Il primo caffè della giornata – recensione in anteprima: torna la magica caffetteria di Kawaguchi

Esce domani “Il primo caffè della giornata” di Toshikazu Kawaguchi 😊 torna la magica caffetteria, dove è possibile tornare indietro nel tempo appena il tempo di un caffè.
L’editore ha regalato due piccole chicche agli appassionati della serie: una tazza a tema (la trovate su Amazon QUI) e la possibilità di ordinare una copia autografata (la trovate su IBS a questo link).

Dopo il successo di “Finché il caffè è caldo” e “Basta un caffè per essere felici” è stato un piacere tornare tra le pagine di questa delicata serie che riesce a emozionare con storie semplici e umane. Veri e propri libri “scaldacuore” che si leggono in un soffio e ti lasciano quella sensazione di tepore di un caffè appena finito.
Grazie a Garzanti per la copia in anteprima, autografata e con tazza abbinata 😍
Il primo caffè della giornata
nel piattino abbiamo:

Il primo caffè della giornata

Toshikazu Kawaguchi
Edito da Garzanti (7 gennaio 2022)
Pagine 180
€ 16,00 cartaceo – € 9,99 ebook
amzn-amazon-stock-logolink diretto all’acquisto cartaceo
link diretto all’acquisto ebook

TRAMA DELL’EDITORE
Nel cuore del Giappone esiste un luogo che ha dello straordinario. Una piccola caffetteria che serve un caffè dal profumo intenso e avvolgente, capace di evocare emozioni lontane. Di far rivivere un momento del passato in cui non si è riusciti a dare voce ai propri sentimenti o si è arrivati a un passo dal deludere le persone più importanti. Per vivere quest’esperienza unica basta seguire poche e semplici regole: accomodarsi e gustare il caffè con calma, un sorso dopo l’altro. L’importante è fare attenzione che non si raffreddi. Per nessuna ragione. Ma entrare in questa caffetteria non è per tutti: solo chi ha coraggio può farsi avanti e rischiare.
Torna Toshikazu Kawaguchi e con il suo nuovo libro invita i lettori a scoprire che la felicità si nasconde ovunque se solo impariamo a guardare con il cuore. L’importante è avere una tazza di caffè in mano.

4 TAZZINE, una bella lettura!
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzinaUP

I terzi libri di una serie sono sempre difficili: il primo porta con sé l’ebrezza della scoperta e della novità, il secondo segna il ritorno a qualcosa di noto che si ricorda con piacere, il terzo rischia di essere ripetitivo, sopratutto quando le dinamiche della serie non sono molto complesse. Ecco, questa era un po’ la mia paura, ma era davvero infondata perché Kawaguchi ha la capacità di regalare una lettura riflessiva, placida, ma allo stesso tempo… calda, come un abbraccio che, anche se dato venti volte, non si disdegna mai.

“Il primo caffè della giornata” mi ha riportato in quell’accogliente caffetteria che abbiamo imparato a conoscere, quella che è in grado di rievolcare emozioni forti e dare voce ai sentimenti. Quella che si basa su cinque semplici regole:

  • il viaggio comincia quando viene versato il caffè e dura solo finché il caffè è caldo;
  • le uniche persone che si possono incontrare nel passato sono quelle entrate nel caffè;
  • qualunque cosa si faccia quando si è nel passato, non si può cambiare il presente;
  • quando la sedia che riporta nel passato è occupata bisogna aspettare che si liberi;
  • quando si arriva a destinazione non ci si può alzare dalla sedia.

Ognuno dei personaggi ha una questione che lo affligge, a cui forse una piccola consapevolezza potrebbe rasserenare il futuro… perchè si, questa è una lettura che parla di perdita, rimpianti e attese, ma è un guardare a queste con la consapevolezza che bisogna vivere il presente senza rimanere ancorati al passato. L‘autore invita a soffermarsi sulle scelte che si fanno nella vita, anche le più piccole, spronandoci a dargli un valore. Il primo caffè della giornata la tazzine di yoko

Coloro che entrano nella caffetteria questa volta sono Yayoi -che, privata dell’affetto dei genitori quando era ancora molto piccola, non crede di riuscire ad affrontare la vita con un sorriso-, Todoroki -cui una carriera sfavillante costellata di successi non ha dato modo di accorgersi della felicità che ha sempre avuto a portata di mano-, Reiko -che non ha mai saputo chiedere scusa all’amata sorella e ora si sente schiacciata dal senso di colpa- e Reiji -per cui una frase semplice come «ti amo» rappresenta ancora un ostacolo invalicabile.

Ciascuno di loro ha un rimpianto che non gli fa vivere bene il prese. Quell’unico caffè servirà a fargli capire che non bisogna vivere nel passato perchè il tempo va sempre e solo avanti, va accettato facendo dei rimpianti un valore e un motivo di crescita.

Consiglio questo libro a chi ha voglia di passare un pomeriggio sul divano con una morbida coperta sulle gambe, vi darà la stessa piacevole sensazione di un sorso caldo ad ogni pagina che girerete.

I titoli della serie

  1. Finché il caffè è caldo
  2. Basta un caffè per essere felici
  3. Il primo caffè della giornata