Review Tour dedicato a “I pirati dell’Oceano Rosso”

Buona sera cuplovers, continua il review tuor della Gentlemen Bastard Serie con la recensione di “I pirati dell’Oceano Rosso”.
Il secondo volume dedicato alle avventure di Locke Lamora contiene intrighi, inganno, un casinò e perfino i pirati metteranno a dura prova il nostro Locke, riuscirà a salvarsi anche questa volta?
Intrighi, furti, battaglie, menzogne e chi più ne ha più ne metta vi attendono in questo romanzo.

nel piattino abbiamo:

I pirati dell’Oceano Rosso

(Red Seas under Red Skies)
Scott Lynch
Edito da Mondadori (1 dicembre 2020)
Pagine 811
€ 18,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Dopo un violento combattimento con la malavita che li ha quasi uccisi, Locke e il suo fedele compare Jean fuggono dalla città in cui sono nati e approdano agli esotici lidi di Tal Verrar per curarsi le ferite. Ma neppure all’estremità occidentale del mondo civilizzato possono riposare, e presto tornano a dedicarsi a ciò che sanno fare meglio: rubare ai ricchi e intascare il ricavato.

Questa volta il loro obiettivo è oltremodo ambizioso: la torre di Peccapicco, la casa da gioco più esclusiva e più sorvegliata che ci sia. I suoi nove piani attirano una clientela facoltosa, e per giungere fino alla cima servono buon credito, comportamenti bizzarri… e un gioco semplicemente impeccabile. Perché c’è una sola regola importante che Requin, lo spietato padrone di Peccapicco, fa rispettare rigorosamente: chi bara avrà la morte.

Per nulla intimoriti, Locke e Jean hanno elaborato una strategia che comprende bugie, trucchi e inganni per tutti e nove i piani… su su fino al favoloso caveau di Requin. Sotto mentite spoglie, compiono la loro meticolosa ascesa verso un obiettivo ormai vicinissimo…

Ma qualcuno a Tal Verrar ha scoperto il loro segreto. Qualcuno giunto dal passato, che ha tutte le intenzioni di far pagare ai due sfacciati malviventi i crimini commessi. Ora avranno veramente bisogno di ogni grammo di astuzia per salvare le loro anime prezzolate. E potrebbe non bastare…


QUASI 5 TAZZINE, avventure, inganni e intrighi non mancano di certo

I pirati dell’Oceano Rosso riconferma la saga di Lynch come una serie ricca d’azione, con una rete di intrighi e vendette che si fa sempre più complessa dove anche i rapporti tra i due protagonisti vengono messi a dura prova.

Se c’è una cosa che riesce bene a Locke Lamora è, senza dubbio, attirare su di sé attenzioni sgradite che finiranno per metterlo nei guai. Lasciata alle spalle l’amata e odiata Camorr, ritroviamo i Bastardi Galantuomini superstiti intenti a mettere a punto un colpo ai danni di Peccapicco il più celebre casinò di Tal Verrar. Tal Verrar è una città lussuosa, abitata da gente ricca, nobile e crudele. Ed è proprio loro che Locke spera di ingannare peccato che l’Arconte in persona abbia scoperto chi sono lui e Jean abbia deciso di reclutarli per un lavoretto di tutto riposo…
La storia di Tal Verrar è abbastanza complessa e strizza l’occhio a quella dell’antica Grecia. La città era governata da un gruppo dai Priori, fino a quando questi ultimi ebbero bisogno dell’intervento dell’Arconte per allontanare i pirati dalle loro coste. In teoria, una volta eliminato il problema dei pirati, l’Arconte si sarebbe dovuto dimettere e i Priori riprendere il pieno controllo della città ma, suvvia, chi mai, dopo aver assaggiato il potere ne farebbe a meno?
Ormai però sono anni che non si vedono pirati nelle acque vicino a Tal Verrar e i Priori sono sempre più vicini a decidere che non hanno più bisogno di un Arconte. Cosa vuole Stragos quindi? Ricordare a tutti loro che hanno bisogno di lui. Come farlo? Convincendo i pirati ad attaccare di nuovo la città… peccato che questi ultimi, dopo la batosta presa anni prima, si tengano ben lontani da Tal Verrar e come biasimarli? Stragos vuole che i nostri due ladri trovino i pirati e li convincano ad attaccare la sua città. A questo punto, i Priori non potranno fare altre che implorare Stragos di salvarli concedendogli pieni poteri consentendogli, inoltre, di conseguire il suo fine ultimo: combattere i maghi di Karthain. Proprio quelli che sembrano così decisi ad ammazzare Locke e Jean per vendicare il Falconiere. Per assicurarsi la lealtà di Locke e Jean, Stragos li avvelena, promettendo di dare loro le dosi di antidoto necessarie a sopravvivere, quando torneranno a fargli rapporto. Così Locke e Jean si ritrovano schiacciati da un altro potente che crede di poterli usare per i propri scopi: riusciranno ad ottenere l’antidoto e a trovare un modo per fregare Stragos?

Uno sfortunatissimo viaggio in mare, la totale mancanza di gatti e la morte del loro unico aiutante condurranno Locke e Jean all’ammutinamento della loro ciurma ma, per loro fortuna, arrivano i pirati! L’Orchidea Velenosa e il loro capitano, l’astuta Drakasha saranno una vera e propria salvezza per i due Bastardi Galantuomini. Drakasha è una donna decisa, implacabile con chi sbaglia ma che sa ricompensare chi le è leale. Intelligente e sveglia, mi è piaciuto come si è evoluto il suo rapporto con Locke, all’inizio vede il ragazzo come un buono a nulla, un imbroglione, ma, col tempo, i due arriveranno a stimarsi a vicenda fino a fidarsi l’uno dell’altra. La vita sull’Orchidea Velenosa produrrà anche un cambiamento nei rapporti tra Locke e Jean. Mentre i giorni trascorrono Jean comincia una relazione con la Ezri l’audace e coraggiosa braccio destro di Drakasha e questo non farà altro che aumentare la distanza tra lui e Locke. Jean è convinto che l’amico non possa sopportare che lui sia felice, ma non credo che la verità sia questa… per Jean è stato, in qualche modo, più semplice andare avanti, voltare pagina, mentre Locke ha più difficoltà ad accettare i cambiamenti. Jean è tutto quello che gli rimane della sua vecchia vita e Locke si aggrappa a questo, motivo per cui, all’inizio, trova difficile accettare che Jean metta al primo posto qualcun altro.
L’amicizia tra Locke e Jean è sopravvissuta a Capa Barsavi, a morti e veleni sarà davvero questa la loro fine?
Con l’aiuto di Zamira, Locke potrebbe riuscire ancora a sconfiggere Stragos, chiudere il colpo a Peccapicco e sfuggire a quanti gli danno la caccia certo, sempre ammesso che sopravviva a pirati traditori, arconti privi di scrupoli e spietati proprietari di sale da gioco.

I pirati dell’oceano rosso mescola sapientemente azione, intrighi, tradimenti, furti, arrembaggi, colpi di stato e tanto altro per dare vita a un libro avvincente dove, fino all’ultima pagina, non potete essere certi che i nostri furfanti preferiti riescano a portare a casa la pelle.

Dei. Allora è questo il comando: guardar fisso negli occhi le conseguenze e fingere di non batter ciglio.”

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il finale lascia con la giusta dose di curiosità di proseguire la lettura. L’arconte è stato sconfitto, ma Requin, alla fine, è riuscito a fregare Locke a riprova che quello che più conta è sempre l’astuzia.
Mi è spiaciuto per la fine di Ezri, il suo personaggio, pur necessitando di un maggior approfondimento, non mi è affatto dispiaciuto: leale e coraggiosa. D’altro canto però, non ce lo vedevo proprio un seguito con Locke, Jean ed Ezri intenti a creare nuovi inganni. Ezri non avrebbe mai lasciato la ciurma e Jean sarebbe rimasto con lei… e Locke? Beh, in tutta onestà, per quanto si fosse avvicinato a Zamira, non ce lo vedevo a fare il pirata a tempo pieno.
I nostri due adepti del Disonesto Tutore sono di nuovo al verde, diretti verso nuove avventure, e uno di loro ha ancora il misterioso veleno dell’Arconte a scorrergli nelle vene. Ora che l’unica dose di antidoto è stata presa da Jean e che l’alchimista che aveva creato il veleno è morto che cosa ne sarà di Locke Lamora? È davvero destinato a una fine terribile tra atroci tormenti?
Sono curiosa di scoprire come l’autore riuscirà a risolvere questo… problemino e quali nuove avventure attendono Locke Lamora e Jean Tannen.

Gentlemen Bastard Series

  1. Gli inganni di Locke Lamora (The Lies of Locke Lamora)
  2. I pirati dell’oceano rosso (Red seas under red skies)
  3. La repubblica dei ladri (The Republic of Thieves)