che, sfortunatamente, è stato in parte sprecato. Oscar Isaac è stato bravissimo a dare spessore sia a Marc che a Steven tanto che si capiva immediatamente quale delle due personalità fosse al comando, Ethan Hawk ha fatto del suo meglio per dare vita a un villain di tutto rispetto e mi è piaciuto come ha interpretato Arthur Harrow, peccato che il personaggio rimane poco approfondito, del suo passato non sappiamo, letteralmente, nulla, se non che era l’avatar di Konshu prima di Mark e che le cose tra i due non sono finite bene. Un po’ poco, a mio avviso… Abbiamo avuto quasi una puntata intera ambientata nella mente di Marc/Steven e davvero non si poteva sacrificare qualche minuto all’approfondimento del passato di Harrow? Perché il sogno più grande di quest’uomo è diventare l’avatar di Ammit? Cos’è accaduto, per davvero, tra lui e Khonshu?
La serie mi è piaciuta, mi ha intrigato e incuriosito tenendo il mio interesse sempre vivo, mi è piaciuta l’interpretazione del protagonista e ho apprezzato che questa serie si sia rivelata più cupa e violenta delle altre peccato che abbia qualche pecca, spero comunque o in una seconda stagione o di ritrovare Moon Knight in qualche film marvel.

Moon Knight introduce nuovi e interessanti personaggi nel mondo Marvel, Oscar Isaac è a dir poco grandioso, e sia Moon Knight che Mister Knight, visivamente, mi piacciono molto (sebbene Moon Knight per me somigli sempre troppo al cavaliere della luna di Sailor Moon XD) la serie ha qualche pecca ma, nel complesso, mi è piaciuta leggermente di più rispetto ad altre serie MCU.


Loki
WandaVision

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ok… ora non mi tratterrò più. Magari sono io che mi sono persa qualche spiegazione… ma come fa Konshu a diventare enorme come Ammit senza mangiare delle anime? E, se poteva diventare enorme anche prima… perché non l’ha fatto ed ha… che ne so, schiacciato Harrow come un insetto? Giusto per dirne una eh… come è possibile che tutti gli altri dei vengano sconfitti così facilmente, cioè sono delle vere e proprie divinità, come caspio è possibile? Scusate ma, davvero, non me lo spiego. Perché la terza personalità, Jake, non viene mai mostrata ma usata come jolly quando c’è bisogno di risolvere la situazione?

Il finale in sé non mi è dispiaciuto anche se ha poco senso che Steven e Mark non uccidano Harrow una volta che Ammit è confinata al suo interno…

Moon Knight è stata candidata agli emmy come miniserie quindi, tecnicamente, una seconda stagione è impossibile il che mi lascia davvero molto perplessa… useranno qualche escamotage per fare comunque una seconda stagione? Sono curiosa di scoprire in che modo rivedremo Moonknight e come gli dei egizi verranno integrati (o meno) all’interno dei film.